È pareggio rispetto ai Btp, con prospettive però di maggiore volatilità per gli Oat. Un raffronto fra i diversi tratti della curva conferma l’ipotesi della scelta tattica (adottata dagli istituzionali) di un titolo particolare fra i governativi transalpini.
Buy or sell
Foto di Pixnio.com
Il caos politico francese è stato anticipato da tempo – complice il debito pubblico in forte crescita – dai titoli di Stato transalpini. Ormai i loro rendimenti sono di fatto equivalenti a quelli italiani, sebbene da noi la situazione appaia più stabile. Inevitabile allora valutare l’opportunità o meno di collocarsi sugli Oat. La risposta è molto incerta ma tendenzialmente gli operatori professionali vedono – almeno per ora – i governativi transalpini solo in ottica tattica, ovvero per trading di breve e medio periodo. Per andare oltre c’è perplessità. Il ragionamento prevalente è comunque il seguente:
“il debito francese sembra fuori rotta ma si colloca nel rapporto con il Pil al 113%, ben sotto quello di casa nostra, posizionato al 135%. La differenza non è poca cosa”.
Tutto questo è vero, con tuttavia non pochi se e ma. Il quadro politico a Parigi resterà incerto ancora per due anni, perlomeno fino alle elezioni presidenziali del 2027. Sempre che da quell’evento non comporti ulteriori tensioni. Una vera azione di risanamento dei conti pubblici appare quindi poco probabile. Il contesto generale non sembra perciò favorevole, sebbene l’apparato industriale francese resti uno dei più sviluppati al mondo, soprattutto in ambito tecnologico.
Il confronto dei rendimenti con i Btp evidenzia questa situazione:
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			 Scadenza  | 
			
			 Yield Italia  | 
			
			 Yield Francia  | 
		
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			 1 anno  | 
			
			 2,03%  | 
			
			 2,09%  | 
		
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			 2 anni  | 
			
			 2,21%  | 
			
			 2,05%  | 
		
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			 5 anni  | 
			
			 2,76%  | 
			
			 2,75%  | 
		
| 
			 7 anni  | 
			
			 3,06%  | 
			
			 2,96%  | 
		
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			 10 anni  | 
			
			 3,49%  | 
			
			 3,45%  | 
		
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			 20 anni  | 
			
			 4,13%  | 
			
			 4,03%  | 
		
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			 30 anni  | 
			
			 4,48%  | 
			
			 4,32%  | 
		
| 
			 50 anni  | 
			
			 4,27%  | 
			
			 4,11%  | 
		
Qualche differenza si evidenzia ma non tale da poter giustificare switch da un fronte all’altro. Ormai Italia e Francia si equivalgono, salvo per il cinquantennale. Aumentare quindi le posizioni obbligazionarie puntando sugli Oat non avrebbe senso, se già si è collocati sui Btp, mentre si giustifica un utilizzo più tattico – ovvero di breve periodo – dei francesi, scommettendo su eventuali veloci rimbalzi delle quotazioni.
In questa fase si rivela decisiva poi la liquidità dei singoli titoli e sotto tale profilo i Btp risultano logicamente più interessanti. Ci sono inoltre scadenze leggermente diverse fra i governativi dei due Paesi sullo stesso tratto di curva, il che comporta piccoli disallineamenti nei rendimenti reali di mercato. Sono due fattori operativi di cui tenere conto, sebbene spesso trascurati da chi guarda soli i numeri.
Di qui decisivo un confronto fra titoli benchmark italiani e francesi.
Scadenza a 2 anni
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			 Francia  | 
			
			 Oat 1% Mg27  | 
			
			 FR0013250560  | 
			
			 Yield 2,05%  | 
		
| 
			 Italia  | 
			
			 Btp 2,2% Gn27  | 
			
			 IT0005240830  | 
			
			 Yield 2,06%  | 
		
Scadenza a 5 anni
| 
			 Francia  | 
			
			 Oat 2,75% Fb30  | 
			
			 FR001400PM68  | 
			
			 Yield 2,56%  | 
		
| 
			 Italia  | 
			
			 Btp 3,5% Mz30  | 
			
			 IT0005024234  | 
			
			 Yield 2,53%  | 
		
Scadenza a 10 anni
| 
			 Francia  | 
			
			 Oat 3,2% Mg35  | 
			
			 FR001400X8V5  | 
			
			 Yield 3,39%  | 
		
| 
			 Italia  | 
			
			 Btp 3,35% Mz35  | 
			
			 IT0005358806  | 
			
			 Yield 3,36%  | 
		
Scadenza a 50 anni (o quasi!)
| 
			 Francia  | 
			
			 Oat 0,5% Mg72  | 
			
			 FR0014001NN8  | 
			
			 Yield 4,08%  | 
		
| 
			 Italia  | 
			
			 Btp 2,15% Mz72  | 
			
			 IT0005441883  | 
			
			 Yield 4,26%  | 
		
Il “pari e patta” si conferma, salvo per il 50 anni (in realtà si tratta di scadenze 2072). Il mercato istituzionale guarda allora nella fase in corso al 5 anni, che ritiene più tattico nell’ottica delle possibili evoluzioni future. In realtà l’Oat 2,75% 2030 quota sopra 100 (chiusura ieri a 100,72 Eur) e si apre così la prospettiva di un’emissione francese dell’epoca dei tassi a zero. Eccola!
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			 Oat 0% Nv30  | 
			
			 FR0013516549  | 
			
			 Prezzo 87,17 Eur  | 
			
			 Yield 2,68%  | 
		
La sua duration di 5,07 (contro i 4,1 del 2,75%) giustifica la scelta ma solo – come detto più volte – in chiave tattica, cioè di breve/medio periodo. Altrimenti meglio astenersi!
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