Stiamo come le foglie sugli alberi d'autunno ...


Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie … gli stop loss colpiscono il nostro portafoglio ma questo fa parte del gioco, e dispiace veder partire titoli come Anima SGR ma di prendere rischi non ne abbiamo nessuna voglia.

Le preoccupazioni relative alla crescita iniziano a diventare un fattore di preoccupazione anche per me e gli asset rischiosi stanno girando verso sud. Il ciclo macro globale sta rallentando, la crescita è ancora positiva ma sta consecutivamente trimestre dopo trimestre rallentando. Secondo il modello GLI (Global Leading Indicator) di Goldman Sachs il momento attuale di bassa crescita (bassa crescita non è recessione) è il più lungo che non si sia mai ricordato a livello globale. E il fatto che il GLI possa entrare in territorio "contrazione" è una possibilità concreta. Però Goldman Sachs ricorda che tutte le volte che c'è stata bassa crescita (non recessione, bisogna sempre interpretare tra le righe cosa dicono questi sapientoni, contrazione è quando gli indicatori macro come PIL PMI etc. pur rimanendo in territorio positivo decrescono, recessione quando decrescono in territorio negativo) le azioni dei mercati sviluppati, il credito high yield e il dollaro hanno sovraperformato rispetto alle medie storiche mentre gli asset rischiosi dei paesi emergenti e le commodities hanno sottoperformato. E' evidente che la crescita negli USA si può definire ormai "solida" e questo aiuta a sventare il pericolo di "recessione" e quindi la possibilità che il modello GLI vada in "contrazione" prima e "recessione" dopo..

Pubblico qui sotto il grafico del GLI di Goldman Sachs: come vedete la curva è ancora in territorio "espansione" anche se siamo vicini alla linea dello zero che separa espansione e rallentamento ma che comunque siamo LONTANISSIMI dall'area blu della recessione.

L'Italia è stata punita recentemente a livello di forza relativa insieme alla Germania: i mercati si aspettano il gesto della riforma del mercato del lavoro, ammesso e non concesso che serva a qualcosa. E su questo punto stiamo procedendo rapidamente ed entro sera dovremmo avere l'approvazione del Senato.

Poi purtroppo siamo in mano alla politica italiana e alla BCE. E tra i due dover preferire la BCE è tutto dire …

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