teniamo bene i piedi per terra...e dormiamo tranquilli


senza farci prendere dalla disforia di questo movimento rialzista, inserito a mio parere sempre in un bear market (il vero problema sarà quando vedremo nei primi trimestri del '23 le trimestrali con calo degli utili dovuti all'attuale rialzo dei tassi e conseguente ripercussione sulle quotazioni dei titoli, che ancora non risentono pienamente di questo calo) ricordo che esistono nel variegato mondo dei Certificates, per chi ha una bassa propensione al rischio, anche prodotti che danno rendimenti interessanti a breve termine, meno di un anno e mezzo, 

GB00BMMRQ931

due sottostanti:

BANCO BPM con barriera 0,7 (strike 2,12 e quotaz attuale 3,1)

UNICREDIT con barriera 2,95 (strike 8,43 e quotaz attuale 13,03)

Pertanto entrambi sopra strike del 41% e 54% rispettivamente

Rendimento complessivo del 6,9% in 15 mesi

In lettera in area intorno a 100

GB00BNB8PV96

anche questo con due sottostanti e stessa scadenza (febbraio '24)

STELLANTIS: barriera 4,2 (strike 12,14 e quotazione attuale 14,17)

FERRARI: barriera 59,08 (strike 168,8 e quotazione attuale 209,2)

Pertanto sopra strike del 6,4% e del 24,11% rispettivamente

Rendimento complessivo 6,42% in 15 mesi

In lettera a 98,2

La loro denominazione tecnica è FIXED CASH COLLECT CALLABLE, il che significa che le cedoline dell'1,15% del primo e 0,75% del secondo sono incondizionate e vengono erogate ogni tre mesi fino a scadenza.

C'è la possibiltà teorica che l'emittente Goldman Sachs ritiri a sua discrezione (Callable) il prodotto pagandolo alla pari (100€) + la cedola, cosa che non è mai avvenuta finora anche per altri certificati con la stessa struttura e pertanto dubito che venga esercitata questa opzione.

Rammento sempre l'efficienza fiscale che permette di scontare eventuali minisvalenze presenti nello zainetto fiscale.

Sappiamo bene che nei mercati tutto è possibile, ma pare difficilmente ipotizzabile immaginare BPM a 0,7...Unicredit a 2,95...Ferrari a 59...Stellantis a 4,2 nel prossimo anno e mezzo.

Soprattutto nel primo certificato le distanze dalle barriere sono abissali e tenderei  a considerarlo quasi come  a Capitale Protetto o come deposito liquidità ben remunerato, con rendimenti decisamente migliori  anche di tante obbligazioni  a breve scadenza (febbraio '24).

Nel mondo dei Certificati si trova di tutto, da prodotti 'tranquilli' come questi ad altri con cedole del 2/3% al mese.

Si tratta sempre di valutare correttamente il rapporto Rischio/Rendimento prima di operare ogni scelta.

Paolo Vandelli

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