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VALSOIA: resilienza e ripartenza tecnica per il gioiello salutistico (e non solo) del Made in Italy


VALSOIA è molto più di un semplice interprete dell’alimentazione salutistica in Italia. Fondata sul principio di promuovere uno stile di vita sano, l’azienda ha saputo costruire nel tempo un portafoglio di brand riconoscibili, spaziando oggi ben oltre il mondo vegetale. Con l’acquisizione di marchi come Piadina Loriana, Diete.Tic e Santa Rosa Confetture, il gruppo ha saputo ampliare il proprio perimetro strategico anche verso segmenti più tradizionali, senza snaturare il proprio DNA ma anzi rafforzandone la portata. A questo si aggiunge una chiara volontà di internazionalizzazione, che ha già iniziato a dare i primi frutti concreti.

In uno scenario macroeconomico appesantito da nuove tensioni geopolitiche e dall’introduzione di dazi su prodotti agroalimentari europei da parte di paesi extra-UE, VALSOIA ha dimostrato una sorprendente capacità di resilienza, risultando relativamente immune a questi scossoni. La natura dei suoi mercati di sbocco, unitamente alla composizione del portafoglio prodotti e a un'attenta gestione dei costi, ha permesso alla società di continuare il proprio percorso di crescita in modo lineare, senza subire contraccolpi significativi.

I FONDAMENTALI DI VALSOIA:

I ricavi del 2024 si attestano a € 116,8 mln, in crescita del +3,5% rispetto all’anno precedente. Il dato interessante è che tutte le linee di prodotto sono in crescita, con la divisione “food tradizionale” che segna un +4,9%, a testimonianza della riuscita strategia di diversificazione. L’export segna un brillante +7,9%, confermando la bontà del percorso di internazionalizzazione.

Sul fronte della marginalità, VALSOIA ha finalmente mostrato i muscoli: EBITDA a € 14,3 mln (+14%), EBIT in crescita del 17,4% a € 11,3 mln e utile netto a € 8,3 mln (+15,9%). Un risultato notevole se si considera che la pressione sui costi di materie prime strategiche – cacao, grassi vegetali – è rimasta elevata per tutto l’anno.

La posizione finanziaria netta è solida, con un avanzo di € 28,4 mln, in miglioramento rispetto all’anno precedente. Anche il cash flow operativo si mantiene vigoroso, con € 10,2 mln generati, a fronte di investimenti industriali di oltre € 5 mln, destinati in buona parte al raddoppio dello stabilimento produttivo di Serravalle Sesia.

IL GRAFICO DI VALSOIA:

Il titolo ha mostrato un comportamento resiliente nelle ultime settimane. Dopo aver consolidato lungo la fascia di prezzo tra 9,8 e 10,4 euro, le quotazioni hanno di recente imboccato un percorso di recupero, superando la resistenza tecnica dei 10,4 euro, che per mesi aveva bloccato ogni tentativo di rialzo.

In questo contesto, se il titolo dovesse stabilizzarsi sopra i € 11,2 potrebbe riscrivere una storia tecnica molto interessante, con spazi di recupero decisamente ampi. La bassa volatilità del titolo, unita a fondamentali solidi e a una crescita costante, lo rende particolarmente appetibile in ottica mid-long term.

RIFLESSIONI:

VALSOIA si conferma un caso virtuoso di equilibrio tra strategia commerciale, solidità patrimoniale e visione industriale. L’allargamento del perimetro operativo, l’attenzione al branding e alla comunicazione (con campagne dedicate a prodotti innovativi) e un controllo stringente sui costi, pongono le basi per un 2025 potenzialmente ancora in crescita.

Il mercato sembra iniziare a riconoscerne il valore, ma – come spesso accade per i titoli a minor capitalizzazione – la piena valorizzazione richiederà tempo e pazienza. Nel frattempo, chi guarda con attenzione ai numeri e alla configurazione tecnica potrebbe trovare in VALSOIA un’interessante opportunità di investimento con un profilo rischio/rendimento più favorevole di quanto si pensi.

RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:

PORTAFOGLIO TOTAL RETURN:

L’autore del presente articolo potrebbe detenere i titoli oggetto della sua analisi.
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