Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Borse ancora positive...c'è da fidarsi? Entriamo in una settimana delicata, quindi attenzione


Entriamo in una settimana breve per le Borse europee che chiuderanno giovedì, mentre quelle statunitensi rimarranno aperte anche venerdì con numerosi dati macro. I mercati rimangono molto illiquidi e l'assenza degli operatori potrebbe portare a qualche scossone in un verso o nell'altro. Come vedremo il trend rimane positivo anche se le Borse del Vecchio Continente rimangono un pò al palo. Una calma apparente di cui mi fido poco come ben sapete, ma rimane una mia sensazione.

Ottava positiva per l'S&P500 che dopo aver lambito la base del canale ascendente di medio periodo evidenziata sabato scorso si è riportato in area massimi. Il trend rialzista potrebbe indebolirsi in caso di rottura del medesimo canale. Vix e VVIX confermano lo scenario di calma totale con livelli particolarmente bassi di volatilità (siamo a 15!). Francamente non so se si tratti di uno scenario di calma apparente o meno. Di certo non mi fido, ma si fa trading guardando i grafici e non con le proprie opinioni.

Il Nasdaq Composite si è riportato sui massimi di sempre e c'è ben poco da dire e da scrivere, almeno fino a quando si manterrà al di sopra della trendline dinamica che vedete nel grafico successivo.

Complice di questo rialzo l'ottima performance di Apple (ticker AAPL) che ha brekkato la resistenza attorno a 215 usd e si è portata incredibilmente verso i 230 dollari. Prossime resistenze molto in alto in area 245 $ ad azione. Staremo a vedere. 

Sul Russell2000, l'indice delle small caps, fatica un pò. Resistenza sempre a 2284 e poi a 2320 circa.

Il FTSEMIB40 ha nuovamente rotto i massimi con una chiusura leggermente al di sotto del precedente livello. Visto il periodo e l'andazzo generale delle ultime rotture (un passo avanti e due indietro) non mi aspetto un granchè pur rimanendo ben impostato. Salita favorita come sempre dal comparto bancario (Unicredit in primis).

Il Dax Future su scala daily è più choppy e rimane in laterale: la rottura della scorsa settimana che aveva fatto ben sperare per un ribasso si è rivelata un fake al momento e potrebbe addirittura essere prodromica per un allungo: si è fatta pulizia di stop.

 

Situazione simile per l'Eurostoxx50 Future su scala daily ma non per quella dell'Eurostoxx Banks che trovate in sequenza nei grafici successivi. L'ultimo, l'Eurostoxx Banks, spiega la forza del nostro listino.

Fronte watchlist...

Entriamo nella settimana di Ferragosto, con le Borse europee chiuse nella seduta di venerdì mentre quelle americane negozieranno regolarmente. Quale migliore occasione per qualche ruberia? Poi magari non capiterà nulla, ma mai dire mai. Mettiamola così: i pianeti sono potenzialmente allineati. 

Unicredit

Nella passata ottava ho menzionato le azioni Unicredit sulle quali francamente mi sarei aspettato almeno di ritestare, bucandoli, i minimi di venerdì scorso. Così non è stato e lo stop è intonso e la trendline dinamica ascendente non è nemmeno stata lambita. Meglio così: altrettanto francamente non mi sarei aspettato nemmeno di vedere una salita così liscia da 62,21 euro di venerdì scorso a 67,53 euro di ieri. Valli a capire! Qui lo stop andrebbe alzato dall'area 60 euro della scorsa ottava a 62 euro. Rispetto alla segnalazione iniziale di questo trade alla quale vi rimando (link: https://www.lombardreport.com/2025/7/26/azioni-unicredit-azioni-eni-azioni-tinexta/) quando Unicredit a stare larghi quotava circa 61,50 euro, il rialzo è stato di quasi il 10%. Ripeto: che potesse salire dopo i conti me lo aspettavo, ma che lo facesse con questa velocità e linearità assolutamente no. Per chi è disposto a rischiare e vuole rimanere dentro direi che lo stop in pari è doveroso (61,50-62 euro per intenderci). Per chi invece fosse più conservativo direi di alzare lo stop a 64 euro. 

Eni

La passata ottava lo stop è stato alzato da 14 euro a 14,20. Questa settimana tiro nuovamente la lenza e alzo a 14,40 euro. Certo, se i 15 euro venissero bucati ci sarebbe spazio per salire fino a 15,70 ma si tratta comunque di un titolo pachidermico e pesante e soprattutto legato al mercato. Un indebolimento dell'oil grazie ad accordi tra Stati Uniti e Russia relativamente al conflitto in Ucraina potrebbe portare ad un indebolimento del titolo che rimane comunque su un'area di resistenza di lungo periodo.

