Buon sabato a tutti. Finalmente siamo in fase di ritracciamento o comunque di storno: nella passata ottava avevo infatti evidenziato la bassissima volatilità dell'S&P500 che da maggio non era riuscito a fare sessioni con chiusure di seduta superiori o inferiori all'1%. Avevo evidenziato come fossimo nella parte alta del canale rialzista di BREVE con questo grafico su scala daily
Nelle ultime due sedute ecco servito il ritracciamento: prima con un gap up post trimestrali americane (bastano un paio di colossi per tirare su l'intero indice) e poi il giorno seguente con un gap down (sempre con un paio di colossi che in questo caso hanno tirato giù l'intero indice). A questo punto siamo al test della trendline dinamica ascendente del canale tracciato. Una sua rottura vedrebbe il potenziale test dei 6100 punti (freccia viola) che costituivano i precedenti massimi storici....una sorta di pullback, poi si valuterà se e cosa fare. Agosto è appena iniziato e ricordiamoci che assieme a settembre e ottobre non è di certo un buon mese per rimanere investiti!
Aggiungo e ricordo che la mia "previsione" di inizio anno (link: https://www.lombardreport.com/2025/1/18/andamento-borsistico-2025/) prevedeva -scusate il gioco di parole- un top proprio nel periodo estivo tra giugno ed agosto.
Ritracciamento anche per il Russell2000 che ha sentito il box a 2284 punti ed è rientrato verso i 2126 tracciati la scorsa ottava (link: https://www.lombardreport.com/2025/7/26/azioni-unicredit-azioni-eni-azioni-tinexta/), livello che tuttavia non è stato toccato.
Rottura evidente dell'estenuante canale rialzista anche per il Nasdaq Composite. In questo caso è stata bucata anche la media mobile a 20 periodi di colore verde con un close a 20650 punti. Rimaniamo tuttavia all'interno di un canale rialzista e, a differenza dell'S&P500, la parte bassa non è ancora stata rotta. Una eventuale rottura della del canale potrebbe portare verso il test dei precedenti massimi storici a 20000-20100 punti.
Sul fronte europeo il Dax, dopo aver testato la parte alta del rettangolo, ha bucato i 24000 (cifra psicologica) e sta andando a testare il supporto dei 23200, minimi di giugno. Terrà o non terrà? Non lo so, ma al momento non mi entusiasma l'incremento di volumi sulla discesa in volatilità, quindi propenderei per una nuova rottura. Senza preconcetti e pronto a ricredermi, come sempre.
Future FTSEMIB40: meno brutto del Dax, ma anche in questo caso ho la sensazione di un mercato fiacco. A quanti tentativi di breakout rialzista abbiamo assistito nell'ultimo periodo? Direi almeno a tre (evidenziati dalle aree cerchiate). Ogni volta il tentativo di rottura è poi stato abortito nella seduta seguente. Come i gamberi: un passo avanti e due indietro. Faccio poi notare che è stata rotta la trendline di supporto, con una chiusura sotto la media a 20 periodi ma a ridosso della media a 100 periodi. Nel caso dell'indice italiano abbiamo innumerevoli fasce di prezzo che lo sostengono, ma sono fasce "sporche" così come è stato sporco il laterale di quest'ultimo periodo durato oltre due mesi. Per questo motivo, per quanto mi riguarda, il supportone successivo rimane sull'area tratteggiata a 38800-39000 punti ovvero i minimi di maggio e di giugno.
Fronte watchlist...
Nella Borsa delle ruberie (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/7/26/azioni-unicredit-azioni-eni-azioni-tinexta/) abbiamo visto come sia facile per i software e i quotatori fare manipolazione di mercato facendo salire e scendere le quotazioni. Forse avrei dovuto intitolare questo articolo con "Borsa delle ruberie atto secondo" visto l'andamento a dir poco anomalo di New Princes di cui ho scritto sabato scorso, nemmeno farlo apposta! Dal -20% guardate cosa le hanno fatto fare in settimana: nuova rottura dei massimi! Da non credere e naturalmente non l'ho toccata. Da piccolo ma anche da grande mi sono sempre piaciuti i giochi di prestigio e l'illusionismo. Vale però una regola: mai ripetere lo stesso trucco a meno che non si cambi metodo. Per la serie: buona la prima ma non la seconda!
Un caso analogo di ruberia è quanto successo in settimana a MFEA (MediaForEurope, la ex Mediaset per intenderci). Guardate il daily: lunedì un bellissimo breakout ribassista con un bel -6% e il giorno dopo un bel +6.7%. Rispetto al caso precedente (NewPrinces) in cui i malintenzionati hanno svaligiato la casa, qui i ladri hanno preso solo qualche gioiello e sono scappati subito.
