I certificati di investimento sono di per loro prodotti spesso opachi, complicati, e, al momento dell’ emissione, quasi mai interessanti, perché gravati da costi di collocamento e strutturazione spesso elevatissimi.
Invece seguire questi strumenti quando sbarcano in borsa può riservare sorprese gradite; addirittura in alcuni casi si può valutare l’uso di singoli certificati come una seria alternativa a strategie azionarie tradizionali, su indici, materie prime, singole azioni, ecc.
Eccone un felice esempio; tratteremo ora un caso raro, e cioè la possibilità di acquistare in maniera numericamente ottimizzata una azione a larga capitalizzazione sul mercato italiano, una delle blue chips protagonista delle operazioni di consolidamento del settore bancario, e proprio attraverso uno strumento di questo tipo, e cioè un certificato a capitale protetto.
Si tratta del certificato con isin NLBNPIT2BD70 emesso da BNP Paribas, con scadenza 23/12/2031 indicizzato alle azioni Monte dei Paschi; lo strumento garantisce un rimborso minimo a scadenza pari a 100, a cui si somma il 135% della performance della azione Monte dei Paschi, se positiva, a partire dal livello di prezzo di Monte dei Paschi di 5,415 euro (cosiddetto “strike...
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