Altra settimana significativa, che ha visto i mercati muoversi lungo traiettorie in gran parte attese. Chi ha seguito le analisi sviluppate in queste colonne da inizio agosto ha potuto navigare la volatilità con un piano definito. Il merito non è della previsione, ma della disciplina di una strategia che, quando si dimostra robusta, va rispettata.
Il caso più lampante è stata la correzione di IONQ. L'area di acquisto individuata attorno ai 55$ in questo articolo Chi ci legge guadagna: i trade su IONQ, Fortinet confermano le previsioni - LombardReport.com ha rappresentato un livello tecnico cruciale.
Dopo il calo che ha spinto il titolo verso i 53$, la reazione è stata istantanea e vigorosa. Già nella seduta successiva, l'azione rimbalzava con forza. Chi poteva operare in pre-market ha gestito un rialzo superiore al 20%; per gli altri, l'apertura ufficiale ha comunque offerto un'opportunità di realizzo vicino ai 62$. È la dimostrazione di come un livello tecnico ben individuato possa offrire opportunità concrete, a prescindere dai rumori di fondo.
Ed ecco che qui torna Ferrari, e con essa la storia di un'operazione che continua a svilupparsi. Ve la racconto non per autocelebrarmi, ma per illustrare il metodo.
Il titolo, quotando a 353,9 euro in questa giornata di venerdì, prosegue il suo avvicinamento al primo obiettivo di 363 euro. La solidità del trend è tale che il prossimo step, già dalla prossima settimana, potrebbe già diventare quello dei 370 euro. Ma il traguardo che abbiamo fissato per questa operazione – e che il mercato si sta incaricando di validare – rimane quello dei 400 euro. È la tecnica a indicarlo, non un'aspirazione.
Resta ben inteso che ci si può benissimo accontentare di 30 euro per azione, anche senza attendere; la scelta è del tutto soggettiva.
In chiusura, uno sguardo generale. Il panorama finanziario globale, al di là dei movimenti sui singoli titoli, ha mostrato una relativa stabilità in questi ultimi giorni. La situazione, per quanto mi è dato di vedere in questo venerdì 24 ottobre alle ore 19:00, appare controllata, in attesa degli impulsi che potranno arrivare dal mercato statunitense nella serata, ma già le indicazioni avute da un inflazione ampiamente sotto controllo hanno spinto neanche a dirlo al rialzo, il Nasdaq. La disciplina, come sempre, resta l'alleata più preziosa.
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Fabio Tanevini è un trader privato e potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi risultando così in conflitto di interesse con i lettori.
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