AUMENTI PININFARINA E AEDES


Un mese fa nelle mia rubrica scrivevo:" Pininfarina , società che oramai ha azzerato il patrimonio netto (1 mln di euro al 31.3 per cui a fine giugno penso sia negativo), ha il coraggio di fare un aumento da 70 mln di euro a un prezzo addirittura superiore ai corsi di borsa (venerdì il titolo ha fatto +11% andando sopra al prezzo dell'aumento), in questo caso mi viene da pensare che , visto che sottoscrive tutto l'azionista di maggioranza senza mettere un soldo ma convertendo crediti o soldi già messi in conto aumento, l'azionista di maggioranza non voglia far fare la fine di Pirelli Real Estate o di Seat ai suoi titoli o che vede davvero il risanamento della società all'orizzonte grazie alla JointVenture con Bollorè relativa alla vettura elettrica (e forse in questo caso potrebbe davvero essere interessante pensare ad un investimento in un'ottica 12 mesi, visto che la commercializzazione della vettura è previsto nel 2010) …………. mah …. staremo a vedere………… però potrebbe essere una bella storia di risanamento e rilancio ………….. me lo uguro soprattutto per l'industria italiana"          

 

a vedere i rialzi degli ultimi giorni mi sembra confermata l'idea che avevo avuto: in effetti se l'azionista di maggioranza decide un prezzo alto anche se la società rischia la sopravvivenza vuol dire che la sa lunga su quanto sia appetibile investire in questa società a questi prezzi con le prospettive che può avere con lo sviluppo dell'auto elettrica;  certo viene voglia di monetizzare a un +30% in un mese, visto che anche in passato Pininfarina ci ha abituato a veloci escursioni al rialzo poi rimangiate in poco tempo, chi fosse dentro potrebbe monetizzare metà dell'investimento e a questo punto tenere nel cassetto l'altra metà puntando al raddoppio che in questi casi è facilmente raggiungibile in caso di rilancio del gruppo a livello di dati di bilancio.

 

Per quanto riguarda invece AEDES sul cui aumento avevo scritto un articolo che è ancora a disposizione di tutti i lettori, consigliandone l'acquisto in quanto il warrant ci forniva un paracadute sufficiente, devo dire che con la vendita delle azioni a 0.24 0.25 (già possibile) ci si è garantiti un profitto tra il 25 e 35% a seconda del prezzo a cui verrà quotato il warrant, che dovrebbe essere sopra i 10 centesimi salvo il crollo dell'azione sotto a 0.20 euro per azione

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