Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Aspettiamo domani sperando che Trump non parli ancora


Oggi mi sono confrontato con diversi traders.

E siccome non mi piace raccontare balle vi dirò che il sentimento di tutti è lo stesso: confusione totale. Prima sembrava che le trovate di Trump fossero dei bluff, poi i bluff sono diventati realtà ma c’erano ancora gli sherpa che lavoravano per una soluzione, poi gli sherpa hanno chiuso definitivamente la porta e sono rimaste le tariffe. Sono rimaste parzialmente perché per l’industria automobilistica ci sono 30 giorni di sospensione. Ma non voglio dilungarmi tanto anche i miei lettori seguiranno la situazione secondo dopo secondo.

Quello che a me pare di poter osservare è che (come del resto suggeriva oggi un reporter del Wall Street Journal) allo stesso Trump e al suo entourage non sia del tutto chiaro cosa effettivamente significhi quello che stanno facendo e quali ne saranno le conseguenze. C’è a mio modo di vedere molto pressappochismo in tutto questo e tanta cieca ideologica, che poi sia giusta o sbagliata questa ideologia ognuno di noi si tiene la sua opinione per sé. Ma ideologia rimane.

E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: inutile stare a menarla a lungo, le tariffe ci sono e ci rimangono e tra poco avranno la bella idea di porne anche sui prodotti dell’Unione Europea. E quindi l’inflazione si mette in moto e la recessione farà capolino all’orizzonte tirandosi dietro tutti gli altri birilli. Quando ti avventuri su certi sentieri poi è difficile fare ritorno a casa sano e salvo. Bene, questo è uno di quei sentieri.

Mi auguro che Trump prima di giocare a yo-yo con le tariffe e le guerre degli altri abbia comprato e venduto derivati sugli indici USA perché altrimenti tutto questo non avrebbe molto senso.

Difficile quindi spiegare la reazione dei mercati azionari e soprattutto delle azioni italiane: Fineco e Monte dei Paschi sono volate. Posso capire che sono tra le migliori azioni del listino, ma da qui a volare francamente ce ne passa. E lasciamo fuori Buzzi, Cementir e compagnia cantando.

Pentito di avere avuto un atteggiamento prudente e conservativo ? No, perché quando ti sei mangiato il capitale lo sai sempre dopo ed è sempre troppo tardi.

Questo il passato.

E per il futuro ?

Per il futuro segnalo sul mercato italiano:

TINEXTA: rompe congestione orizzontale di bottom up con volumi stratosferici. Fondamentalmente non ci piace moltissimo, i dati non sono eccellenti ma rimane sempre un caso di possibile turnaround con EPS in crescita e margini positivi e soprattutto valutazioni scontatissime.

BANCA GENERALI: sarebbe da comprare 50,70 stop domattina. Ma prima di farlo vogliamo vedere come chiude Wall Street stasera.

Sperando sempre che Trump tenga la bocca chiusa almeno fino a domani.

L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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