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Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci


Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                                28/09/2025

Il Punto 

Il Dow Jones Industrial Average ha raggiunto un target rimportante che gli analisti di Elliott Wave International avevano identificato a Gennaio di quest’anno. Per contro il Dow Jones Transportation Average non è riuscito a confermare il massimo di chiusura del 22 settembre, rafforzando il segnale di mercato ribassista della Dow Theory. Allo stesso tempo, l'S&P 500 si è ripreso, raggiungendo la linea di tendenza superiore di un canale formato dall'avanzamento dal minimo di mercato del 2009. Il mercato azionario sembra essere in quindi in pole position per un calo significativo. Il settore tecnologico dovrebbe ora guidare il ribasso. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni ha completato una correzione il 17 settembre e si trova ora nelle fasi iniziali di un rialzo che si porterà oltre il 5,02%, (precedente massimo del 23 ottobre 2023. Oro e argento sono ben impostati su mercati rialzisti non ancora completati. Il Dollar Index sta completando il calo iniziato con il massimo di gennaio 2022. Una volta completato, il dollaro USA entrerà nel rally più ampio che supererà il massimo di gennaio. 

Dow Jones Industrial

Diverse proiezioni basate su multipli di Fibonacci convergono ormai sui valori raggiunti dall’indice con tolleranze di errore che vanno dallo 0,5 al 2,2%. Se ci sara abbastanza tempo li mostrerò e li spigherò il 18 ottobre. A parte questo i prezzi potranno arrotondarsi ancora un po verso l’alto, ma in linea di massima non dovremmo essere lontani dalla fine del trend rialzista.

Nasdaq100

Il massimo di 24.781,73 registrato dal Nasdaq100 lunedì 22 settembre ha portato a un calo di tre giorni a 24.186,37. Venerdì l'indice ha rimbalzato dal calo. Questo ci fornisce un buon indicatore per capire se il Nasdaq vedrà maggiori possibilità ribassiste. Finché il massimo rimane intatto, l'indice ha il potenziale per scendere ulteriormente. Ne caso il primo obiettivo al ribasso circonda il minimo dell'onda 4 precedente a 22.977,89, che coincide con il ritracciamento di Fibonacci del 23,6% dell'onda (5). Al contrario  sopra 24.781,73 significherà ovviamente che il massimo di lunedì scorso non completava il "five up" e quindi l'avanzata del Nasdaq continuerà a  suddividersi.

S&P500

L'indice S&P500 mostra una struttura  simile al NASDAQ 100. Il pattern fornisce ora un livello chiave per valutare se l'indice massimizzerà il suo potenziale ribassista. Finché l'S&P resterà al di sotto di quota 6.699,52 (massimo intraday di martedì 23 settembre), le ipotesi di un'ulteriore svendita saranno dominanti. Il primo obiettivo al ribasso si colloca attorno a 6.360,58, il minimo del 2 settembre. Se l'indice dovesse superare quota 6.699,52, vorrà dire che la crescita è non si è ancora conclusa e che nuovi massimi emergeranno.

Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi

Le nostre aspettative sui rendimenti dei titoli del tesoro USA a 10 anni restano immutate. I rendimenti salgono lungo un’onda (5) e andranno a superare il massimo dell’onda (3) a 5,021%. Solo il cedimento del minimo di onda (4) invaliderà il modello attuale.

Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD

Sul Dollar Index prosegue lo sviluppo dell’onda B. Rispetto a quanto dicevo la scorsa settimana, voglio solo aggiungere che il target di onda B potrebbe essere sensibilmente diverso a seconda di come evolverà il modello. Se si svilupperà un flat allora l’onda dovrebbe salire intorno a quota 100 o poco sopra prima di riprendere la strada del ribasso. Ma il modello potrebbe evolvere anche in un triangolo e in questo caso l’onda B dovrebbe fermarsi leggermente sotto quota 100. Solo con il completamento del modello e quindi con lo sviluppo dell’onda (Y) , il dollaro potrà risalire vero i massimi di inizio anno.

L’euro si allinea ora a quella del dollaro ma in direzione opposta.

