Un lettore ci scrive:
Se mi permette sarebbe interessante seguire le segnalazione dei certificati realizzando una gestione attiva degli stessi.
Questo credo manchi. Che dice?
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risponde il direttore Emilio Tomasini
La prima cosa che mi viene da dire "ci manca anche questa" ma in realtà debbo spiegare che il mercato dei certificate è assolutamente illiquido e siccome è illiquido non vi è certezza né dei prezzi né delle quantità. Quindi prendere per mano 200 lettori e portarli ad operare sui certificate illiquidi è come andare di notte senza luce: si rischia di sbattere contro il muro.
Bene fa il nostro Vandelli a segnalare i migliori certificate come struttura in emissione per cui TUTTI I LETTORI sanno in anticipo il prezzo a cui comprano e sanno di essere soddisfatti nelle quantità. Poi è evidente che ceteris paribus un certificato più in basso lo compri meglio è.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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