Prima di iniziare la mia consueta market view per la settimana entrante, ricordo che martedì 3 giugno alle ore 18.00 potrete seguirmi nel webinar completamente gratuito di LombardReport.com per il quale è necessaria l'iscrizione al seguente link:
https://register.gotowebinar.com/register/2894491195869347423
Insieme analizzeremo la situazione delle Borse e la mia market view per i mesi estivi e da qui a fine anno. Naturalmente sarà possibile porre domande su singole azioni o affrontare casi specifici. Un appuntamento che credo possa essere utile sia per chi fa trading ma anche per chi è investitore visto che a febbraio avevo parlato di una possibile fase correttiva imminente quando tutti i mercati erano sui massimi (link: https://www.youtube.com/watch?v=4R6pbl41yKw) e poi, chi più e chi meno, abbiamo colto l'inversione di aprile (link articolo del 5 aprile 2025: https://www.lombardreport.com/2025/4/5/dow-jones-indici-ftsemib40/ ed articolo del 12 aprile 2025 https://www.lombardreport.com/2025/4/12/s-p500-silver-eurodollaro/).
Dopo la fase correttiva descritta la scorsa settimana, i mercati statunitensi si trovano novamente nella parte alta di un box che stanno costruendo. Partiamo dall'S&P500 che dopo il test di 5779 (livello che non ho mai modificato e sotto il quale ci sarebbe un piccolo gap da chiudere) si è riportato a 5900 punti (close weekly@5911). Al di sopra di questo livello troviamo i 6000 punti e poi i massimi storici in area 6100. Come vedete in questa ottava non è cambiato nulla: il mercato in generale si trova in uptrend anche se non escludo una fase di lateralizzazione per le prossime settimane. Naturalmente in questo contesto anche il VIX rimane compresso o comunque sotto la soglia dei 20 punti e questo lascia ben sperare ma valuteremo insieme: come ben sapete sui mercati nulla è mai scontato e si deve procedere step by step.
Discorso analogo per il Nasdaq Composite: apertura in gap up dopo il Memorial Day di lunedì (un grande classico) e tentativo di fuga giovedì post dati di NVIDIA. Tentativo di fuga non riuscito perché il close weekly è stato a 19113 punti quindi leggermente sotto il box in formazione. Come per l'S&P500 anche per il Nasdaq vedrei bene un test dei precedenti massimi storici che però si trovano poco sopra i 20mila punti: circa il 5% dai livelli attuali. Non impossibili anche se si entra nei mesi estivi. Anche per questo indice dunque la situazione grafica non è cambiata di molto e il mood rimane nel complesso positivo. Gap da chiudere attorno a 18100 ma al momento siamo distanti.
In Europa il Dax Future continua a rimanere ben impostato ma sta perdendo un pò di momentum quindi non escludo una fase di neutralità o comunque lateral rialzista con minore spinta. L'importante è rimanere al di sopra dei 23500 punti rappresentativi dei precedenti massimi storici.
Il nostro derivato FTSEMIB40 si presenta simile su scala daily al Dax: rimaniamo sopra l'area dei massimi storici (escludendo la failure di breakout di metà marzo prima delle problematiche dei dazi evidenziata in grigio). Al momento i rialzisti trovano un tappo a 40700 punti ed una base a 39000. La chiusura di ottava è stata in area 40170 punti circa, quindi a metà strada.
Fronte watchlist....
Francamente in questa fase non vedo particolari opportunità operative sul mercato italiano: il timing c'è stato ad aprile quando ne avevo scritto (link: https://www.lombardreport.com/2025/4/5/dow-jones-indici-ftsemib40/), di certo non ora che il mercato ha corso parecchio ma potrebbe continuare a farlo così come entrare in una fase choppy. Procedo dunque all'analisi di qualche azione sulla quale ho scritto in tempi assolutamente non sospetti.
Danieli SPA
La prima segnalazione con uno stop nel complesso accettabile era stata fatta il 12 aprile quando il titolo quotava circa 26,50 euro (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/4/12/s-p500-silver-eurodollaro/). Titolo sempre ben impostato e dopo qualche piccolo tentennamento attorno a 33 euro ha ancora allungato chiudendo l'ottava a 36 euro tondi tondi. La calamita a questo punto dovrebbe essere nel rettangolone grigio attorno a 38-39 euro. Alleggerire il carico è sempre cosa buona e giusta, ma chi fosse ancora dentro, ammesso che qualcuno abbia voluto sua sponte analizzare il grafico ed adottare un trading plan, dovrebbe cautelativamente alzare lo stop attorno a 33 euro.
Utilities in generale
A metà aprile avevo intitolato un articolo parlando di azioni resilienti (link: https://www.lombardreport.com/2025/4/15/azioni-enel-azioni-igd-azioni-hera/). Molti di questi titoli hanno staccato il dividendo ma prontamente si sono riportati sui massimi riuscendo addirittura a romperli. Italgas, che non toccherei a prescindere, farà addirittura un aumento di capitale a giugno ma staziona sui inspiegabilmente sui massimi di periodo. Le utilities sono un buon indicatore della potenziale avversione al rischio: in periodi difficili sovraperformano, in periodi dove altri settori corrono fanno il contrario.
Technogym
Pulizia di stop nella giornata di venerdì e chiusura poco sotto la media a 20 periodi con ottimi volumi. View ancora long, almeno finché riuscirà a mantenersi al di sopra di 11,50 euro e potenziale flag in formazione. Non mi stupirebbe di rivederla verso i 12,30-12,40 euro. Al momento direi 60% up e 40% down.
Un saluto a tutti: ci vediamo martedì 3 giugno (link di iscrizione gratuita: https://register.gotowebinar.com/register/2894491195869347423)
Ad maiora!
PNA
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