Oggi inizio col rispondere ad una e-mail giunta in redazione in cui un lettore vorrebbe (dal sottoscritto) segnali operativi concreti. Titolo XXX long al superamento di XXX, stop loss XXX, take profit XXX.....Autori come Assiso (il mio idolo che mi ha fatto guadagnare in passato dei soldi) e (omissis...) si limitano a commentare quello che e' successo in passato nella settimana precedente. Non mi serve, mi occupo di finanza da anni e quello che e' successo lo vedo da solo.
Come vedete non scappo alle critiche o comunque alle osservazioni che ritengo siano sempre costruttive ed utili a migliorare. Faccio però qualche osservazione che ritengo doverosa. Per prima cosa non credo di essermi mai limitato a fare il resoconto di quanto accaduto durante la settimana....o meglio: il resoconto di quanto accaduto è qualcosa di indispensabile per avere un'idea su quello che potrebbe poi accadere. Che si tratti di indici o di azioni poco importa. Un poeta spagnolo di nome Antonio Machado nella raccolta Campos de Castilla in un verso scrive "se hace camino al andar" ovvero il cammino si fa andando, strada facendo. Ed io aggiungo che quello che è successo in passato può aiutare a capire la strada che si sta percorrendo, la sua direzione, le sue insidie anche se nulla vieta che ci possano essere delle deviazioni improvvise o che addirittura si debba tornare indietro.
Come ho avuto modo di dire e scrivere in passato io NON VOGLIO e NON POSSO scrivere o dare un segnale operativo del tipo compra a "X", vendi a "Y", stoppa a "Z". Si creerebbe un conflitto di interessi tra me e chi mi legge specialmente sulle azioni più speculative, per questo ho sempre ribadito che ciascuno ha il proprio -eventuale- trading plan dopo la mia analisi di un titolo. Ci sarà chi si concentrerà sul dito, chi sulla stella e chi su un potenziale buco nero. Come ben sapete il trading è come un vestito e ciascuno indossa quello che preferisce, la misura che gli calza meglio consci del fatto che non tutti vestiamo allo stesso modo. C'è chi è più propenso al rischio e chi meno, chi fa overnight o multiday e chi intraday e così via. Questo esula completamente dal fatto di non volersi assumere delle responsabilità, ma non da quello di voler essere cristallini e senza macchie nei confronti di chi ripone fiducia in ciò che legge. In questi lunghi e piacevoli anni passati assieme alle lettrici e lettori ho sbagliato view molte volte ma credo anche di averlo candidamente ammesso così come credo che alcune segnalazioni di timing (in virtù di quello che era successo nell'immediato passato) sono state a dir poco millimetriche e precise. Penso all'articolo pubblicato a febbraio 2020 dal titolo "Quell'orso che ti guarda" che faceva presagire un imminente crash di mercato (il COVID lo ricordate?) così come l'inversione a metà marzo 2020 colta praticamente sui minimi di mercato (questo il resonconto free di quell'anno https://www.lombardreport.com/2020/12/31/un-anno-incredibile/), per non parlare di quanto successo nel 2022 quando abbiamo colto con un anticipo di otto mesi i minimi di Borsa di giugno-luglio e soprattutto il bottom di settembre proprio quando il mercato era in avvitamento (link del resoconto annuale: https://www.lombardreport.com/2022/12/31/borsa-2022-azioni-mercati/). A memoria avevo fatto anche un webinar che potete vedere su youtube...oppure "il punto a salire" del 2023 (come scritto nella mia "previsione" all'inizio di quell'anno) da cui è poi scaturito il bull market che tutti quanti stiamo ancora vivendo (https://www.lombardreport.com/2023/12/30/e-finito-il-2023-ripercorriamo-le-operazioni-pi-belle/). Nel 2024 abbiamo centrato il minimo di Borsa di inizio agosto dovuto alle problematiche giapponesi (sempre con un anticipo di 8 mesi visto che la mia "previsione", che non è preveggenza e non è frutto di esoterismo, viene fatta a gennaio link: https://www.lombardreport.com/2024/12/30/borsa-azioni-2024/ ). Venendo a tempi più recenti ovvero al 2025 direi che al momento stiamo seguendo abbastanza bene la road map tracciata a gennaio di quest'anno (https://www.lombardreport.com/2025/1/18/andamento-borsistico-2025/) dove ho anticipato il ribasso di febbraio-marzo, con una sbavatura di una settimana sui minimi di fine marzo che sono stati traslati nelle prime cinque sedute di aprile (https://www.lombardreport.com/2025/1/18/andamento-borsistico-2025/).
