Buona serata a tutti. Oggi sono cadute le prime mele, con l'Europa appesantita dal comparto bancario a causa del voto di fiducia chiesto dal primo ministro francese che rischia di far saltare il governo d'oltralpe. Nel report di sabato avevo indicato l'esigenza di alzare nuovamente gli stop sia su Unicredit che su Eni. La prima nella seduta odierna ha chiuso esattamente a 66.43 euro ovvero sulla media mobile a 20 periodi che funge da supporto come evidenziato appunto sabato (link: https://www.lombardreport.com/2025/8/23/azioni-eni-azioni-unicredit-azioni-banca-generali/). Se per i conservativi il trailing stop a 67.50 euro è pienamente entrato, per i più aggressivi è rimasto ancora intatto a 66 euro. Attenzione va data al fatto che mentre nel rialzo dei primi mesi dell'anno (area cerchiata) Unicredit ha lambito sempre la mm20 e non ha mai rotto la trendline dinamica ascendente, questa volta la trendline dinamica rialzista di breve è stata bucata, quindi un alert in più per evitare di rimangiarsi tutto il guadagno che, come da report di sabato, ha sfiorato il 13%.
Eni invece è rimasta praticamente immobile, forse anche per un fattore di compensazione di indice.
Nonostante il ribasso generalizzato de...
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