Ricordate il "famoso" canale tracciato sull'S&P500 che ha retto in modo molto lineare il rialzo da maggio di quest'anno (link: https://www.lombardreport.com/2025/9/28/se-brunello-dorme-tra-le-braccia-di-morpheus/)? Finalmente è stato rotto e ci siamo diretti a spron battuto verso i 6550 punti. Questo è certamente un micro supporto ma vista la candela e la forte volatilità di venerdì credo possa essere bucato come burro. Teoricamente l'analisi tecnica classica insegna che il target della rottura di un canale di trend è dato dall'ampiezza del canale stesso proiettata al rialzo o al ribasso dal punto di rottura. Nel nostro caso l'ampiezza del canale tracciato da svariate settimane a questa parte è stata di circa 250 punti. Se il punto di breakout è avvenuto venerdì a 6700 punti, ecco che il primo target teorico è a 6450 rispetto al close a 6552 (segmento blu). Personalmente ritengo ci sia un supporto attorno a 6340, anche se il vero livellone sarebbe il pullback dei precedenti massimi storici ovvero a 6100 punti circa....massimi storici che sono stati rotti a giugno di quest'anno e che hanno portato a questo lungo rally.
Per quanto riguarda il Nasdaq Composite ci troviamo quasi sulla trendline supportiva di lungo periodo. Poco sotto, a 21850 punti, troviamo un primo supporto, ma potrebbe essere vìolato velocemente essendo statico e a ridosso della trendline di medio periodo. Il vero supportone rimane a 20100 (precedenti massimi storici).
Brusca frenata anche per il Russell2000: primo supporto valido a 2320.
Sul fronte europeo troviamo il Future Dax che dopo un tentativo di breakout ha apparentemente abortito il movimento. Area di SUPPORTONE molto in basso (22300, che possono essere 22200 o 22400). Al rialzo abbiamo i massimi di giovedi a 24891. Nel mezzo rimangono i 24mila punti che sono una baricentro psicologico ed una zona in cui i prezzi, in passato, hanno spesso gravitato.
Dinamica simile per l'Eurostoxx50 la cui chiusura avviene proprio su un'area di supporto, ma il problema è che i minimi della candela di venerdì corrispondono sostanzialmente al livello e quindi è come se non ci fosse stata alcuna reazione. Qualora si tornasse sotto il livello di breakout e quindi sotto i 5500 su scala daily inizierei a pensare ad un indebolimento del trend rialzista.
Il nostro derivato mi preoccupa maggiormente rispetto al Dax e all'Eurostoxx. Francamente mi piaceva molto per il long mercoledì, ma già giovedì c'è stata una brusca inversione (causa Ferrari in caduta libera del 15%). Con venerdì quello che noto è un minimo fatto segnare in chiusura di seduta a 41545 proprio poco sotto i 41700. Lo step successivo e quindi il prossimo supporto è collocabile attorno ai 40700, poi valuterò. Faccio infine notare che la giornata di venerdì ha visto la rottura del supporto dinamico che ha guidato il rialzo da metà giugno: una preoccupazione maggiore per i long. Se il range recente del mercato è stato compreso fra i 41700 ed i 43350 (rettangolone), la rottura della base potrebbe (il condizionale è d'obbligo) avere una proiezione di circa 1650 punti sotto, ovvero area 40000 che rappresenta come sempre un livello psicologico. Un'ultima considerazione riguarda il fatto che avendo noi una maggiore presenza di titoli bancari ed assicurativi, un'eventuale tassazione degli stessi potrebbe farne abbassare i corsi e quindi per la proprietà transitiva anche l'indice. Se poi considerate che un paio di settimane fa abbiamo assistito al -15% di Brunello Cucinelli e giovedì abbiamo avuto un bel -15% di Ferrari, ecco che qualcuno potrebbe essersi già scottato.
