Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

I bond del giorno – Sul fronte Romania la situazione peggiora. Che si fa?


Vendere se si hanno governativi in Eur o in Usd in portafoglio? Le prossime due settimane saranno decisive. In caso di un incremento della volatilità meglio fissare degli stop. 

Buy or sell

Da giorni gli investitori internazionali guardano con preoccupazione agli eventi politici della Romania. E temono un peggioramento del contesto obbligazionario, dopo anni in cui i governativi di Bucarest si sono diffusi anche nei portafogli del retail. D’altra parte i loro rendimenti risultano da tempo fra i più alti in assoluto nel contesto europeo e rilevanti anche in quello in Usd. Cosa sta succedendo?  Ve lo raccontiamo, partendo dalle ultime vicende.

Tutto si è aggravato con l’esito delle recenti elezioni presidenziali, a causa del successo del nazionalista George Simion, che andrà al ballottaggio del 18 maggio con il 40,5% delle preferenze. L’europeista Crin Antonescu è stato escluso e i mercati hanno visto male questo esito. I titoli governativi ne hanno risentito. Ma bisogna spiegare che il relativo quadro è più complesso di quanto si creda. Ovvero?

La banca centrale della Romania ha dichiarato di essere alla ricerca del "metodo ottimale" per contrastare i significativi deflussi di capitali in seguito al forte calo del leu, valuta nazionale, dopo appunto che il leader dell'opposizione di estrema destra ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali. I titoli trattati su Borsa Italiana sono invece in euro o in dollari e quindi risentono indirettamente della crisi del leu.

Vediamo i rendimenti in leu?

Il decennale è salito dal 7,5% all’8% ma un trend negativo era già in corso da mesi.

Tra quelli in Eur cosa è successo?

Esaminiamo il 6,25% St2034 (Isin  XS2999552909 – taglio 1.000): la quotazione è scesa in pochi giorni dai 99,7 ai 95,4 Eur. Si è trattato quindi di un calo ma non di un tracollo. È pur vero che il rendimento si attesta attualmente sul 6,8-6,9%, elevatissimo nel contesto Eur. Che però detenere bond rumeni comportasse un rischio/rendimento elevato era già evidente in base a questi numeri.

Il problema poi è che ci sono scadenze lunghissime, più colpite dalle vendite, il che sta avvenendo fra l’altro da tempo.

Il Romania 6% St2044 in euro (Isin XS2908645265 – taglio 1.000) ha chiuso ieri a 86 Eur, mentre a dicembre 2024 si comprava sui 100. Il trend negativo è quindi in corso da mesi, per vari fattori.

Quali?

L’economia rumena sta attraversando un momento difficile. L’inflazione è sul 5%, certamente inferiore rispetto a nemmeno molti mesi fa ma nettamente superiore in confronto agli altri Paesi europei. Il tasso di crescita del Pil si attesta sul positivo 0,6%, allineato più o meno ai dati degli ultimi due anni. La bilancia commerciale è invece strutturalmente in deficit. Quindi luci e ombre.

I tassi di interesse restano intanto molto alti. Sono sopportabili?

La banca centrale rumena, che terrà la prossima riunione il 16 maggio, ha mantenuto il suo tasso di interesse di riferimento al 6,5%, livello più alto mai raggiunto nell'Unione Europea, a causa dei maggiori rischi legati ai dazi commerciali e all'incertezza in vista del voto presidenziale. La Romania, il cui debito pubblico, pari al 54,8% del Pil, è ancora ben al di sotto della media UE dell'81%, non è però riuscita a vendere obbligazioni nazionali tramite asta ordinaria lunedì, a causa della scarsa domanda. I gestori del debito prevedono di attingere nuovamente ai mercati nazionali proprio oggi. E questo esito sarà decisivo per un rimbalzo o no delle quotazioni delle emissioni in euro e in dollari.

In sostanza è preferibile vendere eventuali titoli in portafoglio?

Meglio non farsi prendere dall’angoscia. Occorre ragionare in base ai prezzi di carico ma certamente non è il caso di mediare al ribasso, aumentando le posizioni. Se si è acquistato debito rumeno vuol dire che si ha una propensione al rischio. È probabile altra volatilità nelle prossime settimane e allora si stabiliscano dei livelli di stop da mettere in campo se la situazione peggiorasse ulteriormente.