Il direttore responsabile Emilio Tomasini è apparso su:

I lettori chiedono il direttore risponde


Buongiorno! Avete già fatto studi sull'uranio? se può rappresentare un elemento di piccola diversificazione? Grazie per l'attenzione!

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Buongiorno Sig. XXXXXXX,

monitoriamo costantemente l'uranio e penso che ci siano delle opportunità. In ogni caso bisogna sempre distinguere tra ETF su uranio e ciclo dell'uranio (pochissimi) e quelli su uranio e ciclo del nucleare. Sembra che il nucleare tiri più dell'uranio al meno a giudicare dai grafici. Di seguito i principali ETF quotati a borsa italiana:

Nome ISIN Codice / ticker Note
Vaneck Uranium And Nuclear UCITS ETF IE000M7V94E1 NUCL replicazione tematica su energia nucleare / uranio 
Global X Uranium UCITS ETF IE000NDWFGA5 URNU investe in società attive nel ciclo dell’uranio / nucleare
WisdomTree Uranium and Nuclear Energy UCITS ETF IE0003BJ2JS4 NCLR / – è quotato su Borsa Italiana come ETF tematico energia nucleare 
Sprott Uranium Miners UCITS ETF IE0005YK6564 U3O8 focalizzato su società minerarie di uranio, attivo in Borsa Italiana Borsa Italiana

Il Vaneck sembra stia uncinando al rialzo all'interno di un trend consistentemente rialzista e potrebbe essere una ottima occasione se si materializzasse uno storno consistente.

Se nota l'ultimo ETF Sprott Uranium che è focalizzato sulle miniere di uranio è rimasto indietro rispetto a quelli dell'energia nucleare e forse potrebbe essere un buon breakout.

Grazie per lo spunto, seguiamo dalle colonne del giornale.

Buon pomeriggio,

ho letto con grande interesse l'articolo del Dott. Vinciguerra in quanto non ero a conoscenza dei certificati Credit Linked Note. Mi sembra uno strumento di grande efficacia per riuscire a diversificare il portafoglio obbligazionario. E' veramente tutto così bello e semplice come è descritto nell'articolo? Non ci sono altre controindicazioni? Tra i certificati indicati ci sono addirittura dei Banca Intesa subordinati a 5,75% (si ok subordinati ma chi può veramente pensare ad un fallimento di Banca Intesa). Mi sembra troppo bello per essere vero...

Caro lettore,

la finanza procede sempre a tentoni e non esistono cose "troppo belle per essere vere". Mi spiego: quando si compra uno strumento finanziario si tende a sottovalutare SEMPRE il rischio. Io compro l'uncino dell'azione XYZ e mi sembra che lo stop loss sia poca cosa rispetto alle possibilità e poi quando vedo meno sul conto corrento il sentimento è completamente diverso. Quando compro un certificate penso "ma secondo te Stellantis da adesso può perdere il 60% in 2 anni" e poi quando Stellantis passa da 28 euro a 7 euro non dormo la notte e mi chiedo come possa essere stato talmente stupido da non vendere nel corso degli ultimi 2 anni. I certificate sono strumenti che mixano rischio e rendimento in maniera diversa rispetto alle obbligazioni e alle azioni ma il rischio è sempre presente. Non si vede ma c'è e serve a compensare l'extra rendimento rispetto ad altri strumenti. Detto questo i credit link sono i certificate meno rischiosi di tutti e sono uno strumento che francamente sta spiazzando le obbligazioni perché se c'è rischio, e parlo per me e quindi non mi ascolti, l'extra rendimento vale il gioco. Io ho il grosso dei miei soldi investito in certificate e non tornerei mai indietro anche se a volte la prendo nei denti. Come  mi ricodava ieri Paolo Vandelli al telefono "tutti i suoi certificate non hanno perso soldi" , una frase che buttata lì mentre si discuteva di altro come fossimo al bar andrebbe anche benissimo se "quasi tutti" i suoi certificate non avessero perso soldi perché qui la certezza non esiste. Poi è vero che è facile parlare con i mercati che volano ma ripeto il concetto: il certificate come strumento mixa rendimento e rischio in un modo che è efficiente rispetto al nostro asfittico mercato delle obbligazioni. E soprattutto il Credit Link è uno strumento adatto a tutte le tasche perchè il rischio è tutto sommato accettabile. Che poi questo rischio sia adatto alle SUE tasche questo è un aspetto che solo lei conosce, ma nemmeno lei perché scommetto che come sempre anche lei procederà a tentoni comprandone un piccolo portafoglio per vedere "che effetto fa". 

Un saluto cordiale e buona fortuna

Emilio Tomasini

L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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