Riassumendo: la seduta di venerdì è stata molto brutta sui mercati americani ed una eventuale "seccata" lunedì potrebbe anche portare a qualche margin call dovuto ad un eccesso di confidenza sui massimi magari raggiunti con posizioni a leva. Aggiungiamo poi che fortunatamente le autorità non proibiscono le macchinette e quindi il tutto può diventare un potenziale gioco al massacro, del resto in una seduta in USA si sono azzerati i guadagni di un mese. Nella mia previsione di inizio anno avevo indicato ribasso a settembre e forse le ultime due settimane sono state una overshooting del rialzo estivo. Al momento ritengo più che salutare la correzione: un rally di questo tipo (in USA) non era più sostenibile. Dovremo valutare come, fino a quando e per quanto si estenderà.
Fronte watchlist...
Oil
Brusco ritracciamento. Prossima stazione a 57,70 usd e poi attorno a 56 usd.
Ferrari
Siamo su un supportone settimanale, ma è un'azione molto difficile su cui operare. Lunedì potrebbe anche fare una ulteriore gamba al ribasso verso i 325 euro. Al limite un buy on deep? Giusto per un rimbalzo.
MFEA
Si è spinta fino all'area indicata a 3.30 (massimo weekly 3.27 euro), ma poi è tornata al punto di partenza e quando è così non mi piace: molti hanno provato il breakout della congestione ma rischiano di non aver venduto e quindi potrebbero nuovamente spingere il titolo al ribasso dovendosi stoppare. Out per quanto mi riguarda, anche in virtù dell'andamento dei listini.
Ariston
Azione ILLIQUIDA. Se non recupera velocemente 4,06 euro può continuare a scendere per cercare il bordo inferiore del canale discendente in cui è inserita.
CY4GATE
Dovesse scattare l'avversione al rischio le azioni illiquide come CY4Gate ne risentirebbero sicuramente. Detto questo non mi dispiace il grafico daily ma aspetto un ritracciamento per un eventuale ingresso LEGGERO, valido per la settimana entrante, verso i 5,50 rispetto al close a 6.06 euro.
Edison Risparmio
Entriamo nel terreno del Dott. Bellosta, non propriamente un campo minato. Con la stima ed ammirazione che nutro nei suoi confronti, mi permetto di dire che è una delle più belle azioni. Ricordo che ne avevamo parlato a ottobre/novembre dello scorso anno quando quotava circa 1,80-1,90 euro, quando c'era un ordine asteriscato che continuava a comprare in bid alzandosi mano a mano. Sarà interessante vedere come si comporteranno questi titoli in caso di ribasso dei listini, giusto per un discorso di appeal e forza relativa. Detto questo in settimana ci sono state voci di colloqui da parte di EDF, società controllante, per una nuova quotazione di Edison. Staremo a vedere.
Erg
Rispetto all'ultima volta in cui ne ho scritto, quando valeva 21.70 rispetto ai 21.10 della prima segnalazione, il titolo è salito molto bene fino a lambire i 23 euro (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/10/1/azioni-erg/). Rimangiarsi tutto l'utile è frustrante e deprimente, quindi visto il possibile ribasso (di breve ?) degli indici, per come sono fatto opterei per accontentarmi, ma ciascuno, come sempre, ha il proprio trading plan. Qui sta la differenza tra operare in modo discrezionale o tramite un trading system. Al momento il trend rimarrebbe long, ma talvolta se la testa dice una cosa, il cuore va da quella opposta.
Fineco Bank
Attenzione: ci troviamo su un supportone attorno a 18,00-18,10 euro. In caso di rottura intraday non mi stupirebbe scattassero forti vendite, anche se al momento i volumi sono decrescenti. Nel caso il supporto successivo lo troviamo a 17.60 euro.
IMMSI
Rispetto alla primissima segnalazione (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/9/17/azioni-sanlorenzo-azioni-redelfi-azioni-wiit/) pare che sia in corso il ritracciamento. Da 0.555 euro siamo passati in pochissime sedute fino a 0,70 euro: un bel +26%. Per questo è importante alleggerire sempre il carico e non cogliere mai tutto il movimento con tutta la size. Primi supporti a 0.61 e poi giù a 0.58, punto che costituisce anche un potenziale stop.
