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Continuano i ribassi sugli indici azionari. Due titoli italiani ci lasciano...


Poco da dire quest’oggi sui mercati azionari internazionali, se non che la discesa delle quotazioni continua anche se oggi in modo più contenuto rispetto ai giorni scorsi.

Le chiusure del cash hanno visto lo SMI svizzero, il più penalizzato, perdere oltre il punto percentuale mentre tutti gli altri si sono assestati sul – 0,30/0,40 %.

Il catalist odierno, rafforzamento dell’Euro ed ulteriore discesa del prezzo del petrolio, hanno penalizzato i listini azionari europei , nonostante la rassicurante notizia uscita ieri sera  dalla riunione del FOMC nella quale i membri avevano deciso di non decidere in materia di tassi rimandando il tutto alla prossima riunione di Dicembre 2016 che ravvisa un alta percentuale previsionale di rialzo dei tassi.

Di rilievo la notizia uscita questa mattina che l’Alta Corte di giustizia inglese ha deliberato che il governo non può richiedere la Brexit senza un passaggio parlamentare, decisione sulla quale il primo ministro inglese, Theresa May , ha già fatto ricorso alla Corte Suprema che, nel caso rigettasse il ricorso della May aprirebbe, de facto, una nuova fase di indecisione che contrappone il volere del popolo al voto dei parlamentari, molti dei quali favorevoli al voto “remain”.

Poco da dire anche dal versante USA, se non la continua altalena delle percentuali dei sondaggi presidenziali e l’uscita dei dati sul PMI non manifatturiero a cura dell’ISM relativo al mese di ottobre che riporta un 54,8 dato un po’ inferiore al mese precedente ed alle attese degli analisti, inoltre sono usciti i dati sugli ordinativi industriali di settembre usciti a + 0,3% contro il + 0,4% (dato rivisto dal + 0,2%) del mese precedente.

Tutto tranquillo in attesa degli importanti dati mensili di domani sull’occupazione non agricola, pubblica e privata, e sulla disoccupazione totale.

Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale andiamo a registrare l’uscita definitiva su 2 titoli italiani dei quali uno in profit (FERRARI) ed uno in stop secco (IMA).

- FERRARI  (NL0011585146) A  45,72.

- I M A  (IT0001049623)  A  54,05.