LA ROTAZIONE TRA INDICI E SETTORI CANCELLA LA PAURA DI UN RIBASSO


Non è un ribasso ma una rotazione tra indici: cala il Nasdaq e tengono SP500 e Down Jones.

Con la giornata di venerdì è diventato tutto chiaro.

E tanto più ora che il Nasdaq sta volando.

Siamo fuori e forse continueremo a godere del rialzo che ci ha beneficiato finora.

Come ho scritto diverse volte per 10 anni negli anni ’90 mi sono sentito ripetere che siccome i tassi crescevano allora la Borsa doveva scendere e in realtà questo non è avvenuto semplicemente perché l’economia cresceva più in fretta dell’aumento dei tassi.

Fine della storia.

Poi come sempre avere paura aiuta ad evitare di lasciarsi andare e io di paura ne ho avuta tanta negli ultimi giorni.

Il nostro portafoglio è pieno come un ovetto e lasciare le mutandine sull’ultimo giro di walzer non è una cosa particolarmente gradevole.

Ho seguito con grande apprensione queste giornate di Borsa e ora siamo tornati sulla strada della crescita.

Il grafico che avevo mostrato la settimana scorsa con l’indicazione dei diversi supporti ha tenuto ma soprattutto c’è stata una violenta inversione di tendenza tra Nasdaq e azioni cicliche dell’economia. Il vecchio ha preso il sopravvento sul nuovo e il grafico che segue vi dà bene il polso di questa situazione: la forza relativa Nasdaq / Dow Jones ha rotto la trendline che la sosteneva ed è sprofondata raggiungendo l’obiettivo ribassista dato dalla massima distanza tra la trendline e il punto massimo superiore. Diciamo che ora la previsione è semplice: anche il Nasdaq dovrebbe smettere di subire rispetto al Dow Jones ed il rialzo di oggi lo testimonia.

Quello che in questi giorni è cambiata è la prospettiva della crescita futura, che si annuncia tempestosa. Posto qui sotto un grafico che mostra a seconda del colore dell’istogramma come è cambiata la percezione / previsione della crescita trimestrale del pil USA nel corso degli ultimi 5 mesi: come vedete si tratta sempre e comunque di una crescita e l’istogramma blu del quarto trimestre 2021 è di proporzioni ciclopiche rispetto al primo trimestre 2021 di colore rosso mattone.

Anche sull’Italia arrivano previsioni rosee per il PIL del 2021 e 2022 e qualcuno azzarda addirittura un +4%, roba che non si vede da 20 anni e che forse noi della mia generazione dopo non vedremo più …

Ma veniamo alle singole azioni: