Il 2020? Un anno incredibile


Ho conosciuto persone, belle persone, che nel 2020 sono mancate per questo assurdo virus, che poi tanto assurdo forse non è dal momento che è vecchio di milioni e milioni di anni. Altre persone di cui sono amico sono finite in ospedale e per poco non ci lasciano le penne. Altri ancora lo hanno avuto e sono stati male, molto male. Alcuni invece ne sono usciti completamente indenni e senza alcun problema.

Per me è stato un anno da incorniciare e non penso naturalmente alla Borsa. Ho fatto tesoro dei periodi di lockdown per coltivare nuovi interessi (ovviamente dopo la mia Signora Borsa: tutto viene sempre dopo di Lei), per allenarmi e per pianificare un paio di imprese sportive “matte”. Una è andata in porto (da Bologna a Firenze in mezzo all'Appennino), l'altra purtroppo no (100 km di corsa nel deserto della Namibia). E sarà difficile pensare di pianificarla una seconda volta per lo sforzo fisico, alimentare e mentale richiesto. Per non parlare poi del tempo necessario per allenarsi: sveglia prestissimo ogni mattina oppure cena ad orari spagnoli. Un po' come capita facendo trading: ti alleni ogni giorno, passi migliaia di ore al pc ogni anno, non ti distrai un secondo per cogliere e sfruttare un'eventuale intuizione e scoprire come si muove quella mano invisibile che governa il mercato, sei iper sensibile ad ogni oscillazione dei prezzi ma poi se perdi l'istante hai perso tutto e non farai mai più “clic”.

All'alba degli “anta” la vita mi ha insegnato che tutte le negatività hanno sempre un qualcosa di positivo. Magari non lo vedi subito ma lo coglierai certamente col tempo, anche quando subisci un lutto o un abbandono. Ti rimbocchi le maniche e cresci. Con mille difficoltà, certamente, ma talvolta con una marcia in più e più velocemente di altri. Del resto le scelte importanti implicano sempre un distacco e spesso anche un dolore, come quel taglio del cordone ombelicale quando siamo nati. Fino a quel momento eravamo abituati a stare al buio e a nutrirci senza troppa fatica. Poi improvvisamente la luce con le meraviglie della vita. Del resto la più bella delle barche è al sicuro nel suo porto, ma non è quello il motivo per il quale è stata costruita.

Il mio primo pensiero, quindi, è dedicato a tutti coloro che hanno perso i propri cari, per il virus o per brutte malattie che magari non si sono potute curare adeguatamente.

Per molti è stato un annus horribilis e le preoccupazioni e le difficoltà di questo 2020 avranno inevitabilmente e drammaticamente il loro strascico nei prossimi mesi. Dal lavoro, all'incertezza economica, ad una generazione perduta di ragazzi che sapranno certamente guidare i banchi con le rotelle ma difficilmente riusciranno a colmare il gap, questa volta non di Borsa, dello studio e di una formazione adeguata. E non per colpa loro.

E' stato un anno incredibile anche per tutti noi che viviamo di passione borsistica, che non sentiamo l'appetito perché lo stomaco si chiude in sé stesso quando operiamo. Noi che viviamo in un nostro mondo e magari nemmeno ci accorgiamo di non essere soli in una stanza. Questo è un mestiere che fai per passione, non per il denaro, non per la gloria. Come avevo scritto nel libro "Le tecniche di Borsa dei cavalieri della Tavola Totonda" in cui narravo la mia storia di trader nata da un incidente, mi sono ritrovato qui tra Voi un pò per caso. Per me il 2015 era stato un pessimo anno (naturalmente non mi riferisco alla Borsa che passa direttamente dal secondo all'ultimo piano in certi frangenti anche se poi quella stessa Borsa è stata un ottimo anestetico per non pensare a quanto successo) ma ho comunque cercato le positività derivanti da eventi talvolta subiti e talvolta voluti e inevitabili.

Borsisticamente parlando credevo di aver visto tutto nel 2001, poi mi sono ricreduto durante la crisi del 2008.

Oggi mi rendo conto che quegli sconvolgimenti non sono stati nulla in confronto a quanto accaduto in questo 2020, quando la figlia di Zeus è diventata un derivato fuori controllo. Le muse nell'antica Grecia, figlie di Zeus, erano divine protettrici delle arti e, si sa, per un trader la Borsa è la sua musa. Una amata donna di nome Azione che dove la metti NON starà mai: praticamente un potenziale derivato fuori controllo. Proprio quello che piace a me. Imprevedibile.

