Siamo apparsi regolarmente su:

Ferrari,la dura realta' di un p/e 33 . ./atto secondo


Siamo alle solite. Come per Poste Italiane anche su Ferrari il mercato si vendica.

Troppi articoli, troppo entusiasmo preventivo. Come prevedibile i sottoscrittori si espongono oltre le loro possibilita',prenotando quantitativi consistenti…."tanto è sottoscritta molte volte"

E al solito il culmine dell'eccitamento arriva al momento della prima fissazione del prezzo in borsa,ove Ferrari punta a $ 60 e Poste sfiora quota 7 euro. Una valanga di investitori corre" al meglio "ad acquistare quanto non hanno totalmente ricevuto in sede di IPO. Dimentichi che per Ferrari il p/e che era a 33 a 52$ era diventato ben oltre 36 con l'azione attorno a $60.
Ma questi entusiasmi speculativi pagano poi lo scotto della dura realta'.
La lezione è sempre la stessa. Si deve comperare quando le notizie NON sono sulle prime pagine dei giornali, quando l'attesa non è totalitaria.,quando nessuno ne parla. Dopo è troppo tardi …
Come scrive su Ferrari Stephan Sedgwick,anchor CNBC "irrational exuberance has pumped up an IPO price"
Una settimana fa l'aveva detto anche il lombardreport.com

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)