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GRECIA: TRATTATIVE IN FASE CONCLUSIVA
Sono in fase conclusiva le trattative tra Atene e i creditori internazionali in versione quartetto che dovrebbero mettere fine ai timori sulla permanenza del Paese nell'unione monetaria. La borsa ateniese, intanto, chiude la terza seduta dalla riapertura con una flessione di 2,5% dopo il -16,2% di lunedì e il -1,2% di martedì. Anche il settore bancario registra pesanti flessioni, dal momento che i dati evidenziano ieri percentuali negative pari a un meno 27% dopo aver perso circa 30% in entrambe le sessioni precedenti.
A quanto sostiene il ministro delle Finanze Tsakalotos, obiettivo comune con i creditori è la messa a punto della ricapitalizzazione del sistema bancario entro fine anno. Ieri intanto la Bce ha deciso di lasciare invariato per le prossime due settimane il plafond dell'Ela per le banche greche, che in questo momento possono beneficiare dei flussi di liquidità derivanti da imposte e turismo e dal pagamento delle pensioni.

SOFFERENZE BANCARIE
Ieri il Senato, votando la fiducia posta dal governo, ha dato il via libera definitivo al decreto legge contenente le misure per la riduzione delle sofferenze bancarie oltre che per il mantenimento in attività dell'altoforno 2 dell'Ilva: il provvedimento diventerà ora legge con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Intanto secondo Matteo Renzi l'Italia non è più il problema dell'Europa e la flessibilità concessa dalla Ue sui conti pubblici offre un margine di manovra pari a circa 15 miliardi, circa un punto di Pil.

GIAPPONE: LEADING INDICATOR
L'indice dei 'leading indicator' ha registrato in giugno un incremento dell'1,2%, dopo il +0,6% del mese precedente (dato, quest'ultimo, rivisto da un iniziale -0,2%). Per l'indice dei 'coincident indicator' la rilevazione di giugno fa segnare un +0,7% dopo il -2,2% di maggio (rivisto da -1,8%). Restiamo positivi sul Giappone.

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