Tutto questo preambolo per far presente che un lavoro di questo tipo espone de facto al pubblico ludibrio e non si tratta di guardare al passato ma di avere una visione sul futuro. Giusta o sbagliata che sia.
Veniamo ora alla parte relativa alla mia watchlist settimanale e al fatto di non scrivere "compra qui, vendi lì, stoppa là" sulla quale nel complesso mi permetto comunque di dissentire. Prendo ad esempio le azioni Technogym segnalate sabato scorso (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/5/31/azioni-technogym-azioni-danieli/) e quello che ho scritto (ma potete andare a ritroso su Danieli, Sogefi recentemente e così via....questo è il motivo per cui metto il link ad articoli passati che permettono un feedback diretto su quanto da me scritto inizialmente). Sabato scorso su Technogym ho parlato di:
"Pulizia di stop nella giornata di venerdì e chiusura poco sotto la media a 20 periodi con ottimi volumi. View ancora long, almeno finché riuscirà a mantenersi al di sopra di 11,50 euro e potenziale flag in formazione. Non mi stupirebbe di rivederla verso i 12,30-12,40 euro. Al momento direi 60% up e 40% down."
Senza molte interpretazioni, se la mia view (che magari non coincide con chi legge) rimane long sopra 11,50 euro, significa che quello è lo stop invalidante la mia idea di long. Rivederla verso 12,30-12,40 significa indicare un potenziale punto di approdo e quindi un target su cui alleggerire, vendere tutto o magari addirittura incrementare: un apparente ossimoro. Del resto ciascuno ha il suo piano d'azione: c'è il centometrista, il maratoneta...chi corre in montagna e chi sull'asfalto....e chi preferisce non fare nulla e dedicarsi ad altro. Questo è il bello della vita così come della Borsa.
Procediamo ora con la consueta analisi dall'S&P500. Direi che da sabato scorso poco è cambiato: questo il grafico postato:
A distanza di una settimana e senza aver modificato le trendline il risultato è il seguente: test di 6000 punti. Passo successivo i 6100, poi si vedrà. Condizione invalidante la view long? Un ritorno sotto 5779,96 (area 5780 per intenderci). L'unico aspetto che considero di pericolo è il fatto che abbiamo un upside limitato ed attorno al 2% rispetto ai massimi storici, quindi occhio alla penna.
Nasdaq Composite: anche in questo caso direzione verso la linea tratteggiata e condizione invalidante di breve un ritorno sotto la media a 20 periodi di colore verde. Per chi avesse un orizzonte più lungo direi che è fondamentale che si rimanga al di sopra dei 18560.
FTSEMIB Future: sempre col vento in poppa. A guardarlo così propenderei per un breakout rialzista imminente. Fondamentale la tenuta della media mobile a 20 periodi. Stop del 2,5% da questi livelli. Ad occhio si nota come il nostro derivato sia nettamente più forte degli indici americani.
L'Eurostoxx Banks presenta un grafico assai simile al nostro, segno di una nuova forza del comparto bancario e questo mi fa pensare ad una cosa: se si dovesse salire o provare l'allungo (se per una seduta o forse più NON lo so) lo si dovrebbe fare con qualche strappo delle banche come vedremo nella watchlist.
Il Dax Future ha provato la rottura dei massimi storici giovedì ma non è al momento riuscito nell'allungo. Il supporto è a 23450 e quella è la condizione invalidante la view long o laterale di breve.
L'unico aspetto che poco mi convince e di cui ho avuto modo di parlare questa settimana in occasione del webinar (link: https://www.youtube.com/watch?v=SNT4iKOIeCw) è il fatto che siamo nel mese di giugno che è uno dei peggiori mesi borsistici del periodo estivo.
Fronte watchlist...
Technogym
L'intuizione di sabato scorso relativa alla possibilità di una caccia agli stop si è rivelata buona e questo ha permesso di giocare d'anticipo da un lato e dall'altro di ridurre il livello di stop indicato ovvero 11,50. La conferma è avvenuta col bel breakout di area 12 nella seduta di giovedì ed un allungo proprio verso i 12,30-12,40 indicati (massimo settimanale a 12,39). Bella la formazione di un uncino sui massimi massimi storici del titolo (12,43 euro) la cui rottura potrebbe portare ad una ulteriore accelerazione così come ad uno storno. Condizione invalidante la mia view rialzista è la discesa sotto 11,64 euro (minimi di mercoledì). Rimangiarsi un gain è sempre frustrante, almeno per il sottoscritto, quindi un alleggerimento del carico in area target (centrata) permette di uscire in guadagno anche in caso di trailing stop di breve. Trailing stop che collocherei sotto 12 euro moc. Qualora ci fosse un breakout convincente (=volumi+close daily> ATH (=all time high)+plurime barre daily con massimi e minimi crescenti) posizionerei lo stop sotto il minimo di ogni barra che si forma, giusto per evitare situazioni simili a quella di fine marzo: bel breakout e poi giù diretta....
