Il direttore responsabile Emilio Tomasini è apparso su:

Entriamo in una delle settimane statisticamente più profittevoli per le Borse. Sarà rispettata questa statistica?


Buon sabato a tutti. Riprendo il consueto recap settimanale dopo la pausa dovuta al meeting di Modena che ha visto una folta presenza di pubblico ed operatori, con alcuni dei quali è stato per me un piacere scambiare due parole prima del convegno. 

I mercati americani sono saliti rispetto ad un paio di settimane fa e quella che sembrava essere la rottura di una trendline ascendente del trend rialzista che dura da aprile-maggio, nella realtà dei fatti ha visto l'S&P500 bucare nuovamente i massimi storici (venerdì) e fare una sorta di pullback sulla stessa trendline. Sono sincero: mai e poi mai mi sarei aspettato un movimento di questo genere ma nella Borsa algoritmica manipolata in continuazione dalle parole di Trump non ci si deve stupire. La stessa volatilità è tornata clamorosamente nei ranghi con un VIX a 16,36 punti, quindi ben sotto quella soglia dei 20-22 punti che segnala una sorta di tensione emergente. Con l'ultima seduta settimanale è stato lasciato aperto un piccolo gap up attorno a 6750 punti di indice. Detto questo dal mio punto di vista o si rientra con decisione all'interno di questo canale (improbabile) oppure questo movimento rappresenta in toto un pullback di una trendline. 

Forse e a ben vedere c'è una terza possibilità, ovvero che si stia creando un nuovo canale rialzista più piatto del precedente e che trovate nel grafico successivo e che rappresenta una perdita di momentum.

In Europa troviamo il CAC40 che ha trovato la forza per tornare a testare una forte resistenza e i massimi dell'anno: un incredibile e inaspettato segnale di forza, pur essendo livelli già testati in almeno tre occasioni negli ultimi due anni e che hanno poi visto discreti ritracciamenti. Di certo il ritrovato vigore di azioni come Essilor piuttosto che Kering hanno aiutato in questo rialzo, benché compensato da tonfi pesanti su titoli come BNP Paribas.

Sempre in Europa il Dax Future daily continua a rimanere in un largo e lungo laterale compreso tra 23300 e 24800 punti ed ora ci troviamo a metà strada.

Rimane impostato meglio il Future Eurostoxx50 che continua a stazionare sui massimi di periodo seppur con un trend abbastanza choppy e laterale in cui si alternano candele verdi a candele rosse.

Il nostro Future FTSEMIB40 rimane sempre in laterale ed anche in questo caso non si capisce se stia facendo un pullback di una trendline ascendente oppure se rimanga in congestione e quindi nel rettangolo con base la linea tratteggiata attorno a 41350 punti ed altezza attorno a 43300.

La prossima settimana sarà quella di Halloween e qui viene una potenziale buona notizia dalla statistica: una delle più costanti dell'anno. Pensate che gli ultimi 4 giorni di contrattazione di ottobre e i primi 3 di novembre hanno registrato un record stellare negli ultimi 31 anni: Dow in rialzo medio dell'1.89%, S&P500 dell'1.88% e Nasdaq del 2.34%. Certamente NON SONO MANCATE delle eccezzioni, ma questa è la tabella:

Fronte watchlist...

E a proposito di Bonds...

Avevo fatto cenno al collocamento del Bond WIIT nell'articolo del 2 ottobre (link: https://www.lombardreport.com/2025/10/2/azioni-wiit-azioni-cairo-communication-azioni-immsi/). Personalmente non l'ho ritenuto una opportunità (4.375% annuo) sebbene l'offerta sia stata esaurita in brevissimo tempo (forse un'oretta, ora non ricordo). Da qualche seduta il bond in oggetto è entrato in contrattazione ma la performance al momento è negativa per chi lo avesse sottoscritto nonostante il rialzo del BTP ,anche se non escludo che possa rivedere i 100.

Il Bond WIIT mi fornisce l'assist per una nuova emissione che dovrebbe partire nella prima decade di novembre ovvera quella di Maire Tecnimont. Attualmente il tasso minimo è stato fissato al 4% ma bisognerà vedere il tasso finale che verrà deciso in occasione della pubblicazione del prospetto informativo finale in modo da valutare se si possa trattare di un Bond WIIT "due" oppure no. 

