Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Azioni – Il punto sui mercati emergenti. È l’ora di tornare a prenderli in esame


Piace la Cina, che in effetti ha dato buoni risultati negli ultimi tempi. Ma c’è anche tanto altro e lo analizziamo attraverso gli Etf quotati su Borsa Italiana, la migliore in Europa per questo tipo di sottostanti. I replicanti con più alte performance da inizio anno e una verifica Paese per Paese. 

Il report della domenica

La geopolitica sta cambiando il mondo, con i Paesi emergenti che svolgono un ruolo sempre più rilevante. Tutti se ne rendono conto ma meno invece lo avvertono gli investitori, ancora in parte incuranti di quanto sta avvenendo su questo fronte. Gli analisti avvertono: la prima occasione di puntare sugli “emerging” è avvenuta vent’anni fa; la seconda e forse definitiva si sta materializzando ora. Facciamo allora il punto su questi numerosi mercati.

I punti forti

La potenza della Cina prosegue e progredisce

Brasile, Russia e Sud Africa hanno infinite ricchezze nell’ambito delle risorse naturali

I consumi interni di Paesi come India, Indonesia e pezzi dell’Africa continuano a crescere

I margini di sviluppo delle singole economie industriali sono ancora notevoli

I punti deboli

Manca un coordinamento globale delle economie emerging

Le valute locali risentono tuttora troppo dell’effetto dollaro

Dazi? I vari Paesi sono oltremisura sensibili a questa minaccia, che per loro in molti casi è modesto

I tassi di interesse appaiono eccessivamente elevati

Fatta questa sintesi generale, vediamo il quadro dei mercati, replicabile evidentemente quasi solo con gli Etf.

Emerging nel loro insieme

I migliori da inizio anno (tutti ad accumulo di dividendi)

HANetf EMQQ Emerging Markets Internet

IE00BFYN8Y92

Azioni emerging del settore Internet ed E-Commerce

Ytd +3,7%

(valuta Usd)

Amundi Msci Emerging ESG Leaders

LU2109787551

Azioni emerging a elevato rating ambientale

Ytd +2,97%

(valuta Usd)

iShares Emerging Markets Equity Enhanced Active

IE000OVF8Q66

Azioni emerging – Etf a gestione attiva

Ytd +2,45%

(valuta Usd)

Xtrackers Msci Emerging Europe, Middle East and Africa ESG

LU0292109005

Azioni emerging di Est Europa, Medio Oriente e Africa con rating Esg

Ytd +2,09%

(valuta Usd)

Si tratta di Etf quasi soltanto di nicchia con performance comunque modeste ma penalizzate dal fatto di essere in valuta di denominazione Usd.

Cina ma solo in euro

Alcuni abbonati hanno chiesto negli ultimi giorni di verificare la presenza di Etf sulla Cina con valuta di denominazione solo in euro. Li accontentiamo.

iShares Msci China A Eur Hedged  

IE00099GAJC6

Azioni cinesi di classe A con copertura del cambio

Ytd -3,55%

(valuta Eur)

Amundi Msci China ESG Selection Extra Distribuzione

LU1900067940

Azioni cinesi con profilo Esg e con impegno ad aumentarlo

Ytd +6,74%

(valuta Eur)

(yield da dividendi 2%)

BNP Paribas Easy Msci China Min TE Eur Acc 

LU2314312849

Azioni Esg a grande e media capitalizzazione con basso tracking error

Ytd +3,86%

(valuta Eur)

E ora spazio ai vari mercati (con l’Etf a maggiore capitalizzazione nei singoli Paesi)

Arabia

Franklin Ftse Saudi Arabia

IE000C7DDDX4

Trend ultimo anno: ribassista

Ytd -17,4%

Brasile

iShares Msci Brazil

DE000A0Q4R85

Trend ultimo anno:

laterale con spike ribassista ad aprile

Ytd +13,2%

India

iShares Msci India

IE00BZCQB185

Trend ultimo anno: prima ribassista e poi laterale

Ytd: -6,0%

Indonesia

HSBC Msci Indonesia

IE00B46G8275

Trend ultimo anno: ribassista

Ytd: -15,1%

Messico

Xtrackers Msci Mexico

LU0476289466

Trend ultimo anno: laterale ma volatile

Ytd: +12,7%

Sudafrica

iShares Msci South Africa

IE00B52XQP83

Trend ultimo anno: rialzista

       Ytd: +12,0%

Turchia

iShares Msci Turkey

IE00B1FZS574

Trend ultimo anno: ribassista

Ytd: -24,1%

Vietnam

Xtrackers Ftse Vietnam

LU0322252924

Trend ultimo anno: laterale

Ytd: +3,0%

In conclusione: il fatto che le performance in molti casi divergano è un punto forte per chi opera sugli emerging, determinando andamenti contrastanti e quindi rotazioni da cogliere. Si noti come talvolta il trend a 12 mesi e quello da inizio 2025 siano diversi. Ciò dipende dalla concitazione da effetto dazi, che ha determinato una volatilità esasperata. Che potrebbe terminare nei prossimi mesi. Ora si aggiunge l’impatto del prezzo del petrolio, logicamente positivo per i Paesi estrattori. In sintesi, per chi sia un investitore prudente la strategia dei Pac su Etf “global emerging” è preferibile, meglio ancora evitando il rischio di cambio da Usd, in cui è denominato il maggior numero dei replicanti. Per chi invece propenda per un’operatività più veloce la tattica della rotazione sui singoli mercati sta rivelandosi vincente ormai da tempo.

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