L'anno elettorale favorisce i rialzi


L'anno elettorale favorisce i rialzi

In Italia è scoppiato l'ennesimo scandalo che vede protagonisti i signori della politica; questa volta è toccato alla Lega essere beccata con le mani nella marmellata, peccato che all'interno del barattolo ci fossero anche diamanti e lingotti d'oro, acquistati con i soldi pubblici che finanziano i partiti da anni, gli stesso soldi pubblici che in questi giorni vengono definiti assolutamente necessari per assicurare che la politica non finisca nelle mani delle lobby. Ahahahahahahahaah, questa è davvero buona, altro che Zelig, sentir pronunciare frasi del genere nel Paese dove lobby e corporazioni sono ormai incancrenite ovunque, fa pensare che ormai non vi sono più limiti alla faccia tosta. Intanto il numero dei suicidi tra imprenditori sotto strozzo dello Stato attraverso Equitalia e delle banche, per salvare le quali ci si trova così inguaiati in mezzo mondo civilizzato, aumentano pericolosamente, mentre il governo imperterrito continua a cercare soldi con un'inventiva sorprendente, tant'è che in pochi giorni sono spuntate ipotesi di tassazione di sms, borse di studio e, ultima in ordine di tempo, la tassa di sbarco su isole come Capri, Giglio, Eolie e così via. A quando la tassa sull'aria ? In Europa l'aria che tira non è certo migliore, la bolla alimentata dalle banche centrali si gonfia giorno dopo giorno e oggi c'è già chi invoca la LTRO 3, che seguirebbe le varie ZIRP, QE 1 e 2, EFSF, ESM e naturalmente LTRO 1 e 2. Dalla Francia si è levato un grido di allarme, dopo l'introduzione sull'Eurex del future sul OAT, titolo di Stato decennale francese. Si è detto che questi strumenti dovrebbero essere vietati, perché incentivano la speculazione. Intanto, almeno per ora, nonostante la situazione per nulla allegra e nonostante il mercato abbia rimesso nel mirino una delle "too big to fail" ossia la Spagna, il sistema finanziario sembra tenere e se dovessi proprio fare una scommessa, punterei sul rialzo per i prossimi mesi, almeno fino all'autunno, quando gli americani andranno alle urne per decidere se confermare o meno Obama.

Commodities

Il Petrolio ha fatto un massimo poco sopra 110 $ il primo marzo, da lì è iniziata una fase di correzione che lo ha portato lentamente a ridosso di quota 100 $ per poi risalire fino a 104. La stagionalità favorisce il rialzo e lo dimostra il prezzo della benzina che continua ad avere una gran forza relativa, anche se la notizia di due giorni fa sulla possibile nuova inversione dei flussi degli oleodotti Usa da Cushing, ha portato ad una netta frenata del front month sulla gasoline, favorendo i bear spread sui calendar. Il Natural Gas continua il suo interminabile trend ribassista, con un eccesso di scorte sempre più da record, nonostante continui la riduzione degli impianti attivi. Personalmente continuo a puntare su società attive nel settore, con buoni fondamentali, in attesa che il ciclo si inverta. Per le commodities in genere il catalizzatore resta ancora la Cina che pur risentendo del rallentamento del Pil, resta comunque un importatore netto di materie prime fisiche da record, soprattutto se si pensa alle agricole, guardandole nel medio lungo periodo. Sui grani resta leader la Soybeans, dopo che il mercato ha digerito il report Usda di fine marzo sulle intenzioni di semina. La riduzione oltre le attese per le semine del nuovo raccolto di Soia infatti, fa si che i prezzi debbano salire al fine di ottenere l'effetto sostituzione rispetto al Corn, oppure il razionamento delle domanda.

Gli equilibri restano precari al momento, con un mercato piuttosto nervoso, dove però è possibile scovare qualche anomalia tra gli spread, destinata probabilmente a rientrare, divenendo così occasione di trading.

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Tra i metalli siamo in situazione di stallo. L'Oro è in laterale e viaggia di pari passo con le probabilità di implementazione del QE3 da parte della Fed, nel breve non escluderei un test di 1620 area, con resistenze sempre in area 1680/1685 come raccontato in real time nei giorni scorsi su Twitter. Il Silver ha supporto in area 31 $ che se venisse rotto al ribasso, potrebbe dar luogo ad una accelerazione data dalle numerose stop loss posizionate appena sotto quel livello.

Spread Platino Oro a -65, con un massimo di questi giorni in area -82. Questo spread, non appena le borse mostreranno di voler ripartire, potrebbe riportarsi rapidamente di nuovo in parità. Tra le carni continuano i ribassi sui Lean Hogs, con una stagionalità di nuovo favorevole ai Cattle, che dovrebbero avere più forza relativa. Da seguire come al solito i calendar stagionali, dal momento che continuano a performare molto bene. Tra le soft continuano le vendite sul Coffee, come pronosticato da tempo; anche per lo zucchero, in avanzo di scorte, dovrebbe continuare la fase di debolezza, almeno per un po'. Sul Cotone il ribasso c'è stato, in linea con la stagionalità e ormai i prezzi hanno riassorbito la follia del 2010 / 2011.

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