Di massimo in massimo il titolo si dimostra non solo il più resiliente ma perfino il più dinamico in termini di strategie attive. Resta così da manuale per chi cerca di investire a basso rischio. Le ultime novità: ridurre la quota di stocks Usa e fare incetta di liquidità.
Buy or sell
Foto da Flickr
Il nome? Inevitabilmente Berkshire Hathaway (BRKB). Se lo merita davvero il riconoscimento di azione del giorno in un contesto in cui la confusione è sovrana. Senza troppo rumore e senza allinearsi alla corte di Trump, Warren Buffett si conferma il migliore gestore mondiale. Ecco novità, strategie e quant’altro.
Cominciamo da un’analisi dell’azione. Sempre più ai massimi storici! |
Proprio così. Dopo una veloce pausa durata solo qualche seduta tre candele in verde hanno riportato il titolo su un nuovo massimo storico (chiusura ieri a 523 Usd), con un trend rialzista continuamente sostenuto dalla media mobile a 200. Ha battuto quindi l’S&P 500 e tutti gli altri principali indici mondiali, con una continuità di movimento rialzista degno di un studio nell’ambito di un corso universitario. |
Si conferma pertanto il ruolo di azione difensiva adatta a tutti i tempi. Cosa ne apprezzano di più gli investitori? |
Regolari flussi di cassa, bassa volatilità e una diversificazione geografica che trova pochi riscontri nelle altre azioni di conglomerati finanziari, solitamente incentrati su Wall Street. Da tempo Buffett ha capito che il ruolo principe della Borsa Usa sta cominciando a scricchiolare. |
Le ultime puntate confermano appieno tale strategia e sono state tutte scelte vincenti… |
Ecco allora le decisioni più recenti: il gruppo è entrato nel gigante cinese dei veicoli elettrici Byd (BYDDF), nella compagnia assicurativa svizzera Chubb (CB), nella catena Usa di negozi al dettaglio Kroger (KR), nel broker e consulente assicurativo irlandese Aon (AON), nel fornitore aerospaziale e della difesa Usa Heico (HEI) e in diverse aziende giapponesi, tra cui Mitsubishi UFJ Financial (MUFG) e Sumitomo Mitsui Financial (SMFG). |
Il Giappone è la nuova passione di Buffett |
Ha sempre creduto nelle società di trading commerciale del Sol Levante e più in generale nell’azionario di Tokyo. I motivi? Vede una realtà opposta rispetto alle logiche Usa: ovvero prudenza nella gestione finanziaria, cautela nella remunerazione dei vertici aziendali e buona distribuzione di dividendi. |
È pur vero che un ricco bottino per Berkshire Hathaway viene dai profitti di società Usa come Apple a American Express. Perché le rinnega? |
Buffett non rinnega nulla ma guarda a un’evoluzione delle economie mondiali: la globalizzazione sconfessata dai politici prosegue a larghe mani nei contesti imprenditoriali. Per ora non si vede una crescita di Berkshire nel contesto degli emergenti ma non si può escludere che sarà questo il prossimo passo e l’ottima scelta di puntare sulla cinese Byd invece che su Tesla è un primo segnale in tal senso. |
Come interpretare la vendita di HomeServices of America, maggiore società di servizi immobiliari residenziali degli Stati Uniti? |
In realtà la vendita non è stata ancora conclusa ma le trattative sono in corso con un altro gigante Usa del settore, Compass. C’è chi percepisce nell’operazione i timori di una nuova crisi da “subprime” negli Usa. Il dubbio è legittimo, sebbene una crollo potrebbe esplodere più nell’ambito dei finanziamenti del settore auto (in difficoltà) che in quello immobiliare. |
Niente intelligenza artificiale nel portafoglio di Buffett. C’è sfiducia? |
Non si sono registrate reazioni in merito ma è probabile che al prossimo meeting degli azionisti previsto per il 3 maggio a Omaha qualcuno ponga una domanda specifica. La predilezione per investire nell’economia tangibile è però nota e non si sa se l’IA appartenga – nell’ottica di Buffett – a questo contesto. |
Nell’ultima lettera scritta agli azionisti Buffett dà dei consigli concreti per investire. Vediamoli… |
In sintesi sono questi: 1°) Ammettere sempre i propri errori e agire di conseguenza. 2°) Non rifuggire dal settore azionario. 3°) Puntare sui grandi business consolidati. |
Eppure mai come ora Berkshire è ricca di liquidità. Non è una contraddizione? |
La riserva di liquidità ha raggiunto nell’ultimo trimestre il record di 334 miliardi di Usd grazie a solidi profitti e a vendite di partecipazioni azionarie. La scelta appare però più tattica che strategica. Il timore di uno storno strutturale dei mercati è evidente in alcune scelte del gruppo, sebbene l’impostazione di fondo resti sempre improntata ad aumentare il ruolo dell’azionario in un’ottica che sembra voler però privilegiare la diversificazione degli asset su cui puntare. |
Torniamo infine all’analisi dell’azione. Quali sono i livelli grafici da monitorare? |
Gli analisti specializzati sul titolo ritengono che qualsiasi storno dovesse registrarsi nei prossimi mesi sarebbe un’occasione per entrare su Berkshire Hathaway da parte dei “ritardatari”. In realtà negli ultimi tempi i target sono un po' scesi rispetto alle ultime quotazioni. Il superamento dei 500 Usd viene visto come l’effetto delle incertezze dei mercati su tutto quanto è più volatile. Graficamente si evidenziano comunque dei supporti sui 484 e poi sui 459 Usd. Magari ci scendesse! |