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Azioni Prysmian: si resta vicino ai massimi


C’è chi è sui massimi annuali e chi ‘ronza’ nelle vicinanze dei massimi storici. Martedì parlavamo di Banca Mediolanum che, appunto, ha fatto registrare un nuovo massimo annuale (aggiornato nella seduta di ieri). Oggi, invece, prendiamo in considerazione la situazione grafica di Prysmian (ISIN IT0004176001), azienda attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni.

Proprio come Banca Mediolanum, anche Prysmian si trova al momento nella lista di titoli elaborata dall’Independent Trend Index, un indicatore di varianza che misura lo scostamento tra la curva effettiva dei prezzi e la crescita a 45 gradi. L’ITI analizza gli ultimi sei mesi di prezzi di Borsa ed identifica azioni che hanno avuto un comportamento rialzista stabile.

I primi nove mesi 2025 di Prysmian

Nei primi nove mesi del 2025 i ricavi di gruppo hanno toccato quota €14.684 milioni, in crescita rispetto ai €12.362 milioni dei primi nove mesi del 2024. I ricavi riflettono l'inclusione nel perimetro di Encore Wire, completamente consolidata a partire dal 1° luglio 2024, e di Channell, consolidata a partire dal 1° giugno 2025.

L’adjusted EBITDA al 30 settembre 2025 è di € 1.776 milioni (rispetto al €1.409 milioni dei primi nove mesi 2024).

L’EBITDA si è attestato a €2.099 milioni al 30 settembre 2025, mentre nello stesso periodo l’anno scorso era a €1.269 milioni.

L’utile netto di gruppo, invece, nei primi nove mesi di quest’anno è stato di €1.022 milioni rispetto a €575 milioni nei primi nove mesi del 2024, anche grazie alla plusvalenza (€354 milioni) derivante dalla vendita della partecipazione di YOFC.

Confronto tra alcuni peers con il metodo del PEG storico

Il PEG storico è un metodo di valutazione che confronta il rapporto Prezzo/Utile (P/E) di un’azione con il suo tasso storico di crescita degli utili. Un PEG pari a 1 indica che il prezzo dell’azione è in linea con la crescita storica dell’azienda. Un PEG inferiore ad 1 potrebbe essere indicazione di un’azione sottovalutata. Al contrario, un PEG maggiore di 1 potrebbe essere indicazione di un’azione sopravvalutata. Il metodo fa riferimento a dati storici, dunque non è detto che il tasso di crescita degli utili in futuro non subirà variazioni. 

Considerando gli EPS 2024 e 2021, i peers che prendiamo in considerazione sono Nexans e Sumitomo Electric. Tutte e tre presentano un PEG inferiore ad 1. E tra queste tre, Prysmian presenta il PEG storico più basso, di 0,44. Guardando il PEG storico 2024/2021, quindi Prysmian non risulta sopravvalutata rispetto ai peers citati.

Una novità targata Prysmian

Ad inizio settimana Prysmian ha lanciato BendBrightXS 160µm, una fibra ottica da 160 µm insensibile alla piegatura. “Questa innovazione – si legge in un comunicato dell’azienda - consente di realizzare cavi molto più piccoli e di inserire un numero maggiore di fibre, aspetto essenziale per le reti digitali moderne. I cavi miniaturizzati ad alta densità permettono agli operatori di rete di inserire più fibre per la trasmissione dati in spazi limitati—come condotti sotterranei, edifici e data center—rendendo l’installazione più rapida ed economica”.

Analisi grafica

Da inizio aprile il titolo sta alternando spinte rialziste a movimenti laterali. Nel mese di ottobre Prysmian pare aver trovato una resistenza intorno ad area 92. Area superata solo il 29 ottobre quando è stato raggiunto un massimo di 93,06, quotazione più alta di sempre per il titolo.

Recentemente, nella seduta del 7 novembre, il titolo è arrivato a toccare un minimo di 80,60, per poi tornare a salire nei giorni successivi.

grafico da tradingview.com

L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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