A volte contro la fortuna la ragione non vale. Ieri Zoom ha guadagnato il +41% e siccome è uno dei titoli del nostro portafoglio breakout non possiamo che compiacercene. La scelta fondamentale di Zoom in tempi non sospetti era stata semplice e brutale: persino Tomasini è stato costretto dall’Università di Bologna ad usare Zoom per fare lezione e per fare gli esami. Quindi non appena disponibili i risultati dell’ultimo trimestre i dati di bilancio avrebbero fatto esplodere il titolo. Spesso le ispirazioni vengono da quello che succede intorno a noi, da come noi vediamo la realtà che ci circonda. E la mia visione è chiara: non so se e come andrà l’economia domani, so che la velocità del cambiamento, che già di per sé era devastante, con il Coronavirus ha preso un ulteriore abbrivio che sarà mortale per i vecchi come me. Tutto qui.
Quando Zoom ha chiuso nel gennaio del 2000 il bilancio fiscale ha riportato 600 milioni di fatturato, fatturato che per gli ultimi 12 mesi con scadenza il 31 luglio (TTM) è invece di 1.3 TRILIONI di dollari.
Bye Bye … se volevate il nuovo eccovelo qui.
Senza il coronavirus magari avrebbe raggiunto gli 800 milioni di dollari al 31 luglio ma con il coronavirus ha letteralmente raddoppiato.
Per quanto riguarda la nostra posizione di Zoom ieri non abbiamo liquidato perché sul grafico a 1 minuto ci sembra che l’azione abbia ancora spazio per salire oggi e ci aspettiamo un gap up.
Comunque sia penso che tutti concorderanno che sia il momento per rompere le regole e non aspettare il trailing stop: in base alla regola delle 3 mosse al rialzo vendiamo oggi in apertura tutta la posizione.
Amen.