Tinexta

Una buona notizia viene da Tinexta entrata nella mia watchlist poche settimane fa (link articolo iniziale: https://www.lombardreport.com/2025/7/19/azioni-tinexta/). Dall'area 13,60 il titolo in settimana è stato opato a 15 euro ma occorreranno ancora alcuni mesi prima di ottenere il via libera (prospetti vari, golden power etc..). Alla chiusura di ieri si è attestata a 14,61 euro. A questo punto, visto il margine risicato delle quotazioni rispetto ai 15 euro (il 2,7%), si può pensare di uscire dal trade oppure cercare qualche piccola risalita verso i 14,70 euro per migliorare la performance complessiva. Personalmente in questi casi non vorrei mai che ci fossero problematiche varie (leggasi golden power) che impediscono l'opa o cose simili. Sapete meglio di me che siamo in Italia! L'azione esce dunque dalla mia watchlist.

Leonardo

Nella mia watchlist entra Leonardo. Dopo un bel breakout rialzista nella seduta di mercoledì, il titolo è stato mitragliato al ribasso già da giovedì, complici i risultati deludenti di Rheinmetall. Con l'avvio dei colloqui tra Trump e Putin, probabilmente in Alaska e guarda caso proprio il 15 Agosto (Borse Europee chiuse), ci potrebbe essere un indebolimento del settore difesa cresciuto a dismisura. L'area di 45,00-45,20 è a mio avviso critica ed una sua eventuale rottura potrebbe portare ad un ulteriore indebolimento. Assolutamente NON ADATTA ai deboli di cuore vista la volatilità intraday (con i software è un attimo vedere oscillazioni anche di un punto percentuale!). 


Uno sguardo dunque alla citata Rheinmetall che graficamente si presenta molto simile a Leonardo. In questo caso la rottura dell'area di supporto a 1570, minimi di venerdì, potrebbe portare ad una ulteriore discesa verso i 1480 euro (la vecchia resistenza ora supporto, sulla quale eviterei comunque qualunque ingresso long). Azione da utilizzare come benchmark.

In caso di rottura al ribasso dell'area indicata su Leonardo, per prevenire falsi movimenti, presterò attenzione al comportamento del titolo nelle sedute successive. In altri termini un conto è fare -5% un giorno e poi il giorno dopo proseguire nel movimento, un altro conto è avere la formazione di una barra reverse con eventuale rottura dei massimi precedenti già nella seduta successiva (a titolo di esempio guardate quanto successo a Fineco questa settimana rispetto al close di venerdì scorso (link dell'articolo in cui subodoravo la potenziale fregatura in caso di short: https://www.lombardreport.com/2025/8/2/azioni-campari-azioni-tinexta-azioni-stm/?utm_source=telegram&utm_medium=message&utm_campaign=notifiche)). Se preferite un esempio su un altro titolo che non cito, quello che NON vorrei vedere è una situazione di questo tipo: breakout ribassista di congestione con alti volumi e tentennamento già dal giorno successivo con formazione di inside bars o spinning bottom.

Un'ultima considerazione su Leonardo. Come scritto precedentemente le vendite sono iniziate già giovedì mattina, con i software inizialmente tarati male che poi però hanno corretto il tiro grazie all'entrata delle volumetriche che hanno portato l'azione a perdere il 6%. Quando si verificano queste situazioni talvolta nella parte finale della seduta le macchinette manipolatrici (quelle che immettono e tolgono ordini per intenderci senza una reale volontà di essere eseguite e che sono probabilmente da arbitraggio ma che dovrebbero essere vietate in quanto distorsive dei book) fanno magari rompere un livello di resistenza creatosi durante la seduta in modo da far scattare gli stop di chi è short o addirittura fanno mettere qualcuno long (manipolazione dunque perché si crea un grafico "ad hoc"). In questi casi difficilmente la chiusura dell'azione potrà essere molto più in alto e quindi a titolo di scommessa può essere sensato procedere ad un sell con l'obiettivo di ricoprire la posizione MOC. Questa è stata una piccola scommessa che ho fatto proprio giovedì con un sell at 47,01 poi ricoperto a 46,62 euro con poco più dello 0,8% di guadagno in circa due minuti e mezzo.

La prossima settimana sarò naturalmente operativo visto che i mercati saranno aperti anche se particolarmente illiquidi. Qualora si manifestassero idee interessanti ne farò naturalmente menzione. Ricordo che in questo contesto verranno rilasciati i dati sui prezzi al consumo americani nella giornata di martedì (dato importante per il discorso inflazione/tassi futuri della FED). Importante anche il dato di giovedì sui prezzi alla produzione (effetto dazi) nonché le richieste sui sussidi di disoccupazione.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli

Piernicola Assiso è un trader privato e potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi risultando così in conflitto di interesse con i lettori.
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