È un onore per me collaborare con LombardReport.com, il primo punto di riferimento per gli investitori in Italia.
Da lettore non avrei mai pensato, un giorno, di poter scrivere su questo quotidiano autorevole!
Grazie, Tomasini!
Quando poi penso che erano quasi 30 anni fa… un po’ mi commuovo.
Non tanto per il fatto di scrivere oggi in queste pagine, ma perché 30 anni sono volati in un baleno !
Ti eri illuso, vero Emilio?
Spero di riuscire a fornire a tutti i lettori di LombardReport.com, professionisti e non, spunti che possano instillare in ognuno di noi punti di vista critici e proattivi per i nostri investimenti. Idee, informazioni costanti, ordinate e soprattutto coerenti con se stesse (almeno questo è l’obiettivo), che derivano da una rielaborazione critica e strategica di ciò che si può cogliere in rete, dove invece imperversano contraddizioni e non linearità intellettuali e morali.
Spero di essere all’altezza dei grandi professionisti che scrivono oggi sul LombardReport e di chi mi ha preceduto.
Tutto questo nasce dal mio percorso mentale per dare forma ai miei investimenti!
Come ho spesso ricordato: qualsiasi cosa leggiate — che provenga da una fonte autorevole o meno — rielaboratela sempre in funzione della vostra propensione al rischio, del vostro money management, della diversificazione e della protezione delle eventuali operazioni che deciderete di porre in atto. Qualsiasi cosa leggiate, ogni operazione deve essere vostra e deve rispettare le regole che voi stessi vi siete dati… e soprattutto rispettarle!
La teoria degli alibi non esiste nella vita, e ancor meno negli investimenti.
Buon lavoro a tutti voi! Esatto: perché investire i propri capitali, sia che lo facciate due volte all’anno o 200 volte, deve essere inteso come un lavoro e non come un gioco!
Quindi: BUON LAVORO e non buona fortuna! La fortuna non esiste. Esiste la buona capacità di osservazione e reinterpretazione, che può renderci anche fortunati.
L'autore del presente articolo è un trader privato e detiene le azioni oggetto delle sue analisi e quindi è in potenziale conflitto di interessi con i lettori.
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