D'amico International Shipping
I titoli legati allo shipping sono stati massacrati per il discorso dazi. Su D'amico i volumi di venerdì sono stati buoni (960k pezzi scambiati) e pare sia in corso un tentativo di rottura al rialzo. Qui lo stop è del 10% (area 3,20 per intenderci e quindi sotto i minimi del box). Prossima resistenza a 3.75: se è resistenza è un potenziale target. Se devo salire dal primo piano fino al quarto le resistenze si collocano al secondo piano ed al terzo che sono target intermedi ammesso e non concesso che alcuni gradini siano farlocchi e mi facciano tornare al punto di partenza o addirittura sotto (come gli ABB in Borsa). Se rantolo arrivato al secondo piano le possibilità di salita fino al quarto si riducono drasticamente.
Settore bancario in generale
Precedentemente ho menzionato il Future EurostoxxBanks come potenziale driver per un allungo sul nostro Fib. Vediamo dunque qualche grafico dei nostri bancari prendendo ad esempio Intesa piuttosto che Unicredit o Popolare Sondrio e Fineco. Su tutti sono presenti congestioni strette sui massimi. Se ci fosse un breakout rialzista deciso ed un rientro altrettanto veloce se ne riparlerà, ma al momento opportuno e non ora.
Fincantieri
Non mi stupirebbe un tentativo di caccia agli stop e quindi una rottura di 15,30 euro. Il trend è chiaramente rialzista quindi il tasto sell va tolto dalla tastiera a meno di qualche news ad impatto societario come la pace in ucraina, distensioni geopolitiche etc... Da guardare.
Tenaris
Compressione di volatilità a ridosso della media a 20 periodi (verde) e di quella a 50 (di colore bianco). Volumi decrescenti e consolidamento dopo due recenti barre di breakout. Non mi stupirebbe un tentativo di allungo con un'area di stop attorno a 14,00-14,20 euro quindi circa il 6-7% dai livelli attuali. Capisco sia uno stop largo, quindi nel caso in ottica molto più prudenziale già sotto 14,60-14,70 (4% dal close di venerdì) si può pensare che il sottoscritto abbia avuto le fette di salame agli occhi. Prima resistenza da bucare in area 15,75-15,80 euro e poi spazio verso la mm 200 di colore rosso. Le ultime due barre sono state di congestione stretta. Anche il comportamento del petrolio che sul daily sembra stia facendo un testa e spalle rialzista, anche se non li guardo più di tanto, potrebbe favorire un recupero. Di seguito i grafici di Tenaris e del petrolio entrambi su scala daily.
Bond Tamburi 4.625%
Lunedì ci sarà un'offerta residuale attorno ai 100 milioni di euro sul bond Tamburi 2029 4.625% collocato lo scorso anno. Come recita il comunicato ufficiale Il codice ISIN temporaneo utilizzabile per la sottoscrizione delle Obbligazioni nell’ambito dell’Offerta è XS3078563874 (l’“ISIN Temporaneo”) e tale codice, non prima di 40 giorni dopo la data di emissione delle Obbligazioni, verrà automaticamente convertito nel codice ISIN XS2799786848 che identifica le obbligazioni di cui al Prestito Obbligazionario Originario, attualmente in circolazione e quotate sul MOT. A seguito della conversione dell’ISIN Temporaneo, le Obbligazioni di nuova emissione saranno fungibili con le obbligazioni di cui al Prestito Obbligazionario Originario attualmente in circolazione. È previsto che le Obbligazioni siano ammesse alla quotazione e alle negoziazioni presso il mercato regolamentato (Regulated Market) dell’Official List dell’Irish Stock Exchange – Euronext Dublin e sul Mercato Telematico delle Obbligazioni – MOT organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., al pari delle obbligazioni di cui al Prestito Obbligazionario Originario. La negoziazione avverrà con una separata linea rappresentata dall’ISIN Temporaneo fino alla conversione dell’ISIN Temporaneo ed il consolidamento del Prestito Obbligazionario nel Prestito Obbligazionario Originario.
Sarà naturalmente da valutare il prezzo di emissione visto che l'attuale bond esistente viaggia attorno a 102.15 (di seguito il grafico daily).
Buona serata e buon fine settimana.
Ad maiora!
PNA
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