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Qualche presa di profitto dopo il rally di inizio aprile ma le utilities sono in volata


Negli ultimi articoli ho posto l'accento su come le utilities (ma anche le banche) stessero guidando il forte rialzo scaturito dai minimi di inizio aprile. Domani ci sarà la festa dei lavoratori (europei) mentre quelli americani non festeggeranno, di conseguenza le Borse del Vecchio Continente saranno chiuse mentre quelle dello Zio Sam saranno regolarmente aperte. Osservando i vari grafici daily notiamo come i titoli difensivi abbiano appunto ritoccato massimi importanti: certamente Italgas e Snam mentre Terna ed Enel sono vicine. Come a dire: un pò di rotazione del denaro qualora il mercato stornasse un pò nelle prossime sedute. 

Nella seduta odierna sono state ben vendute le banche. Purtroppo sia ieri che oggi non ho operato, escludendo una piccola operazione short di primo mattino su Stellantis, chiusa quando mi sono reso conto che non c'era una grande forza nelle vendite e i software si sono "ribaltati". Scrivo purtroppo perché ho un disservizio della mia rete internet che dovrebbe essere "Fast" e invece si dovrebbe chiamare "Sloweb": disconnessioni continue del servizio (anche vocale). Inutile dunque rischiare di farsi male. Già i mercati sono difficili da decifrare, quando poi ci si scontra con queste problematiche tanto vale fare una analisi a mercati chiusi: se malauguratamente fosse caduto il collegamento poco dopo mi sarei ritrovato con un brutto loss visto il movimento delle macchinette.

Constato con piacere che al momento alcune azioni stanno tenendo abbastanza bene. Penso ad esempio a Sogefi che sta lateralizzando nella parte alta dopo l'upside bar di venerdì scorso. Lo stop rimane invariato come da articolo di sabato al quale rimando (link: https://www.lombardreport.com/2025/4/26/azioni-sogefi-2/). 

Credo che il mercato o i mercati debbano consolidare, un pò come successo oggi: un ribasso di pochi punti percentuali, specialmente se si sviluppa in intraday come nella seduta odierna, é benvenuto, almeno nel breve. Così facendo si "puliscono" gli stop e c'è più spazio di recupero. Proprio come successo sul comparto bancario. L'importante è che poi lo storno del 4-5% non diventi del 10%. In altri termini si può inciampare ma l'importante è non vedere un movimento "secco" che faccia risalire la tensione tra gli operatori (già sufficientemente titubanti).

Ad maiora! 

PNA

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