Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Si procede in modalità risk on


Buona sera a tutti. Un breve articolo visto che ci siamo visti di persona al meeting di Modena e con alcuni di voi è stato un piacere scambiare due parole a latere del congresso. Prosegue il rally dei listini, questa volta accompagnato anche dagli indici americani che hanno fatto segnare una seduta in forte gap up lunedì ed oggi stanno consolidando ed allungando il passo, almeno mentre scrivo. La forza dei titoli bancari sul nostro listino è a dir poco impressionante e mi fa piacere averne parlato per tempo, quando il quadro era il seguente (link https://www.lombardreport.com/2025/4/19/azioni-danieli-azioni-enel-azioni-banche/):

AD OGGI LA SITUAZIONE GRAFICA è QUELLA CHE TROVATE QUI SOTTO E NELLA STESSA SEQUENZA CHE AVETE VISTO SOPRA, precisando naturalmente che su alcuni titoli è stato staccato il dividendo (vado a memoria: Unicredit e Mediolanum ad esempio)

In questo contesto le utilities non sono comunque scese ma stanno consolidando sui livelli massimi raggiunti prima del patatrac di inizio aprile dovuto ai dazi. Francamente credevo in un minimo di ritracciamento (una o due sedute al massimo) ma alla fine come già avevo segnalato gli eventuali ritracciamenti tendono a verificarsi in intraday e vengono subito riassorbiti proprio perché ci troviamo in un movimento a "V" dei listini. E sulle "V" il tasto short va tolto dai book (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/5/3/azioni-danieli-azioni-sogefi/). 

Nella seduta di ieri, lunedì 12 maggio, c'è stato lo stacco di dividendo delle azioni Sogefi (0,15 euro ad azione che verranno pagati domani). Nel complesso il titolo è arrivato al target indicato nel primo articolo in cui ne ho parlato (link: https://www.lombardreport.com/2025/4/26/azioni-sogefi-2/) ovvero area 2,20-2,30. Per l'esattezza sono stati battuti 2,25 euro quindi esattamente a metà strada. Personalmente avevo acquistato una manciata di pezzi in area 2 e poi ho incrementato in area 2,09 dopo qualche giorno quando il movimento risultava abbastanza consolidato. C'era poi una macchinetta che "spalmava" gli acquisti cercando talvolta di spaventare, ma queste sono sottigliezze e non essendo ancora vietate fanno un pò quello che vogliono a seconda del programma basato sul tempo e sulla size. Il trade è come un abito e quindi ciascuno lo calza a seconda della propria taglia: ognuno ha sempre il suo trading plan e anche se non fornisco raccomandazioni ma solo idee/spunti, racconto come ho gestito il tutto. Una parte del trade è stato chiuso prima dello stacco a 2,23 prima di partire per Modena. Il resto è andato al mare a 2,13 dopo lo stacco e dopo l'incasso del dividendo. "Cosa fatta capo A" diceva il mio superiore quando lavoravo in banca molti anni fa. 

A titolo didattico faccio poi notare che osservando molte azioni si assiste a movimenti in uscita da congestioni. Facciamo qualche esempio sia su titoli con volumi che su titoli sottili.

Moncler ha lateralizzato e da un paio di sedute si è spinta oltre la soglia di breakout (linea tratteggiata), sperando che non torni sotto i 54 euro rispetto ai 58,10 odierni.

Le martoriate Stellantis (a sinistra sul daily) ed STM (a destra sempre sul daily) dagli abissi stanno risalendo (fin dove non si sa...forse fino alla media 200???). Anche in questo caso un minimo di base sui minimi e poi hanno stappato. Valgono le considerazioni di sopra per eventuali inversioni di trend (linea rossa).

Poi ci sono azioni più sottili ed illiquide sulle quali ciascuno può avere il proprio trading plan (penso a Immsi che però dovrà pubblicare in settimana e che oggi è salita di poco forse in scia alla buona performance di Piaggio piuttosto che a Cairo e Caltagirone o forse Banca Sistema). Ripeto: titoli molto illiquidi e sui quali ogni notizia può rischiare di fare saltare il banco in un verso o nell'altro. Quello che voglio semplicemente dire è che il mercato potrebbe mano a mano prendere in mano qualche titolino.

Attenzione poi al calendario societario settimanale che trovate in seguito (Fonte dati: Borsa Italiana). Come sempre invito ciascuno a verificare quotidianamente le varie pubblicazioni perché talvolta in passato ci sono stati degli errori. 

Ad maiora! 

PNA

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