Dal nostro lettore storico Umberto Cereghini riceviamo il seguente articolo che volentieri pubblichiamo
======================================================================================
Caro Emilio,
E allora, visto che l'altro giorno stavo giusto ragionando sulla "fregatura" che abbiamo preso su American Airlines Group (AAL), provo a condividere il mio pensiero anche a beneficio dei lettori birichini che non hanno messo lo stop. Specie se sono novizi e magari non hanno compreso il perché dello stop.
Siamo entrati in posizione il 09/06 sul massimo della barra del giorno precedente, come da manuale, tenendo presente che il titolo era in crescita da ormai due mesi, aveva ritracciato il giusto andando a ricoprire il gap creatosi il 12/05 e quello del 27/05, e ricominciando così la salita. Volendo fare i "puristi", si sarebbe potuto aspettare la rottura del triangolo di congestione (evidenziato in giallo) : ciò tuttavia avrebbe comportato andare ad acquistare più in alto e quindi mettere sul piatto una potenziale perdita superiore rispetto allo stop corretto che è stato suggerito. Al tempo stesso è vero che un acquisto oltre i $ 12 avrebbe fornito qualche certezza in più a fronte di una leggera diminuzione del potenziale guadagno. Son scelte ... ma oggettivamente il titolo era impostato al rialzo e aveva consolidato la sua permanenza sopra le medie mobili a 20 e soprattutto a 50 periodi sul daily.
Sfortuna vuole che poi sia arrivata la notizia che ha generato il patatrac dell'11/06 (-6,5%), a cui poi son seguite le pessime nuove per tutte le compagnie aeree tra venti di guerra ed improvvisa impennata dei prezzi del greggio. Siamo così finiti sotto la trendline che ha guidato il titolo a far data del 04 Aprile (linea rossa) e giustamente in stop ... perché con questa gente che si spara in continuazione e una vicenda legale in ballo che non si sa mai a quali strascichi possa portare, tornare sotto i $ 9 poteva essere un attimo. E poi vai a sapere cosa succede ... la borsa è capacissima di dimenticarsi per tempi biblici di aziende che magari hanno pure i conti in ordine, ma che al tempo stesso non forniscono grandi spunti operativi. E se non si esce, si finisce con il restare nella terra di nessuno senza sapere per quanto tempo.
Chiaro che poi, per chi è uscito – come il sottoscritto e credo tanti altri – dà molto fastidio il giorno dopo vedere un +5% : ma il gioco è questo, se non piace bisogna passare ad altro. Anche perché, al momento in cui scrivo, vedo un bel -2,6% e ancora sotto la trendline oltre che sotto di nuovo a tutte le medie mobili.
Chiaro che, passando sul grafico settimanale, possiamo vedere che grossi volumi sono entrati sul titolo rispetto sostanzialmente a tutto il 2024 : quindi l'interesse c'è ed è marcato. Il che depone a favore di un potenziale nuovo ciclo rialzista che però, almeno in parte, andrà ricostruito.
Questa l'analisi tecnica e grafica. Analisi che ci dice che di fatto però l'appuntamento è solo rimandato. Il target quello era e quello è rimasto ($ 17,40) perché sin lì di ostacoli non ce ne sono. Anzi, è giusto per i lettori del Lombard a cui bisogna dare degli obiettivi onestamente raggiungibili; ma lassù, a $ 18,37 c'è un gap che grida vendetta. Ma adesso dobbiamo pazientare di vedere il titolo almeno in area $ 12,50 (area ora divenuta resistenziale) prima di cercare di prenderci la rivincita. Chi è rimasto dentro porti pazienza : come ha ribadito Tomasini, il testa e spalle è sempre lì.
Poi, se si vuol guardare a due dati finanziari, ed in attesa degli earnings del prossimo 7 Luglio, possiamo notare che le ultime quattro trimestrali sono andate meglio di quanto preventivato (sebbene io rimanga sempre un po' scettico sulla bontà di queste previsioni che spesso sanno di prezzolate al ribasso appositamente). Io tendenzialmente guardo alle metriche di profittabilità : niente di eccezionale, ma probabilmente, per un settore in cui la concorrenza e i voli low cost hanno eroso i margini in maniera notevole da tempo, questo è quello che passa il convento. Tutto sommato si vedono numeri non troppo diversi da un'altra compagnia di oltre oceano a cui spesso do uno sguardo (Southwest Airlines – LUV – che viene da un percorso a 45° da favola) ma decisamente migliori negli ultimi due trimestri rispetto alle più conosciute Deutsche Lufthansa e Ryanair che hanno visto margine operativo, margine netto ed EBITDA negativi anche a doppia cifra.
In conclusione : il titolo merita ancora attenzione a meno di nuovi imprevisti.
(Umberto Cereghini è un trader privato e potrebbe detenere il titolo oggetto delle sue analisi)
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica clicca qui >>