Oggi vi imponiamo un’iniezione di fiducia. Ecco infatti cinque titoli europei (di cui tre italiani) che ieri hanno chiuso con performance dal +36,67% al +8,44% ma che quotano su super minimi di lungo periodo, salvo uno. Meritano una valutazione, solo però da chi ha un’alta propensione al rischio.
Buy or sell
C’è aria di vero e proprio “risk on” (quanto durerà?) sui mercati borsistici ma questa svolta si avverte riferito soprattutto a piccole e medie capitalizzazioni, spesso trascurate dagli investitori. Non vogliamo certo convincervi di cambiare strada ma quanto meno di leggere alcune di queste storie. Magari le loro performance si esauriranno nell’arco delle prossime ore ma la lezione deve essere utile per non navigare soltanto fra le big, sempre le stesse.
Cominciamo da Mondo Tv (IT0001447785), che esce da una performance a 1 anno del -80,3% e da una a 1 mese del +91,6%. Cosa sta succedendo? |
La società attiva nella produzione e distribuzione di serie televisive e film d’animazione è una storia da sempre caratterizzata per una volatilità estrema. Si stima sul 68% a livello annuale. Ha annunciato di aver finalizzato due nuovi accordi per titoli della propria library o per accordi con terze parti. Riguardano le aree di Hong Kong e della Tanzania. Entrambi i contratti prevedono un minimo garantito. Mondo Tv sta inoltre valutando prospettive di business derivanti da possibili accordi riguardanti nuove categorie di diritti e specialmente quelli riguardanti l’ambito dell’intelligenza artificiale. È probabile attendersi grandi potenzialità da questo mercato e conseguentemente nuovi business per la società. |
La chiusura ieri a 0,041 Eur è poca cosa rispetto al crollo iniziato a fine 2017. Quotava allora sui 7 Eur. La prudenza quindi si impone? |
Farsi incantare da un +90% e oltre in poco tempo sarebbe un errore. Un primo segnale verrebbe dal superamento quanto meno di 0,17 Eur ma ancor più di 0,34 Eur. C’è pertanto da chiedersi se l’accelerazione di ieri non sia stata guidata. Meglio quindi seguire il titolo prima di agire, anche perché i volumi sono sì saliti e oltremisura ma di fatto solo per due sedute. |
Secondo titolo: Tinexta (IT0005037210), che ha chiuso con un +13,8% a 11,88 Eur. La società eroga servizi nei settori di digital trust, cybersecurity e business innovation. Cosa è successo? |
Ha esercitato una call option nei confronti di ABF Holding, relativa al 25% del capitale sociale di ABF Group. Tinexta ha comunicato in merito di ritenere l’operazione di estrema rilevanza al fine di effettuare una piena gestione del gruppo francese, volta ad avviare incisivi interventi operativi e commerciali per valorizzare il patrimonio delle sue competenze e professionalità. Il linguaggio è quello classico di queste transazioni ma il mercato ha reagito bene. |
Il rimbalzo è stato rilevante, con una rottura al rialzo finalmente della resistenza degli 11,2 Eur, diventato ora supporto di tutto rilievo. Cosa può succedere? |
Il titolo si scontrerà progressivamente con una serie di resistenze: a 12,14, poi a 12,44 e 13,03 Eur per incontrare l’ultimo ostacolo grafico di lungo periodo sui 14,18 Eur. Significativo il fatto che sia stata frantumata al rialzo la media mobile a 200 periodi. |
Fincantieri (IT0005599938) si è “limitata” a un +11,99% a 14,01 Eur. È l’ultimo strappo di un fortissimo upside (una storia quindi diversa rispetto alle altre), che avevamo ipotizzato quando era solo all’inizio della corsa. Allora infatti si vedeva la società come una delle possibili protagoniste dell’upside da risiko della difesa. È stato così? |
L’ultima performance positiva segue la presentazione della strategia triennale per il settore subacqueo, che prevede un raddoppio del peso di questo segmento nel 2027. Gli analisti suggeriscono che la mossa su tale tipo di attività permetterà l’acquisizione di appalti chiave. |
Target? |
Allineato alle quotazioni in corso ma con incertezze relative al fatto che il business militare peserà complessivamente per circa il 25% del fatturato globale, grazie alla leadership nel settore delle fregate. È evidente che gli affari nel militare garantiscono margini migliori rispetto a quello delle crociere. |
Passiamo in Francia, dove Worldline (FR0011981968) – fintech specializzata nei pagamenti digitali - è un po’ quanto Nexi in Italia. Un +8,44% con chiusura a 5,11 Eur risulta un’altra vicenda che sintetizza la ripartenza di titoli precedentemente batostati (salvo Fincantieri) dai mercati. Qual è la sua storia? |
Attiva in un settore piuttosto stabile nel business ha un rapporto capitalizzazione/fatturato che scende da anni. C’è chi lo vede come titolo idoneo da switciare con Nexi. Sull’andamento di ieri le valutazioni sono discordanti in reazione al fatto se sia stato un vero segnale rialzista. Il crollo di lungo periodo è tale che qualsiasi movimento all’insù fa letteralmente sperare (termine che non si dovrebbe usare!) ma troppi investitori hanno mediato al ribasso peggiorando il quadro generale delle proprie posizioni. |
Quando risalirà realmente? |
Bisogna quanto meno attendere un ritorno sopra i 6,5/7 Eur dopo che il SuperTrend sarà tornato positivo, il che non avviene da inizio 2025. |
Infine un nome tedesco poco conosciuto, Schott Pharma (DE000A3ENQ51). Anche in questo caso il trend di medio lungo periodo è stato ribassista ma negli ultimi due giorni il titolo ha messo a segno un rimbalzo significativo, chiudendo a 29,8 Eur (+10,17%). Cosa sta accadendo? |
È una società specializzata nei confezionamenti farmaceutici, seguita con interesse in una fase complessa del settore quale quella in corso. Alla Borsa di Francoforte si è data una motivazione semplice per uno scatto rialzista che in realtà si era già delineato lunedì. Dipende dal fatto che gli analisti di Barclays hanno alzato il rating del titolo da "equal-weight" a "overweight" e aumentato il prezzo obiettivo da 26 a 32 euro. Anche Ubs si è espressa per un “buy”. Tutto questo è sufficiente per determinare un netto trend rialzista? Purtroppo non c’è altro di cui riferire. |
In una sola seduta è successo però qualcosa di significativo dal punto di vista grafica. Cosa? |
La candela verde di ieri si è collocata fra la media mobile a 200 (a 27,08 Eur), superata proprio in seduta, e la resistenza dei 29,8 Eur, livello su cui il titolo ha chiuso, con una precisione di riferimenti che si riscontra poche volte. E ora si guarda al superamento dei 29,8, che - se si confermerà - aprirà le porte a una nuova fase per un titolo poco conosciuto ma meritevole di interesse per la sua attività. |