In attesa (oramai a breve) della definizione della querelle tra Grecia, Eurogruppo, FMI e capi di Stato, con riunioni che proseguono a ritmo serrato e con le continue dichiarazioni degli esponenti delle entità sopra citate che provocano un innalzamento della volatilità intraday e daily nei mercati, andiamo a dare uno sguardo proprio a questi ultimi.
Iniziamo dagli indici europei che dopo l'apertura in gap up di martedi mattina, ieri hanno ripreso fiato con alcuni indici (DAX, CAC40 ed EUROSTOXX50) che riescono a chiudere il gap di martedi, mentre gli altri che seguiamo (EOE, IBEX, FTSE-MIB e SMI) non lo hanno fatto, dimostrando una forza relativa notevole.
Questa mattina dopo una partenza un po' negativa, tutti gli indici hanno recuperato la parità e gli indici con maggiore forza relativa (v. sopra) registrano addirittura un guadagno tra lo 0,30% e lo 0,40%.
Passando agli indici USA, anch'essi ieri hanno fatto registrare una battuta di arresto abbastanza marcata con il Dow Jones che ha chiuso a 17966,07 (-0.98%), l' S&P 500 a 2108,58 (-0.74%) ed il Nasdaq100 a 4524,60 (-0.54%).
A livello macro ieri sono usciti i dati relativi al GDP annualizzato relativo al primo trimestre 2015, in contrazione del – 0,2% in linea con le aspettative degli analisti. In uscita questo pomeriggio i dati sui redditi personali ed i PMI Composite (aziende manifatturiere) e PMI Services (aziende del settore privato che offrono servizi).
Uno sguardo infine al nostro Portafoglio azionario, con YOOX che ieri ha preso una bella pacca ma già stamani è in recupero, inoltre andiamo a registrare un acquisto sul titolo italiano:
– MONCLER (IT0004965148) A 17,50.
LA REDAZIONE.