Certificati sotto la lente: se Intesa non versa il dividendo qualcun altro lo paga per lei


Con uno strumento che quota ben sotto il prezzo di emissione e che prevede una struttura di premi a crescere e barriera al 60%, sempre che non avvenga un rimborso anticipato. 

Cedole & dividendi

Nella corsa dell’azionario c’è chi è rimasto indietro. E’ in parte il bancario, penalizzato però dalle imposizioni della Bce di non distribuire dividendi, scelta che ha pesato non poco per alcuni titoli. Uno dei casi più significativi riguarda Intesa Sanpaolo, la quale ha reagito finora marginalmente rispetto alla ripresa del listino italiano.

La ricerca di alternative, che possano riservare rendimenti interessanti nei prossimi mesi, porta a valutare anche dei certificati con tale sottostante, in grado di compensare il sacrificio del dividendo mancato (sempre che la scelta sia definitiva per il 2020!) e che possibilmente quotino molto sotto il valore di emissione. Oggi ne indichiamo uno interessante da questo punto di vista, sebbene la rilevante disponibilità di strumenti relativi a Intesa Sanpaolo non si esaurisca qui.

Emittente

Natixis

Denominazione

Iss-Isp Autocall 13fb25

Isin

IT0006746231

Sottostante

Azione Intesa Sanpaolo

Quotazione

EuroTlx

Scadenza

13/2/2025

Valuta

Euro

Tipologia

Certificato bonus a capitale condizionatamente protetto

Prezzo emissione

1.000 euro

Prezzo in corso

786,8 (chiusura 8/6/2020)

Premio

Del 12% per il primo anno con possibilità di rimborso anticipato il 4 febbraio 2021, poi riproposto ogni sei mesi se la quotazione di Intesa Sanpaolo si troverà pari o sopra il livello iniziale di 2,4715 euro. Il premio aumenterà pure ogni sei mesi, nel caso di mancato rimborso, del 6% (60 euro) fino a un valore totale del 60% nel caso si andasse alla scadenza ultima nel 2025

Barriera

Del 60% a scadenza valida solo a quella data (quindi di tipo europeo) equivalente a 1,4829 € di quotazione del sottostante

Scadenza

Scenario favorevole: se alla data di valutazione finale del 4 febbraio 2025, Intesa Sanpaolo  quotasse a un valore maggiore o uguale al 100% del livello iniziale (2,4715 €)e nel caso il certificato non fosse ancora stato ritirato, il rimborso avverrà alla pari con un premio pari al rendimento annuo del 12%, che – come già detto - in 5 anni porterebbe il rendimento totale al 60%

Scenario neutro: se alla data di valutazione finale del 4 febbraio 2025, Intesa Sanpaolo quotasse tra il livello iniziale e la barriera al 60% il certificato verrebbe rimborsato a 1.000 euro senza alcun premio

Scenario sfavorevole: se alla data di valutazione finale del 4 febbraio 2025, Intesa Sanpaolo quotasse sotto il livello di barriera (1,4829 €) il rimborso avverrebbe a un valore equivalente al deprezzamento dell’azione

Pregi

● Una struttura di premi a crescere molto ricchi

● Una protezione al 60% valida comunque solo a rimborso

● Una quotazione in corso nettamente sotto la pari

Difetti

● Il titolo è stato emesso prima del tonfo di marzo e quindi il livello iniziale è più alto rispetto a eventuali emissioni post Covid

● Possibilità di rimborsi anticipati