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"LA GRECIA PAGHERA' PUNTUALMENTE"
Ieri pomeriggio il governo greco è intervenuto prontamente per smentire l'ipotesi di uno slittamento del rimborso al Fmi previsto per il 9 aprile: ricordiamo che tale ipotesi era stata ventilata dal ministro dell'Interno greco Voutsis – parlando a Der Spiegel- il quale aveva dichiarato che Atene non sarebbe stata in grado di effettuare il pagamento dovuto al Fondo se non fossero arrivati nuovi aiuti dai partner stranieri. Il ministro aveva proseguito poi proponendo di posticipare la scadenza per evitare l'insolvenza del Paese.
E' evidente che tale intervento aveva fomentato nuovi timori di un default del Paese proprio in una fase di maggior impegno del governo greco. Proprio ieri infatti Atene ha inviato ai propri partner una lista aggiornata e più dettagliata delle riforme che intende compiere: a livello europeo si parla di progressi, ma si sottolinea che molto lavoro resta ancora da fare. Nel frattempo la Bce ha alzato di altri 700 milioni di euro il tetto della linea di liquidità d'emergenza a favore dell* banche greche (Ela), portandolo alla cifra di 71,8 miliardi.

DATI MACRO USA
Negli Usa oggi grande attenzione ai sussidi di disoccupazione, in vista della pubblicazione domani dei 'payroll' di marzo (attese 285.000 nuove richieste nell'ultima settimana dalle 282.000 della precedente)
Altri dati attesi di interesse sono gli ordini all'industria (le attese sono per un calo dello 0,5% su mese in febbraio, dopo il -0,2% di gennaio)

GIAPPONE: DATI SULL'INFLAZIONE
Le aspettative d'inflazione delle imprese giapponesi rimangono sostanzialemente invariate; è quasi una conferma dei dubbi sul raggiungimento del target del 2% della Banca del Giappone entro quest'anno. I dati evidenziano un'inflazione pari ad un valore del 1,4% in un anno e del 1,6% su base quinquennale.

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