Juventus
Azione ILLIQUIDA. Possibile scommessa short (=size omeopatica) attorno a 2.70-2.75 in stop iniziale a 2.83 (da abbassare day by day). Target da definire ma verso i 2.50.
Stellantis
Sembrava fosse uscita da un triangolone rialzista, ma con la bruttissima seduta di venerdì (-7%) stiamo per rientrare al suo interno. C'è anche un piccolo gap up da chiudere, ma un ritorno verso 7.50 euro sarebbe estremamente pericoloso.
Tenaris
Abbiamo un'area cuscinetto compresa tra 13,80-14,00 su cui si può provare un buy omeopatico in assenza di news societarie e per un rimbalzo in intraday. Stop a 13.50.
Utilities: Enel, Snam, Italgas e Terna
In questo potenziale quadro di avversione al rischio in fieri osservo un rafforzamento delle utilities da utilizzare come fattore di bilanciamento: facciamo scendere le banche e l'oil e compensiamo con titoli difensivi....che guarda caso si stanno muovendo in trend rialzista: un ulteriore fattore che non depone a favore dei long di mercato, almeno nel brevissimo. Delle quattro menzionate, Italags è il titolo in trend rialzista conclamato. Non male nemmeno Terna finchè rimarrà sopra 8.65-8.70 rispetto al close a 8.844 euro di venerdì (in ogni caso stop sotto 8.50).
Un ultimo "consiglio" operativo....
Il mercato è molto dificile ma l'aumento di volatilità e di volumi potrebbe portare a qualche buona operazione specialmente per gli operatori intraday come il sottoscritto. Il mio consiglio è quello di individuare quotidianamente il focus di mercato, il tema del giorno per intenderci. Quel tema potrebbe attirare volumi e quindi algoritmi di chi non fa trading ma si affida alla formuletta volumi/contratti/size media etc... Fortunatamente le autorità non li vogliono vietare e se questo da un lato permette di sfruttarne le dinamiche truffaldine a proprio vantaggio, dall'altro ha distrutto in qualche modo il mercato. Ricordo quando azioni del nostro FTSEMIB40 si muovevano del 2% al massimo con volatilità elevata...ora i quotatori che immettono e tolgono ordini senza reale volontà di essere eseguiti (=forniscono una immagine non veritiera dei book) fanno fare oscillazioni di diversi punti percentuali in frazioni INFINITESIMALI di secondo. Porto un paio di esempi di operatività real time/real money.
Caso Ferrari di giovedì: di seguito trovate il grafico tick by tick di un trade che sarà durato forse la frazione di un secondo (buy@371 e sell@375,3).
Stessa cosa dicasi nella seduta di ieri, in cui hanno preso di mira Fincantieri e il software, per creare volumi ed attirare altre macchinette (che precedono gli ordini) stava incrociando a 25,80 euro ed ho proceduto esattamente sul livello ad un sell, purtroppo chiuso immediatamente perché non ho avuto modo di spostarmi quando ho visto che il quotatore precedeva gli ordini in sell. Ma questo serve a far capire che quando la macchinetta crea volumi (incrociava appunto a 25,80), ecco che poi il titolo ha continuato a scendere, almeno fino all'area 25!
Sempre nella seduta di ieri la medesima cosa è capitata su Avio: con ordini simultanei inseriti tramite software (tecnica usata dagli hacher dei siti) il sistema va in tilt perché si attirano le volumetriche che fanno impazzire il quotatore che non riesce a fare bid ask e deve abbassarsi per sfilarsi dal gioco. La mano del croupier del casinò è sempre la stessa ed ha imparato a giocare in un determinato modo (molto scorretto). Sono bimbi, lasciamo che giochino quanto vogliono.
Buona serata.
Ad maiora!
PNA
Piernicola Assiso è un trader privato e potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi risultando così in conflitto di interesse con i lettori.
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