Nel report di sabato scorso (link: https://www.lombardreport.com/2025/6/7/azioni-technogym-azioni-tenaris-bond-tamburi-4-625/) mettevo in evidenza la buona situazione dei mercati fermo restando che siamo nel mese "sbagliato". Come ho avuto modo di anticipare nel webinar del 3 giugno la statistica ci dice che l'inizio tende ad essere favorevole all'upside e poi il momentum scema mano a mano. Questo il grafico che avevo fatto vedere proprio in occasione di quell'evento al minuto 8:28.
Come sempre la statistica NON va intesa come un dogma ma mi fornisce un'idea di massima delle forze in campo che condizionano l'andamento dei mercati.
Con lo scoppio delle nuove tensioni geopolitiche da parte di un folle che ha gettato benzina sul fuoco dal mattino alla sera (o meglio dalla notte al mattino), i mercati hanno inevitabilmente avuto un contraccolpo che nel complesso mi è sembrato -per ora- abbastanza contenuto. Naturalmente posso sbagliarmi, la seasonality NON depone a favore dei rialzisti e non mi metterei long di azionario ADESSO, ma per ora i supporti non sono stati rotti, anche se nulla vieta che vengano poi infranti domani. Ricordo poi che la prossima settimana sarà di scadenze tecniche di metà anno e quindi ci potrebbero essere movimenti improvvisi in un verso o nell'altro a seconda dello sbilanciamento delle varie opzioni.
Passiamo dunque alla consueta analisi dell'S&P500. Anche questa settimana NON ho modificato le principali trendline che rimangono le stesse da svariate ottave a questa parte. L'unica modifica apportata riguarda un canale di supporto il cui possibile test è indicato dalla freccia di colore viola. Non so indicarne il valore perché essendo una trendline dinamica il valore viene aggiornato day by day. Ad occhio siamo attorno ai 5900-5920 punti rispetto ai 5976 di chiusura settimanale. A dirla tutta anche il minimo di venerdì rappresenta un punto di supporto di precedenti massimi ma essendo la seasonality tendente al ribasso o comunque ad una perdita generalizzata di momentum starei all'occhio nell'andare long. La logica, ammesso che ne esista una, sarebbe quella di rivedere l'S&P500 sui massimi di sempre a 6100 punti circa, ma vi domando: quale è il margine di upside arrivati a questi livelli rispetto al rischio di un ritracciamento o di un doppio massimo? Insomma la sensazione per ora è che se siamo arrivati al 2% dai massimi, il mercato è logicamente forte nel complesso, ma non credo che il periodo estivo veda un ulteriore allungo del 5-10% ed al momento rapporto le possibilità di upside a quelle di downside o comunque di una lateralità che potrebbe essere snervante.
Sul Nasdaq Composite la situazione è pressoché analoga: massimi storici attorno a 20200, close settimanale a 19406 (il 4% sotto) e potenziale canale di trend con un supporto attorno a 19200.
Dal fronte europeo il Dax ha tenuto per il momento una vecchia resistenza ora supporto in area 23300. Sotto i 23150-23200 il rischio di indebolimento/inversione diventerebbe più concreto. La scorsa ottava ho indicato nei 23450 il supporto da non violare. De facto in volatilità il livello è stato rotto anche se poi il close weekly si è attestato a 23470 circa. Anche qui la cautela è doverosa: gli indici sono un driver.
A casa nostra il Fib si è attestato in area di supporto a 39125 (close di venerdì a 39370). Francamente mi aspettavo almeno un tentativo di ulteriore breakout ma così non è stato: il comparto bancario, come vedremo nella watchlist, non ha tirato al rialzo e logicamente ne abbiamo risentito anche a livello di indice (non poteva essere altrimenti). Qualora scendessimo sotto i 39000-39125 senza un recupero veloce lo spazio di discesa potrebbe essere maggiore (area 38000-38250 punti ovvero il rettangolo grigio che trovate sul grafico daily).
Fronte watchlist...
Fronte bancario in generale
Come scrivevo sabato scorso mi sarei aspettato un breakout generalizzato per far partire il nostro indice. Questo breakout non si è concretizzato e la debolezza delle ultime due sedute ha causato il ritracciamento del nostro indice. Anche in questo caso ad occhio notiamo come quasi tutto il settore e tutti i titoli siano su un supporto statico. Penso a Intesa e Unicredit e a Bper, Bami e in parte anche a Fineco (linea tratteggiata sui grafici daily). Eventuali rotture ribassiste indebolirebbero il contesto del nostro indice. Ripeto: sono driver, poi ci sarà chi compra il supporto e chi prova lo short per il breakout.