Metalli Preziosi

Oro:

Il rally dell'oro è proseguito fino $ 3791,12$ in intraday, martedì 23 settembre. I prezzi spot tuttavia non hanno confermato l'impennata dell'argento che continua a mostrare una forza relativa decisamente maggiore. Questo massimo dell'onda (3) potrebbe essere il punto di arrivo prima di una correzione che sarebbe auspicabile. Ma al solito quando scoppiano le manie è difficile fare previsioni azzeccate e in un periodo dove tutti, a cominciare dalle banche voglio accumulare oro, è difficile prevedere fin dove può estendere un’onda terza. Inutile dire che non entriamo sul cartaceo perché da tempo preferiamo arrotondare le quote di oro fisico. Alcune persone mi dicono : “ come si fa a entrare ora che è carissimo ai massimi di sempre?” Chi fa queste affermazioni non ha capito … e probabilmente non entrerà mai. Ho dedicato un libro all’argomento oro ed ho spiegato coi webinar e negli incontri coi lettori come costruire nel tempo un tesoretto di famiglia basato sull’oro dormendo sonni tranquilli per cui non mi dilungherò oltre in questa sede… sto invecchiando e sono stanco… chi ha capito ha capito chi non ha capito pazienza!  

Argento:

L’argento dopo decenni di mortificazione e speculazione ribassista potrebbe rivelarsi da ora ai prossimi due anni la vera sorpresa del comparto preziosi. Report e news letter americane parlano di una autentica esplosione dei prezzi a brevissimo. I più esaltati sparano già stime a tre cifre e qualcuno vede l’argento sopra 200$/onz. Io come sempre non sono molto propenso ai facili entusiasmi, ma già mesi fa (non ricordo in che occasione mostrai l’andamento del rapporto Oro/Argento. Per capire cosa intendo dire è il caso di tornarci sopra. Come potete vedere i due minimi più importanti si sono verificate nei bull market dell’argento del 1980 e del 2011. Dal 2011 a marzo del 2020 il rapporto è salito fino a 113,2, perché in tutto questo tempo l’oro mediamente saliva più dell’argento. Dal 2020 a quest’anno abbiamo avuto un brusco calo fino ai primi mesi del 2021 in cui l’argento aveva recuperato terreno poi di nuovo un recupero dell’oro che a maggio di quest’anno aveva riportato il rapporto a 101,4. Da maggio ad oggi l’argento ha recuperato nei confronti dell’oro fino a far scendere il rapporto a 81,5 dove incrocia la trendline ascendente che unisce i due minimi precedenti. Se nei prossimi mesi l’oro non scendesse troppo limitandosi a una correzione attorno  ai 3500-3600$ e quella trendline venisse rotta al ribasso  potremmo davvero assistere a un autentico decollo dei prezzi dell’argento e senza voler dare troppa confidenza alle stime americane diciamo che i 100$/onz per l’argento potrebbero diventare una piacevole realtà soprattutto per chi ne ha messo via una quindicina di anni fa quando il prezzo oscillava sui 12-14$/onz.

Tornando al grafico dell’argento la situazione la vedete sotto ed anche in questo caso potrebbe essere il momento per una correzione dei prezzi dell’argento visto che l’onda [3] ha raggiunto il 161,8% dell’onda [1], ma è innegabile che in questo periodo l’argento ha decisamente il morso in bocca e sta correndo come il vento. Le terze onde sui metalli preziosi a differenza delle azioni tendono spesso ad essere molto più lunghe delle prime onde. Vedremo quello che è certo è che la soglia dei 50$ in tutti questi anni ha rappresentato una resistenza psicologica importante esattamente come fu a suo tempo per l’oro la soglia psicologica dei 1000$/onz. Questa soglia è decisamente a portata di mano.  

Platino e Palladio:

Se l’oro e l’argento scalpitano anche Platino e Palladio in qualche misura devono seguire l’andamento.

Così il platino venerdì ha rotto al rialzo il massimo di onda 1 ed è da comprare

Ma anche il Palladio sta uncinando di brutto solo che in portafoglio ne abbiamo tre lotti comprati male a suo tempo per cui mi asterrei almeno per ora.


alla prossima

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