Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

La va


Avevamo scritto o la va o la spacca. La va, la va. A volte penso che Donald Trump piazzi degli ordini sul mercato prima di creare tanta confusione con i suoi ordini presidenziali. E non può essere altrimenti perchè chi ha comprato venerdì sapeva o almeno è possibile che sapesse di quello che sarebbe successo la domenica. E’ questo un dubbio che io ho sempre avuto: le cose succedono casualmente nei momenti cruciali come qullo del test del minimo della congestione come venerdì o sono gli “omini neri” che le fanno accadere nei momenti giusti ? Per darcela a bere a noi fessi ? Prima di morire vorrei rispondere a questo quesito. Quando ci sarò arrivato ve lo farò sapere per primi.

Il rimbalzo di venerdì è stato potente e ci ha portato fuori la zona Cesarini.

Oggi Wall Street si annuncia potentemente rialzista a giudicare dai prezzi pre-apertura e quindi diciamo che il Toro è tornato nel recinto in cui lo avevamo lasciamo giovedì sera.

Nell’Eurozona, l’indice PMI manifatturiero di febbraio alle ore 11.00 ha confermato un miglioramento di 1 punto, attestandosi a 47,6. Tuttavia, il valore rimane al di sotto della soglia dei 50 punti, che segna il confine tra contrazione e crescita dell’attività economica.

Oltreoceano, l’attenzione si concentrerà sui dati americani, con la pubblicazione dell’indice S&P alle 15:45 (ora italiana). Tuttavia, sarà il dato dell’ISM, previsto per le 16:00, a catalizzare maggiormente l’interesse degli investitori, poiché considerato storicamente più affidabile per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense. Gli economisti interpellati dall’agenzia Bloomberg prevedono in media un indice a 50,5 punti, in lieve calo rispetto ai 50,9 di gennaio.

Il nostro mercato azionario con il Ftse MIB 40 è all’interno di una congestione a doppia V rovesciata e per il momento escludiamo il doppio massimo perché le due V sono allineate con poco spazio in mezzo e quindi non ha la faccia di un movimento di esaustione.

Prevedo raggiungimento di quota 44.000 entro breve.

Vediamo le azioni italiane:

BANCA GENERALI: è quella che mi piace di più, siamo in una situazione tecnica che vede un gap sopra i prezzi attuali e sotto una resistenza data da un massimo precedente diventata supporto. Se vediamo fare capolino la domanda compriamo ...

BANCA MONTE DEI PASCHI: semplicemente inarrestabile, c’è poco da dire come tutte le altre banche

DANIELI: ormai non ritraccia più ...

LEONARDO E IVECO: boom ...

Avevamo scritto o la va o la spacca. La va, la va. A volte penso che Donald Trump piazzi degli ordini sul mercato prima di creare tanta confusione con i suoi ordini presidenziali. E non può essere altrimenti perchè chi ha comprato venerdì sapeva o almeno è possibile che sapesse di quello che sarebbe successo la domenica. E’ questo un dubbio che io ho sempre avuto: le cose succedono casualmente nei momenti cruciali come qullo del test del minimo della congestione come venerdì o sono gli “omini neri” che le fanno accadere nei momenti giusti ? Per darcela a bere a noi fessi ? Prima di morire vorrei rispondere a questo quesito. Quando ci sarò arrivato ve lo farò sapere per primi.

Il rimbalzo di venerdì è stato potente e ci ha portato fuori la zona Cesarini.

Oggi Wall Street si annuncia potentemente rialzista a giudicare dai prezzi pre-apertura e quindi diciamo che il Toro è tornato nel recinto in cui lo avevamo lasciamo giovedì sera.

Nell’Eurozona, l’indice PMI manifatturiero di febbraio alle ore 11.00 ha confermato un miglioramento di 1 punto, attestandosi a 47,6. Tuttavia, il valore rimane al di sotto della soglia dei 50 punti, che segna il confine tra contrazione e crescita dell’attività economica.

Oltreoceano, l’attenzione si concentrerà sui dati americani, con la pubblicazione dell’indice S&P alle 15:45 (ora italiana). Tuttavia, sarà il dato dell’ISM, previsto per le 16:00, a catalizzare maggiormente l’interesse degli investitori, poiché considerato storicamente più affidabile per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense. Gli economisti interpellati dall’agenzia Bloomberg prevedono in media un indice a 50,5 punti, in lieve calo rispetto ai 50,9 di gennaio.

Il nostro mercato azionario con il Ftse MIB 40 è all’interno di una congestione a doppia V rovesciata e per il momento escludiamo il doppio massimo perché le due V sono allineate con poco spazio in mezzo e quindi non ha la faccia di un movimento di esaustione.

Prevedo raggiungimento di quota 44.000 entro breve.

Vediamo le azioni italiane:

BANCA GENERALI: è quella che mi piace di più, siamo in una situazione tecnica che vede un gap sopra i prezzi attuali e sotto una resistenza data da un massimo precedente diventata supporto. Se vediamo fare capolino la domanda compriamo ...

BANCA MONTE DEI PASCHI: semplicemente inarrestabile, c’è poco da dire come tutte le altre banche

DANIELI: ormai non ritraccia più ...

LEONARDO E IVECO: boom ...

  BUY  STOP LOSS TARGET DATA
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  PORTAFOGLIO      
BANCA MEDIOLANUM 13 12,37 14,7 31/01/2025
PIAGGIO 2,204 2,056 2,546 19/02/2025

L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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