Technogym
Sabato scorso abbiamo parlato di Technogym (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/6/7/azioni-technogym-azioni-tenaris-bond-tamburi-4-625/). La mia idea di supporto era un moc sotto i 12 euro dopo aver smezzato (o ridotto di oltre la metà) la posizione al raggiungimento del target indicato inizialmente (12,30-12,40 abbondantemente superati anche nel corso di questa ottava visto che il titolo ha toccato 12,52 euro). Le premesse per un allungo c'erano tutte ma come sempre in caso di bassa marea anche le barche più leggere e veloci ne risentono. E così è stato anche per Technogym che tuttavia non è andata in stop e qui la fortuna ha giocato a favore visto che il minimo di venerdì è stato a 12,02 euro. Il livello stop rimane lo stesso, ma questa volta passerei dal market on close (MOC) ad uno stop valido anche in intraday. Questo è il classico esempio di come, smezzando la posizione, si sta a mercato a rischio sostanzialmente molto basso ed uscendone comunque in gain anche con uno stop profit (a meno di un ABB naturalmente: questo non lo possiamo mai sapere). Credo che sarà fondamentale la giornata di lunedì: venerdì è stata formata una dojy (open=close=12,19 euro), quindi totale indecisione per gli operatori di breve termine (20 tick in giù e 20 tick in su: minimo@12,02 e massimo@12,41). Si romperà sotto o sopra? Qualora si creasse una ulteriore candela compresa all'interno di quella di venerdì senza uscire da nessun estremo avremmo un boomer ovvero una ulteriore compressione di volatilità (stop nuovamente alzato su quel minimo).
D'Amico International Shipping
Sempre sabato scorso ho analizzato questa azione oggetto di sell off post dazi e blocco delle esportazioni. Buona l'intuizione di inserirla in watchlist come possibile long per un breakout in fieri dettato da volumi che erano stati attorno ai 960k pezzi giornalieri (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/6/7/azioni-technogym-azioni-tenaris-bond-tamburi-4-625/). Centrato pienamente il target proposto a 3,75 euro (massimo giornaliero a 3,83 euro) rispetto ad una apertura settimanale a 3,528 euro. Un 6% abbondante non è da buttare via. Detto questo lo stop indicato a 3,20 euro andrebbe a mio avviso alzato drasticamente a 3,40 euro. I presupposti per una continuazione ci sono visto che venerdì abbiamo scambiato oltre 3 milioni di pezzi. Sarebbe bello un test delle prossime resistenze/target secondario che colloco a 4 euro (che possono essere 3,97 o 3,98 per intenderci...sapete che considero le aree) e poi un allungo più marcato per cercare di "prendere" la media a 200 periodi daily che attualmente passa attorno a 4,18 euro.
Tenaris
Buona l'analisi su Tenaris che dall'open settimanale a 15,20 (a memoria è stato 15,22 euro) si è spinta fino a centrare pienamente i 15,75-15,80 euro con un rialzo del 3,5% circa. A questo punto diventa molto interessante l'eventuale rottura proprio dei 15,80-15,90 che potrebbe proiettare il titolo direttamente sopra i 16 euro (test iniziale della media mobile a 200 periodi a 16,30 circa) e poi a colmare il vuoto volumetrico ben sopra i 17 euro come si vede dal grafico orario, anche se al momento questa ipotesi è prematura. Stop sempre invariato (rimando all'articolo di sabato scorso: https://www.lombardreport.com/2025/6/7/azioni-technogym-azioni-tenaris-bond-tamburi-4-625/). L'andamento del titolo è sostenuto da un corposo piano di buyback da 1,2 miliardi di dollari dettato, come si legge sul sito della società, dalla decisione e l'opportunità di avviare il programma di riacquisto di azioni proprie sono motivate dall'importante generazione di flussi di cassa e dal solido bilancio dell'azienda.
Parte del rialzo è stata naturalmente favorita anche dal comportamento del petrolio, esploso letteralmente nella seduta di venerdì. Purtroppo il testa e spalle rialzista descritto sabato scorso ha avuto la meglio (link: https://www.lombardreport.com/2025/6/7/azioni-technogym-azioni-tenaris-bond-tamburi-4-625/). Scrivo purtroppo perché i venti di guerra mietono odio e vittime inermi.
Bond Tamburi 4,625%
Buono anche il collocamento segnalato sul bond Tamburi: 110 milioni di euro che sono stati collocati in circa 10 minuti al prezzo di 101,75 euro. Attualmente la parte a mercato viaggia attorno poco al di sopra di 103 ma naturalmente ci sarà un assestamento nel momento in cui verranno negoziati i nuovi.
A breve potrebbe esserci una nuova opportunità a livello obbligazionario ma nel caso ne scriverò.
Ad maiora!
PNA
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