I broker o le banche alle quali ci appoggiamo per le nostre transazioni ci offrono strumenti che ci aiutano a gestire al meglio le nostre posizioni sui vari titoli che abbiamo in portafoglio.
Così, anche se non abbiamo la possibilità di seguire costantemente l’andamento dei titoli, sappiamo che ordini o strategie impostati verranno eseguiti nel momento in cui si verificheranno determinate condizioni di prezzo.
Se non che, nel pieno rispetto del detto che “la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo”, capita che i software cozzino contro il book e quello che per noi avrebbe dovuto essere un eseguito diventa, al contrario, un ineseguito.
A me è successo proprio l’altra sera, ma potrei non essere il solo ed avere buona compagnia fra qualcuno di voi lettori.
Ragion per cui condivido l’operatività che ho ritenuto sensato mettere ieri in atto.
Ricapitoliamo la situazione : in data 17/09 siamo entrati sul Telecom (un rientro per la verità dopo che al primo giro eravamo stati stoppati in profit) a € 0,4487 con stop loss consigliato a e 0,43. Questo prezzo è stato verosimilmente battuto in asta di chiusura mentre non era mai stato toccato nel resto della giornata.
A quel punto il software ha inserito l’ordine e, nonostante si possa verificare che il minimo di giornata sia stato di 0,4296, lo stesso è andato ineseguito, forse per una questione di latenza. Peccato che di questo io non sia stato avvisato (la banca su cui detengo il titolo mi avvisa solo sugli eseguiti ma purtroppo non sugli ineseguiti).
E di ciò me ne sono accorto solo al mattino successivo, tra l’altro dopo aver visto il titolo in rosso e sotto la soglia impostata.Che fare in una situazione del genere allora ? Erano da poco passate le 09.30 e la situazione era quella del grafico sottostante :
Sembrava che il titolo avesse sfogato una tendenza ribassista (la prima mezz’ora sul Mib vede normalmente una discreta fetta dei volumi generati nel corso dell’intera giornata) e che stesse iniziando una risalita. A quel punto vi erano due soluzioni :
a) Effettuo una vendita a mano cercando di recuperare qualcosina, sebbene con la posizione comunque in perdita
b) Ragiono su base daily e cerco di capire su quale range di ritraccio il titolo potrebbe ragionevolmente muoversi
Per vedere fin dove il titolo avrebbe potuto ritracciare ho usato l’FVG, un indicatore che rappresenta un’area di Fair Value Gap (rialzista in questo caso, visto che siamo long), ovvero un’area che si è venuta a creare a seguito di movimenti rialzisti ma all’interno della quale vengo registrati dei prezzi che, in base ad alcuni parametri, vengono ritenuti “congrui” dal mercato e che, in linea di principio, possono dar luogo a nuovi ingressi long “a basso rischio” ad opera di chi, per esempio, era rimasto fuori in precedenza.
La vedete sopra nel grafico, quel rettangolo verde contenuto nell’ellisse indicato dalla freccia.
Detta area va da € 0,4222 ad € 0,432 e il minimo registrato sino a quell’ora era stato di € 0,4248. A quel punto è bastato ripristinare le cosiddette opzioni di protezione inserendo come stop loss un valore appena al di sotto di quest’area che, se fosse stata violata, avrebbe rappresentato una debolezza del titolo ed una, a quel punto molto probabile, nuova discesa.
Sia chiaro : non è Vangelo !
Questo modus operandi fa parte delle cosiddette “best practices” che hanno un significato ma che, non per questo, possono risultare in qualche modo vincenti a prescindere. Per ora siamo stati fortunati : il minimo di ieri tale è rimasto e il titolo ha chiuso la giornata con una doji bar.
Oggi, nonostante un Mib un po’ debole, Telecom ha chiuso con un onesto +1,51%.
Siamo sempre sotto al nostro punto di ingresso, ma ci siamo allontanati sia dal vecchio che dal nuovo punto di stop andando, tra l’altro a superare temporaneamente la mm a 20 periodi sul daily … che vuol dire tutto e vuol dire niente, ma è comunque un segnale che possiamo leggere come positivo, soprattutto se associato ad una ripresa dei volumi che sono risultati decisamente superiori a quelli degli ultimi tre giorni (in cui potremmo aver assistito di fatto ad una piccola fase intermedia di distribuzione).
Da qui lo scenario cambia poco rispetto al precedente : chi fosse rimasto ancora dentro come il sottoscritto, può rimettere nel mirino il target suggerito nel Portafoglio Indipendente ovvero attenzionare l’area su cui abbiamo registrato l’importante salita del mese scorso come obiettivo di minimo e meno speculativo.
L'autore del presente articolo è un trader privato e potrebbe essere direttamente interessato e quindi in conflitto di interesse con i lettori sugli strumenti finanziari da lui citati.
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