Il collocamento delle obbligazioni WIIT era stato motivo per un allungo del titolo almeno fino al giorno di emissione ed esaurimento. Sempre nell'articolo menzionato in precedenza (link: https://www.lombardreport.com/2025/10/2/azioni-wiit-azioni-cairo-communication-azioni-immsi/) avevo infatti paventato la possibilità di un allungo delle azioni WIIT "anche per una seduta". Ora, il 7 ottobre il collocamento del bond è stato esaurito con successo, salvo riapertura parziale nella seduta seguente (a memoria). E, magia delle magie, le azioni WIIT hanno registrato un buon rialzo di breve nelle sedute del 3 e del 6 ottobre: questo ad uso e consumo dei trader più speculativi (vedere area evidenziata).

 

Dovendo Maire collocare il nuovo bond le cui caratteristiche sono al momento sconosciute mi domando: non è che possano tirare un pò su l'azione in modo da creare appeal per il bond?

Analizzando le azioni Maire Tecnimont notiamo uno spike molto profondo nella seduta di giovedì dovuto alla manipolazione dei software così come da me descritta nel convegno di Modena. Facendo così hanno pulito gli stop nella parte bassa e non mi stupirebbe di vedere il titolo nuovamente sopra i 13,72 euro. Venerdì sono state scambiate 860mila azioni con un close a 13,29 euro ed un massimo a 13,56. Strategia: possibile long nell'area 13,10-13,30 in stop cautelativo poco sotto i 12,65 euro. 

Saipem

Sono stati rotti i 2,27 euro ed il close weekly è stato a 2,256. In questo caso non mi hanno entusiasmato i dati usciti giovedì, anche se l'azione ha toccato un minimo intraday a 2,271: un tick esatto al di sopra del livello indicato nel mio update infrasettimanale (link: https://www.lombardreport.com/2025/10/22/azioni-newprinces-azioni-saipem/). In quella seduta non ha di certo aiutato il forte balzo del petrolio (+5% abbondante) e quindi il titolo è salito salvo poi scendere nuovamente nella seduta seguente (-4% venerdì). Al momento prossimo baluardo ribassista è a 2,20 euro e solo un ritorno sopra 2,37 può far pensare al contrario.

Salvatore Ferragamo

Pubblicati i dati che hanno visto un terzo trimestre praticamente stabile e quindi è plausibile un bottom. Nel primo trimestre i ricavi si erano attestati a 221 milioni di euro (-2.6% rispetto allo stesso trimestre del 2024) mentre nel secondo sono stati di 253 milioni (-11,8% rispetto al 2024). Nei primi nove mesi di quest'anno i ricavi si sono attestati a 694,6 milioni. I volumi nella giornata di venerdì sono stati da record: quasi 4,4 milioni di pezzi scambiati. Sul grafico weekly siamo a ridosso della trendline dinamica di lungo periodo, ma sono proprio i volumi a farmi pensare che la debolezza degli ultimi mesi sia in potenziale fase di esaurimento. 

Sul grafico daily abbiamo toccato i 7,20 euro ma credo ci possano essere le basi per una continuazione, previa il fatto che voglio prima vedere un minimo di consolidamento: una congestione, un uncino o cose simili. Se ben ricordate a inizio 2025 il titolo presentava un trend rialzista ma poi a vampate improvvise rialziste seguivano forti ritracciamenti e non vorrei fosse questo il caso. 

A proposito di Ferragamo e dell'importanza del newsflow come descritto in occasione del mio intervento a Modena: proprio la pubblicazione dei dati e il software (molto probabilmente tarato in acquisto ben prima dell'open) e le relative volumetriche successive mi hanno permesso un buy un tick sopra il livello di apertura ed un seguente sell pochi istanti dopo, con un profitto attorno al 3.6% in MENO di un minuto! Una operazione sulla falsariga di quella già descritta sabato scorso nel meeting. Certo, l'entrata può essere relativamente semplice (e coraggiosa) mentre l'uscita rimane sempre un'incognita, ma questo è l'ennesimo esempio di come i software che andrebbero proibiti possano essere in qualche modo una sorta di cavallo di Troia per il trader. Usano armi non convenzionali e sostanzialmente vietate (i "famosi" bid e ask descritti nel mio video) ma nessuno li proibisce e nella loro caccia indiscriminata perdono sempre qualche pezzo o preda.


 

Buona domenica a tutti.

Ad maiora!

PNA

Piernicola Assiso è un trader privato e potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi risultando così in conflitto di interesse con i lettori.
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