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BTP E SPREAD
Il differenziale di rendimento tra i benchmark italiani e tedeschi sul tratto a 10 anni è ripartito da 115 punti base e il tasso del decennale da 1,69%. Questi sono i valori dopo una settimana all'insegna di una spiccata volatilità sul secondario italiano sull'onda di tensioni legate alla trattativa greca.
Ricordiamo che nel corso della scorsa settimana il tasso del decennale si era spinto oltre il 2%, e il premio del trentennale oltre il 3%.
Sul primario invece, sono attese le tornate d'aste di metà mese: domani è previsto un collocamento Bot, con il Tesoro che offrirà 6,5 miliardi nel titolo annuale, e mercoledì, invece un collocamento a medio lungo, con un offerta ricompresa tra i 5,5 e i 7 miliardi in Btp a 3, 7, 15 e 30 anni.

CINA: RIDUZIONE DEI TASSI
Con il preciso intento di rivitalizzare l'economia, Pechino ha ridotto i tassi di interesse per la terza volta in sei mesi. La People's Bank of China ha fatto sapere ieri che da oggi ridurrà il tasso di prestito benchmark a un anno di 25 punti base al 5,1%. La banca ha ridotto anche il tasso di deposito benchmark portandolo al 2,25%.

EUROGRUPPO: QUESTIONE GRECIA
Oggi alla riunione Eurogruppo a Bruxelles si parlerà anche di Grecia anche se non sono attese svolte decisive.
Intanto Dijsselbloem, che venerdì ha incontrato Padoan a Roma, ha ribadito che la Grecia potrà contare su un atteggiamento più morbido da parte dei partner europei solo a patto che dia corso agli impegni già previsti.
Da parte sua pare che l'Fmi stia correndo al riparo: secondo il Wall Street Journal, che cita un alto funzionario del Fondo, l'Fmi è al lavoro con le autorità nazionali dell'Europa sudorientale a un piano di emergenza per far fronte a un eventuale default greco.

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