Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

UN TRANQUILLO CERTIFICATO DA INVESTING


Perchè tranquillo? Perchè ha tre sottostanti finanziari non coinvolti in nessun risiko bancario, né sono oggetto di OPA (o perlomeno Generali in qualche modo e indirettamente potrebbe anche esserlo)

Perchè da investing? Perchè ha una durata triennale e un meccanismo step down molto basico, che dovrebbe garantire una certa durata.

Parliamo del nuovo Certificato targato Leonteq, che ha fatto fixing l’8/9 e che verrà emesso giovedì 11/9

CH1476726265

SOTTOSTANTI:

BPER (barriera 4,4)

GENERALI (barriera 16,48)

UBS (barriera 16,13)

BARRIERE: 50% sia per il capitale che per il flusso cedolare

RENDIMENTO: 1% al mese (12% p.a.)

AUTOCALL: dal terzo mese (4/12/’25) con trigger 100%, e successivo step down -1% al mese fino al 70%

VOLATILITA’ IMPLICITA MEDIA: 26%

SCADENZA: triennale (4/9/’28)

Apparentemente niente di esaltante, forse perchè ‘abituati’ ai rendimenti stratosferici delle ultime emissioni con i conseguenti livelli di rischio, ma non dimentichiamoci che un ritorno del 12% annuo con titoli a bassa volatilità (il 26% è decisamente bassa) è da tenere, a mio parere, in grande considerazione, per la cosiddetta parte tranquilla del ptf.

Su UBS, sottostante che appare abbastanza raramente leggo che  “ha registrato un utile nel secondo trimestre pari ad oltre il doppio rispetto all’anno precedente, grazie alle turbolenze del mercato che hanno favorito il trading; l’utile netto attribuibile agli azionisti della prima banca svizzera si è attestato a 2,4 miliardi di dollari, superando ampiamente il consenso fornito dalla società, pari a 2,045 miliardi di dollari; nell’ambito dell’integrazione con Credit Suisse, UBS comunica che sono stati migrati un terzo dei conti registrati in Svizzera; le riduzioni cumulative dei costi hanno raggiunto i 9,1 miliardi di dollari, ovvero ilil 70% dei risparmi lordi previsti; UBS è in linea con con i propri piani di ritorno del capitale per il 2025 e continua ad accumulare una crescita a due cifre del dividendo

In una nota odierna JP Morgan conferma raccomandazione buy sul titolo.

Paolo Vandelli

L’autore del presente articolo potrebbe detenere i titoli oggetto della sua analisi.
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