Cedole & dividendi
Prima di tutto ecco cosa dichiara il ministero dell’Economia e delle Finanze: “Il nuovo Btp a 15 anni (Isin IT0005240350), scadenza 1° settembre 2033 a tasso cedolare annuo 2,45%, pagato in due cedole semestrali, ha come regolamento il 25 gennaio 2017. L’importo emesso è stato di 6 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,131, corrispondente a un rendimento lordo annuo all’emissione del 2,53%”.
Innanzi tutto attenzione al fatto che il prezzo fiscale è logicamente di 99,131 e che la data di emissione risulta l’1/9/2016, mentre quella di collocamento è il 18/1/2017 e quella infine di regolamento il 25/1. C’è un dietimo (rappresenta il rateo di interesse che deve essere sommato al corso secco di un titolo per ottenere il corso “tel-quel”: matura dalle date di emissione o di ultimo stacco della cedola) di 146 giorni.
Fatte queste precisazioni tecniche, occorre segnalare che il titolo è stato collocato soprattutto presso operatori internazionali europei, con gli italiani che ne hanno sottoscritto il 35-40% dell’importo totale.
In attesa dell’esordio sul secondario, c’è da chiedersi: ha...
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