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Il pattern della gallina morta


Ragioniamo via indici USA e Italia per cercare di comporre un quadro coerente. Allora ci siamo tutti che questo rialzo è dovuto all’umore ribassista sui tassi di interesse che ha contagiato prima gli USA e poi arriverà anche in Europa. Che taglino 0.25 o 0.50 non cambia molto perché tutti gli analisti scommettono a chi taglierà quanto piuttosto che solo a chi taglierà. Questo non vuole dire che domani la borsa perde il 10% ma se lo fa dovremo correre a comprare con la carriola.

Il Russell 2000 ha raggiunto il nostro obiettivo che avevamo dato in tempi non sospetti: e pubblico lo stesso grafico che abbiamo pubblicato prima dell’estate. Capisco benissimo che dare un obiettivo come questo dopo un pattern di testa e spalla sembra magia e bisogna davvero essere convinti per metterci dei soldi sopra. Oppure (come direbbe un detrattore dell’analisi tecnica) essendo convinti del rialzo qualsiasi pattern andava bene anche quello della gallina morta:

Per quanto riguarda il nostro indice Ftse MIB 40 debbo dire che le cose vanno di bene in meglio. Un mercato che è sui massimi storici come il nostro non gira con una figura tecnica che assomiglia sempre di più a un cuneo / triangolo simmetrico il quale, se rotto, ci proietta a 47.000 e ben oltre quindi il fatidico massimo di 44.000. In maniera molto prosaica verrebbe da dire che siamo in ritardo rispetto al cuneo costruito dagli indici di Wall Street:

Ma andiamo con gli USA:

TESLA: proteggiamo i profitti sposando lo stop profit a 400

ROBINHOOD MARKETS: proteggiamo i profitti spostando lo stop profit a 111

NVIDIA: siamo alla prima barra strepitosa di rialzo sul settimanale e ne aspettiamo almeno altre 2.

ORACLE: pronti ad un trade da matto perché questa uncina al rialzo.

PALANTIR: da prendere se storna

APPLE: sui massimi storici, da prendere se storna

Azionario italia:

GAS PLUS: sembra non avere fine il rialzo, volumi sempre ottimi, da prendere ogni volta che storna

GEFRAN SPETTACOLARE: se storna la compriamo, ottimi fondamentali

STM: voglia di ricoprire il gap grande come una casa

L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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