Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Europa al palo rispetto agli USA (senza considerare il cambio). Aggiornamenti dalla watchlist


Nel report di sabato scorso ho parlato di potenziale bull trap sui mercati europei. Questa settimana le Borse del Vecchio Continente sono rimaste sostanzialmente laterali o sono salite leggermente mentre quelle americane sono salite leggermente. Per quanto mi riguarda l'analisi del mercato rimane molto difficile e i falsi segnali, come vedremo, sono all'ordine del giorno. Ci troviamo in una fase di estrema compressione di volatilità sul daily. Osservando il FTSEMIB italiano notiamo infatti che la fase di lateralizzazione continua a proseguire da quasi tre mesi a questa parte e francamente credo sia inutile fare delle ipotesi sul fatto che si possa salire o bucare i supporti: è come gettare la monetina. Attualmente abbiamo la resistenza a 40950 (se preferite 41000 che è soglia psicologica) ed una prima area di supporto a 39580 circa ed un livello estremo a 38650 di INDICE. La bull trap non è ancora scongiurata e personalmente non andrò long in questo periodo dell'anno, con agosto e settembre dietro l'angolo. Naturalmente un conto è fare operazioni di breve termine (intraday o un paio di sedute) un altro è avere una view di qualche settimana/mese.

Un ragionamento analogo vale per l'indice DAX di Francoforte che però si trova in un leggero uptrend di breve periodo come vedete nel grafico seguente su scala daily

In USA l'S&P500 si trova quasi nella parte alta del canale rialzista ed è innegabile la forza degli Stati Uniti rispetto ai mercati europei. Forza che tuttavia viene mitigata dall'effetto cambio per un investitore europeo "non coperto", con il dollaro che si è svalutato del 10% circa da inizio anno. La volatilità è attorno ai 16 punti, quindi estremamente bassa e ci ricordiamo tutti cosa è accaduto lo scorso anno nella seduta del 5 agosto che ha visto il VIX schizzare in un paio di giorni fino a 70 punti (vado a memoria).

Il Russell2000 si è portato attorno ai 2300 punti che erano il target del "piano successivo" al breakout dei 2200. A questo punto sopra 2320 (semiretta orizzontale) ci potrebbe essere spazio per l'area dei 2450. Forse questo è al momento l'unico indice realmente in trend visto che sta proseguendo nel movimento a "V" di aprile.

Fronte watchlist...

E qui veniamo alle difficoltà nell'operare visto che alcune azioni sono andate in stop seppur leggerissimo data la size da un lato e appunto lo stop percentuale talvolta anche di due o tre punti percentuali compensate da qualche altra operazione andata bene. Parto dunque da Enel visto che ne ho scritto circa un mese fa. L'azione lunedì staccherà un dividendo di 0,255 euro. Francamente non mi sarei aspettato lo stop del 2%-3% da area 8,06 a 7,87 circa proprio in virtù dello stacco e del fatto che un paio di settimane fa c'era stato un breakout di massimi storici che è poi fallito. Scommessa andata male e lunedì il titolo ripartirà da un teorico di 7,665 euro. Titolo che chiaramente esce dalla mia watchlist.

Stessa cosa dicasi per Lottomatica, azione sulla quale ho fatto un articolo ad hoc questo lunedì (link: https://www.lombardreport.com/2025/7/14/azioni-newlat-azioni-lottomatica/) in cui segnalavo la compressione di volatilità ed un possibile anticipo leggerissimo del breakout dei massimi storici utilizzando i massimi delle ultime due barre fino a quel momento, ovvero 24,70 euro come anticipo di 24,86 e di 24,96. Morale: il giorno successivo il titolo si è spinto fino a 24,90, la macchinetta è stata fatta invertire ESATTAMENTE sui massimi ed è andata a centrare lo stop collocato a 24,30 euro (vedere grafico a 5 minuti).....e l'aspetto buffo è che il giorno seguente l'open è stato in lap up a 24,60 e la chiusura di ottava a 25,08. Semplicemente ingestibile e quindi anche in questo caso il titolo esce di diritto e, permettetemi, a calci nel sedere dalla mia watchlist di swing trading anche se si trattava comunque di una piccola scommessa per un pranzo.

E' andata bene invece su Newprinces, alias la ex Newlat, indicata nello stesso articolo citato precedentemente. L'azione è stata stranamente lineare nel movimento rialzista passando da 18,90 euro al close settimanale a 21,10 euro dopo aver "frantumanto" i precedenti massimi storici in area 19,70 euro. Un incredibile rialzo del 10% in sole quattro sedute. Chi avesse l'azione in portafoglio, anche per scommessa, potrebbe utilizzare il minimo di ogni barra daily come livello di stop, alzandolo di giorno in giorno. La motivazione sta nel breakout lineare.

Buona anche la performance di Prysmian sulla quale si può pensare di mantenere lo stop loss sempre a 59 euro rispetto ai 64,62 euro di chiusura di venerdì. Smezzare la posizione può essere molto utile per gestire psicologicamente il trade. Il passo successivo potrebbe essere una continuazione verso l'area dei 69-70 euro in considerazione del canale in cui il titolo si sta muovendo. I volumi al rialzo sono buoni e sui ribassi tendono a diminuire. In altre parole i volumi al momento accompagnano il trend.

Nella mia watchlist entra Tinexta sulla quale ci sono rumors di possibile OPA. Le Camere di Commercio e Unioncamere che possiedono il 71,5% del titolo, pare stiano trattando in esclusiva la cessione del controllo a Nextalia in cordata con Advent che avrebbero ottenuto l'esclusiva dopo l'esame di offerte non vincolanti. Tale esclusiva durerebbe 30 giorni ak termine dei quali potrebbe scattare l'OPA. In fase preliminare la società, che a ieri capitalizzava 640 milioni di euro. verrebbe valutata circa 700 milioni (Fonte: Teleborsa). 

Graficamente abbiamo avuto il breakout in gap up della resistenza attorno a 12,70-12,80 euro. Il tutto è avvenuto con ottimi volumi sia su scala daily che "spalmati" sul grafico a 30 minuti da cui si evince che nonostante la volatilità al momento l'azione è rimasta sui massimi di periodo. La chiusura del gap up credo sia improbabile nel breve ed eventuali ritorni verso 12,80 possono costituire un punto di ingresso ma anche in questo caso dubito che ci si arrivi. Se ci fossero smentite il quadro naturalmente cambierebbe e lascerei stare il titolo. Detto questo propendo per una possibile continuazione del trend verso 14,10 (massimi di venerdì) fino a "cercare" la trendline dinamica ascendente del canale rialzista visibile sul grafico daily. Il close di venerdì è stato a 13,58 euro.

La prossima settimana inizierà finalmente la pubblicazione delle varie semestrali. Di seguito il calendario (Fonte dati: Borsa Italiana). Invito come sempre ciascun lettore/lettrice a verificare quotidianamente eventuali variazioni o errori in tale pubblicazione.

Ad maiora! 

PNA

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