Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Il Btp del giorno – Meglio andare corti e il nuovo 3 anni lo conferma


Le incertezze sui titoli di Stato europei ma soprattutto una capacità di risparmio in calo per gli italiani porta a non puntare su scadenze troppo lunghe. Un’inedita emissione 2028 si adatta a questo scenario.

Buy or sell

Il rendimento del decennale italiano al 4% - poco più o poco meno – porta gli investitori a cercare più sicurezza possibile sulla curva italiana. Per questo motivo ha destato interesse il debutto di un inedito Btp a tre anni, che da oggi va in quotazione su Borsa Italiana.

Denominazione

Btp 2,65% 2028

Isin

IT0005641029

Scadenza

15/6/2028

Importo assegnato

4 miliardi di Eur

Prezzo di aggiudicazione in asta

99,69 Eur

Rendimento lordo in asta

2,77%

Rendimento netto in asta

2,42%

Pagamento cedole

Prima cedola corta (90 giorni) a tasso 0,655220%. Scadenza cedole successive: 15 dicembre - 15 giugno di ogni anno.

Come è andato in asta

Ha ottenuto richieste per oltre 6,33 miliardi di euro, cifra equivalente a un rapporto di copertura di 1,58, valore significativo.

Come si colloca sulla curva

Il 3 anni (dati della chiusura di ieri) è al 2,55%, quindi sotto il rendimento in collocamento del nuovo Btp 2028. C’è perciò da prevedere che sul secondario si possa assistere al superamento per quest’ultimo di quota 100 ma logicamente tutto dipenderà dall’andamento del mercato nelle prossime sedute.

Punto forte

Bassa volatilità

Punto debole

Trova una forte concorrenza nei conti deposito vincolati.

A chi conviene

A chi abbia una bassa propensione al rischio e cerchi rendimento per liquidità che non si vuole destinare a investimenti più volatili.

A chi non conviene

A chi punti su eventuali ulteriori ribassi delle quotazioni dei Btp (inevitabilmente in tal caso lunghi).