Buongiorno! Avete già fatto studi sull'uranio? se può rappresentare un elemento di piccola diversificazione? Grazie per l'attenzione!
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Buongiorno Sig. XXXXXXX,
monitoriamo costantemente l'uranio e penso che ci siano delle opportunità. In ogni caso bisogna sempre distinguere tra ETF su uranio e ciclo dell'uranio (pochissimi) e quelli su uranio e ciclo del nucleare. Sembra che il nucleare tiri più dell'uranio al meno a giudicare dai grafici. Di seguito i principali ETF quotati a borsa italiana:
| Nome | ISIN | Codice / ticker | Note |
|---|---|---|---|
| Vaneck Uranium And Nuclear UCITS ETF | IE000M7V94E1 | NUCL | replicazione tematica su energia nucleare / uranio |
| Global X Uranium UCITS ETF | IE000NDWFGA5 | URNU | investe in società attive nel ciclo dell’uranio / nucleare |
| WisdomTree Uranium and Nuclear Energy UCITS ETF | IE0003BJ2JS4 | NCLR / – | è quotato su Borsa Italiana come ETF tematico energia nucleare |
| Sprott Uranium Miners UCITS ETF | IE0005YK6564 | U3O8 | focalizzato su società minerarie di uranio, attivo in Borsa Italiana Borsa Italiana |
Il Vaneck sembra stia uncinando al rialzo all'interno di un trend consistentemente rialzista e potrebbe essere una ottima occasione se si materializzasse uno storno consistente.
Se nota l'ultimo ETF Sprott Uranium che è focalizzato sulle miniere di uranio è rimasto indietro rispetto a quelli dell'energia nucleare e forse potrebbe essere un buon breakout.
Grazie per lo spunto, seguiamo dalle colonne del giornale.
Buon pomeriggio,
ho letto con grande interesse l'articolo del Dott. Vinciguerra in quanto non ero a conoscenza dei certificati Credit Linked Note. Mi sembra uno strumento di grande efficacia per riuscire a diversificare il portafoglio obbligazionario. E' veramente tutto così bello e semplice come è descritto nell'articolo? Non ci sono altre controindicazioni? Tra i certificati indicati ci sono addirittura dei Banca Intesa subordinati a 5,75% (si ok subordinati ma chi può veramente pensare ad un fallimento di Banca Intesa). Mi sembra troppo bello per essere vero...
Caro lettore,
la finanza procede sempre a tentoni e non esistono cose "troppo belle per essere vere". Mi spiego: quando si compra uno strumento finanziario si tende a sottovalutare SEMPRE il rischio. Io compro l'uncino dell'azione XYZ e mi sembra che lo stop loss sia poca cosa rispetto alle possibilità e poi quando vedo meno sul conto corrento il sentimento è completamente diverso. Quando compro un certificate penso "ma secondo te Stellantis da adesso può perdere il 60% in 2 anni" e poi quando Stellantis passa da 28 euro a 7 euro non dormo la notte e mi chiedo come possa essere stato talmente stupido da non vendere nel corso degli ultimi 2 anni. I certificate sono strumenti che mixano rischio e rendimento in maniera diversa rispetto alle obbligazioni e alle azioni ma il rischio è sempre presente. Non si vede ma c'è e serve a compensare l'extra rendimento rispetto ad altri strumenti. Detto questo i credit link sono i certificate meno rischiosi di tutti e sono uno strumento che francamente sta spiazzando le obbligazioni perché se c'è rischio, e parlo per me e quindi non mi ascolti, l'extra rendimento vale il gioco. Io ho il grosso dei miei soldi investito in certificate e non tornerei mai indietro anche se a volte la prendo nei denti. Come mi ricodava ieri Paolo Vandelli al telefono "tutti i suoi certificate non hanno perso soldi" , una frase che buttata lì mentre si discuteva di altro come fossimo al bar andrebbe anche benissimo se "quasi tutti" i suoi certificate non avessero perso soldi perché qui la certezza non esiste. Poi è vero che è facile parlare con i mercati che volano ma ripeto il concetto: il certificate come strumento mixa rendimento e rischio in un modo che è efficiente rispetto al nostro asfittico mercato delle obbligazioni. E soprattutto il Credit Link è uno strumento adatto a tutte le tasche perchè il rischio è tutto sommato accettabile. Che poi questo rischio sia adatto alle SUE tasche questo è un aspetto che solo lei conosce, ma nemmeno lei perché scommetto che come sempre anche lei procederà a tentoni comprandone un piccolo portafoglio per vedere "che effetto fa".
Un saluto cordiale e buona fortuna
Emilio Tomasini
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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