Un altro bel caso di algo trading da ruberia e manipolazione dei quotatori vari è quello di Banca Generali e qui si capisce molto bene il discorso di "scavallamento" degli ordini fatto dai software. Ricordo prima di tutto che Banca Generali, fino a pochi mesi fa, era quotata sul FTSEMIB40, quindi de facto non si tratta di una azione illquida. Ebbene, pubblicazione dei dati in intraday ed ecco il risultato su un grafico a 5 minuti: l'azione inizialmente passa da 47,20 euro a 48,68 euro (punto "1"), poi i software invertono repentinamente ed il titolo torna SOTTO il punto di partenza toccando un minimo a 47 euro (punto "2"). Poi improvvisamente poco prima delle ore 15:00 la macchinetta viene riprogrammata e ripartono gli acquisti e si torna SOPRA il precedente massimo fino a toccare 48,92 euro (punto "3"). Ed ecco l'ennesima fregatura: da 49,92 euro il titolo torna a 47,88 salvo chiudere la seduta a 48,14 euro (punto"4"). Nel primo swing il rialzo è stato del 3%, nel secondo il ribasso del 3,4%. Dal punto 2 al punto 3 il rialzo è stato del 6,2% ed infine dal punto 3 al punto 4 il ribasso è stato del 3,5% circa.
Il caso più eclatante di questa ottava è quanto successo ad Amplifon, con un bel gap down da -25% post dati (a mio avviso brutti ma non apocalittici da -25% in una seduta !!!). Anche se non ho parlato ultimamente di questo titolo, osservate il grafico daily:
Il caso di Amplifon è spunto per far capire al lettore che si può anche mettere uno stop in caso di long, ma il game over lo si ha quando si crea un gap down di questo tipo che fa saltare ogni schema ed ogni trading plan. Se poi aggiungete gli algoritmi -curiosamente permessi e non vietati- ed il danno che provocano all'intero sistema ecco che il gioco è fatto. Come sempre queste situazioni possono essere sfruttate dal trader che ne approfitta per qualche operazione "in scia" a chi è già scappato col bottino.
Bisogna tuttavia prestare sempre attenzione perché i malviventi magari tornano indietro puntandoci la pistola: i quotatori immettono bid e ask in continuazione e riempiono artificialmente i book senza una reale intenzione di essere colpiti e quindi sono pronti a svuotare il book in un verso o nell'altro a seconda di come sono colpiti, non a caso, a titolo di esempio, alle 14.30 (orario dei dati macro americani) i book IMPROVVISAMENTE si svuotano! Questa è pura e semplice manipolazione e questo ne è l'esempio lampante. Basterebbe una bella tassa di un euro per ogni ordine immesso e modificato/cancellato e sparirebbero....oppure vietarli proprio perché si tratta di una pratica non consentita all'operatore in carne ed ossa. Naturalmente può capitare di revocare o modificare un ordine, ma un conto è farlo una volta (si cambia idea perché il mercato che inverte improvvisamente, etc...), un altro conto è farlo svariate decine di volte in un minuto o addidirttura all'interno dello stesso secondo come avevo fatto vedere in un video (link: https://www.youtube.com/watch?v=HxtRGiXorEE)!!!! Aggiungete poi che i quotatori sono fatti per scavallare gli ordini: un bid ne attira un altro e questo provoca salite o discese improvvise che a loro volta creano volume attirando altri software volumetrici che operano sulla liquidità.
Andando alla "mia" watchlist, in settimana sono uscito al prezzo di 16,42 euro con l'ultima parte di Tenaris il giorno prima dei dati. Ne avevo una manciata (il 20% della posizione iniziale) ma l'andazzo generale (sulle semestrali la tendenza era a vendere più che a comprare) e i software tarati PRIMA dei dati già sul sell, mi hanno fatto optare per una uscita da un trade piccolissimo. L'area 16,50 euro al momento si è rivelata un ostacolo difficile da superare anche se il buyback è in corso d'opera, ma sapete meglio di me che quando il vento sta per cambiare è meglio essere liquidi.
Nella watchlist della scorsa settimana avevo inserito Unicredit che dopo un rialzo iniziale piuttosto corposo (da 61,23 euro a 64,63 euro nella giornata di giovedì) è poi tornata praticamente al punto di partenza nella seduta di venerdì a causa del ribasso generalizzato (close weekly a 62,21 euro). Come vedete e come già avevo fatto presente, un ribasso delle Borse porta anche le azioni forti a retrocedere. A questo punto il quadro non è invalidato ma è comunque a rischio anche se la size è da scommessa. Se non si è confident si può uscire in pari oppure si può pensare di alzare lo stop iniziale posto a 55 euro verso la trendline dinamica ascendente che vedete nel grafico successivo e che attualmente passa attorno a 60 euro, consapevoli del fatto che se scendesse tutto il mercato anche Unicredit sarebbe nel mirino dei software.
