Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar di Virginio Frigieri 13/04/2025
La prossima settimana mi prenderò una breve pausa per le festività pasquali, e pertanto i report non usciranno.
S&P500
Pur essendo possibili più scenari quello che mi sembra più probabile ed anche tutto sommato più semplice è che dal massimo di onda (5) i prezzi abbiano realizzato un primo 1-2 ribassista terminato il 25 marzo e da lì sia iniziata l’onda 3 ribassista di cui finora abbiamo visto finora l’onda [i] e l’onda [ii]. Ora è da capire se l’onda [ii] è conclusa o se può spingere un po' più in alto, ma se la lettura del modello è corretta l’onda [iii] andrà presto a demolire le speranze dei rialzisti a oltranza.
Nasdaq100
Sul Nasdaq il pattern è praticamente identico a quello dell’S&P500. Lo posto su time frame a 30 minuti per mostrare meglio i movimenti ondulatori dell’ultimo mese.
Dow Jones Industrial
Anche il Dow Jones, nonostante sia costruito in modo diverso dagli altri due riproduce un andamento uguale a quello dell’S&P500 e del Nasdaq. Naturalmente possiamo essere smentiti in ogni momento, ma finche questa etichettatura regge, la mantengo. Diciamo che una chiusura sopra 42.281,80 punti (massimo del 26 marzo) diminuirà le probabilità che l’indice assuma un potenziale fortemente ribassista.
Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi
E’ stata una settimana tumultuosa per i titoli del tesoro americani che in soli 3 giorni hanno perso più di 10 punti. Si dice che qualcosa dietro le quinte è successo, che non si è trattato di una vendita normale per cui sembra che le posizioni vengano liquidate volontariamente o involontariamente. Difficile poterlo dire o dimostrarlo con certezza ma il pattern delle onde di Elliott se non altro appare abbastanza chiaro. L’onda 2 ha raggiunto il suo massimo a 121,11 il 4 aprile, per poi crollare a 111,05 il 9 aprile. Marchiamo questo minimo come onda [i] di 3. Un veloce rimbalzo il 10 aprile a 115,25 segna o l’onda [ii] di 3 o l’onda (a) di [ii]. Se fosse l’onda [ii] di 3, allora il ribasso successivo sarebbe già l’inizio dell’onda [iii] di 3 che dovrebbe essere ancora più brutta del calo del 7-9 aprile. Se invece fosse l’onda (a) di [ii] allora i prezzi risaliranno sopra quota 116 a formare probabilmente un Flat, ma questo rimanderà solamente di qualche giorno l’inizio di onda [iii]. In entrambi i casi, la tendenza principale dei prezzi obbligazionari è al ribasso, il che significa che i rendimenti obbligazionari sono in aumento. Dovrebbero infine attestarsi ben al di sopra del 5,179%, il massimo del 23 ottobre 2023
Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD
Sul primo report di quest’anno (5 gennaio) facevo il punto della situazione e scrivevo: “Il rally nell'indice del dollaro USA è nelle sue fasi finali. Una volta completato, i prezzi scenderanno a metà degli anni '90. L’indebolimento del dollaro dovrebbe poi riverberarsi non solo sul comparto dei preziosi ma in generale in diversa misura sull’intero comparto delle commodity soft e grani in primis che sono quasi tutte sulle battute finali di un lungo trend ribassista e quindi dovrebbero aumentare significativamente con effetti pesanti sull’inflazione” Il 13 gennaio il dollaro vedeva per l’ultima volta quota 110 e iniziava un 5 onde ribassista che nella seduta di giovedì ha portato i prezzi a quota 98,8° per poi risalire a 99,54 nella seduta di venerdì. Il minimo di giovedì potrebbe aver concluso l’onda 3 ma non possiamo esserne sicuri e potrebbe servire una ulteriore suddivisione per decretarne la fine. Vada come vada seguirà una correzione al rialzo con l’onda 4 e poi di nuovo nuovi minimi con l’onda 5.
L’Euro dal canto suo è arrivato a sfiorare quota 1,15 realizzando un’onda 3 pari al 361,8% della lunghezza di onda 1. A questo punto l’onda 5 potrebbe tranqullamente realizzare un rotondo 423,6% di onda.
Metalli Preziosi
Oro:
Come ho detto la settimana scorsa dopo tanto correre sarebbe opportuno e salutare una correzione sulle quotazione dell’oro, ma evidentemente scimmiottando il titolo di un vecchio film, “la correzione può attendere” e così l’oro ha raggiunto un nuovo massimo a 3.263$/onz. A questo punto non poniamo limiti alla provvidenza.
Argento:
Dopo il massimo del 28 marzo a 35,495$, l’argento ha messo a segno un poderoso ribasso che si è concluso il 7 aprile col prezzo di 27,545$ e da qua un movimento in contro trend che venerdì ha portato i prezzi a 32,255$ Inquadriamo questi due movimenti o come un’onda (A) e un’onda (B) oppure come un’onda (1) e un’onda (2). La prossima onda (3) trascinerà i prezzi a nuovi minimi.
Platino e Palladio:
Platino e palladio stanno per ora reggendo meglio ai ribassi di oro e argento. Osservando il grafico settimanale vediamo che il platino in questa settimana è sceso nella seduta di venerdì è sceso a testare l’origine di onda 1 (870,1$ dell’ultima settimana di febbraio del 2024) fermandosi leggermente sopra a 878,3$. per poi rimbalzare e andare a chiudere la settimana con un massimo intraday di 951,5$ e una chiusura a 944,6$. Se sarà l’inizio di onda 3 lo scopriremo presto.
Una situazione analoga la vediamo sul Palladio. Qua i prezzi non sono nemmeno scesi a testare l’origine di onda 1. L’onda 2 per ora si è fermata a 870,5$ il 7 aprile e da lì i prezzi sono risalite leggermente per chiudere la settimana a 906,5$ dopo aver toccato un massimo intraday a 919,0$.
alla prossima
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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