Le incertezze sui titoli di Stato europei ma soprattutto una capacità di risparmio in calo per gli italiani porta a non puntare su scadenze troppo lunghe. Un’inedita emissione 2028 si adatta a questo scenario.
Buy or sell
Il rendimento del decennale italiano al 4% - poco più o poco meno – porta gli investitori a cercare più sicurezza possibile sulla curva italiana. Per questo motivo ha destato interesse il debutto di un inedito Btp a tre anni, che da oggi va in quotazione su Borsa Italiana.
Denominazione |
Btp 2,65% 2028 |
Isin |
IT0005641029 |
Scadenza |
15/6/2028 |
Importo assegnato |
4 miliardi di Eur |
Prezzo di aggiudicazione in asta |
99,69 Eur |
Rendimento lordo in asta |
2,77% |
Rendimento netto in asta |
2,42% |
Pagamento cedole |
Prima cedola corta (90 giorni) a tasso 0,655220%. Scadenza cedole successive: 15 dicembre - 15 giugno di ogni anno. |
Come è andato in asta |
Ha ottenuto richieste per oltre 6,33 miliardi di euro, cifra equivalente a un rapporto di copertura di 1,58, valore significativo. |
Come si colloca sulla curva |
Il 3 anni (dati della chiusura di ieri) è al 2,55%, quindi sotto il rendimento in collocamento del nuovo Btp 2028. C’è perciò da prevedere che sul secondario si possa assistere al superamento per quest’ultimo di quota 100 ma logicamente tutto dipenderà dall’andamento del mercato nelle prossime sedute. |
Punto forte |
Bassa volatilità |
Punto debole |
Trova una forte concorrenza nei conti deposito vincolati. |
A chi conviene |
A chi abbia una bassa propensione al rischio e cerchi rendimento per liquidità che non si vuole destinare a investimenti più volatili. |
A chi non conviene |
A chi punti su eventuali ulteriori ribassi delle quotazioni dei Btp (inevitabilmente in tal caso lunghi). |