Prysmian, che a mio avviso ha presentato dati normali, ha raggiunto il target indicato la scorsa ottava (area 69-70 euro, con un massimo settimanale a 71,66 euro). Il trend rimane rialzista, ma al momento esce dalla mia watchlist pur essendo a ridosso dei massimi storici (potrebbe continuare a salire). Ripeto: non mi fido del mercato.
Eni, new entry della mia watchlist della scorsa settimana, ha toccato millimetricamente i 14,90 euro ad azione (massimo settimanale a 14,99) ed ha chiuso l'ottava a 14,70. A questo punto applicherei uno stop a 14,20 euro dai 14 iniziali. Il ritorno sotto la vecchia resistenza a 14,50 euro potrebbe infatti indebolire ulteriormente il titolo: quel livello rappresenta anche una sorta di incrocio tra la ex resistenza ora supporto e la trendline dinamica ascendente di medio periodo. Si tratta comunque di una scommessa e quindi la size è estremamente modesta.
Anche Tinexta, segnalata la scorsa ottava, ha testato la parte alta del canale tracciato. Trend sempre impostato al rialzo e stop invariato a 13,30 euro rispetto alla chiusura di ottava a 14,45 euro. I volumi rimangono buoni (circa 476mila azioni scambiate venerdì quindi poco sopra i 6 milioni di euro di ctv).
In watchlist entra Campari che ha pubblicato i conti giovedì sera: ricavi in leggero aumento a 1,53 miliardi di euro (+0,3%) rispetto al primo semestre 2024. MOL rettificato salito dell'1,9% a 426,6 milioni di euro con una marginalità migliorata dal 27,5% al 27,9%. Utile netto rettificato a 215,5 milioni di euro in calo dell'8,7%. Indebitamento a 2,38 miliardi di euro.
Insomma, pur non essendo io un uomo di azienda (per citare la bella email di un lettore indirizzata al Dott. Tomasini) credo che questi dati non siano eclatanti e tali da giustificare il +8% di venerdì ma tant'è. Al momento il titolo sta forse creando una sorta di base di lungo periodo su cui si possono sfruttare eventuali debolezze per piccoli acquisti scaglionati in size ridotta. Da notare che quando il mercato è in forte ribasso questa azione risulta completamente contrarian e quindi la si può sfruttare come benchmark: se sale il mercato tende a scendere e viceversa. Al momento le soglie tecniche sono a 6,50 (resistenza), a 6,00 euro (supporto) ed infine a 5,5. Da notare anche la rottura della trendline dinamica discendente di lunghissimo periodo. Con che stop? Per ora non so quantificarlo. Ragionando sul brevissimo direi già sotto 6 euro, altrimenti 5,50. In queste situazioni la size piccolissima fa la differenza: si può perdere tutto investendo 100 euro senza grossi patemi ed ipotizzando tre o quattro ingressi scaglionati piuttosto che enne volte tanto con un capitale più grande.
Detto questo nella mia watchlist non entra alcuna azione in particolare...voglio però fare qualche considerazione su alcuni grafici...
Popolare Sondrio
E' su un supportone, ma ultimamente ha faticato troppo: guardate quanti falsi breakout subito abortiti...not yet, not now....
Leonardo
Si sta avvicinando ad un'area di supporto attorno a 44 euro. Azione fiacca al momento: è sotto la mm20, sotto la mm50 e in laterale.
Stellantis (cadentis)
Nuovamente sui minimi ma questa volta con volumi in diminuzione come a dire: posso scendere ancora ma senza foga.
STM
Finchè non torna sopra 23,75 zona in cui al momento passa anche la mm200 il titolo potrebbe avere vita dura. Prossime aree di supporto al 5% più in basso (20,70 euro circa) rispetto al close a 21,70 di venerdì.
FinecoBank
Brutta rottura, addirittura in gap down, sotto i 18,30 di supporto. In questi casi o recupera subito il livello (leggasi ennesima ruberia in stile MFEA) oppure la discesa potrebbe continuare verso i 17 euro specialmente in un mercato debole.
Di seguito il calendario societario per la settimana entrante (Fonte dati: Borsa Italiana). Invito come sempre le lettrici ed i lettori a verificare quotidianamente l'esattezza dei dati stessi, onde evitare spiacevoli eventi Amplifon style.
Buona domenica a tutti!
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli
Piernicola Assiso è un trader privato e potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi risultando così in conflitto di interesse con i lettori.
Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica clicca qui >>