Morale della favola: la mia Signora, che non è la vecchia Signora, mi ispira poco e mi fa sospirare tanto.

In base alla mia esperienza, quando una donna muta atteggiamento c'è sempre di che preoccuparsi: se Vi dice sì va tutto bene preparate un bel bunker in cui rifugiarVi. L'idrogeno e l'ossigeno si stanno mescolando pericolosamente. Buona fortuna.

(tratto dall'articolo: "Figlia di Zeus. Ma non sempre l'ispirazione si appaga di ciò che contempla Mr.Assiso" https://www.lombardreport.com/2019/4/13/figlia-di-zeus-ma-non-sempre-l-ispirazione-si-appaga-di-ci-che-contempla/)

Siamo passati dall'euforia totale alla depressione totale. In a blink of an eye, in un batter d'occhio.

Ci siamo accorti che lo tzunami stava arrivando già dai primi giorni di gennaio, ricordate?  Scrivevo:

Detto questo, come ho già scritto la settimana passata, per i primi mesi di questo 2020 mi aspetto un assestamento sul mercato americano che rimane comunque il driver principale per le Borse del Vecchio Continente. E questo assestamento, che per ora non si vede proprio, dovrebbe durare almeno qualche settimana stando ad una mia analisi ciclica. Rimango anche dell'idea che si sia in una fase terminale di una grossa bolla anche se i fondamentali che seguo e di cui scriverò eventualmente più avanti non la riflettono ancora e sono tutti in territorio positivo. Vi mostro però l'andamento del VIX ed il grafico dell'S&P500, dove si nota come il mercato stia continuando a salire con una volatilità i cui minimi sono in crescita e questo potrebbe essere il prodromo per uno storno.

(tratto dall' articolo dell'11 gennaio 2020: https://www.lombardreport.com/2020/1/11/bmps-silver-falck-renewables-nexi-oil/ )

E naturalmente con la chiusura della città di Wuhan mi domandavo il motivo per cui noi continuassimo ad accogliere viaggiatori dalla Cina con tutti i rischi annessi e connessi...forse per colpa della Via della seta ? tratto dall'articolo del 25 Gennaio 2020 "Dal coronavirus alle elezioni regionali. La mia view per la prossima settimana"

Personalmente mi ha fatto riflettere il fatto che mentre in tutta la Cina scattavano le misure per chiudere gli ingressi e le uscite dalla città di Wuhan, da cui pare che il virus sia partito, a Fiumicino fosse previsto l'ultimo volo proprio dalla città di Wuhan. Ma all'arrivo, dopo 15 ore di viaggio e col fuso orario ancora da smaltire, all'uscita dal gate oltre ai parenti e agli amici c'erano anche le ambulanze ad aspettare i fortunati passeggeri. Perdonatemi ma l'ho trovata una notizia "Fantozziana" e per certi versi assurda.

Ma l'alert maggiore di un imminente crollo è datato 2 Febbraio 2020 in modalità free: "Quell'orso che ti guarda..." (articolo: https://www.lombardreport.com/2020/2/2/update-sul-mercato/)

L'immagine postata era eloquente e ve la ripropongo: un orso in procinto di sferrare l'attacco alla sua preda e direi che non si trattava di un orsacchiotto. 

Nel mio veloce update di giovedì suggerivo estrema cautela visto il veloce deterioramento del quadro tecnico anche se l'ultima parola non era ancora detta (il Nasdaq stava infatti salendo). Avevo segnalato alle lettrici ed ai lettori l'ascesa dell'oro, del silver e del bitcoin e contemporaneamente la discesa dei prezzi del petrolio, dovuta evidentemente ad un rallentamento del quadro tecnico e soprattutto economico visto lo stop dei collegamenti e delle attività produttive in Cina. Ricordo però che molte erano già chiuse per la celebrazione del Capodanno cinese e bisognerà vedere se e quante riapriranno i battenti lunedì 3 Febbraio (la Borsa cinese riaprirà regolarmente e credo possa scendere tra il 7% ed il 10%). Ad ogni modo non credo che siamo giunti alla fine del mondo ma più semplicemente a quella fase di assestamento "ciclico" inevitabile come più volte scritto su queste colonne e rimango dell'idea che per le settimane a venire i rimbalzi siano più che altro una buona occasione di vendita.​

Naturalmente oltre a quanto esposto avevo evidenziato anche e soprattutto questioni tecniche quali l'allargamento dello spread tra indice S&P500 e indice Russell: entrambi al rialzo ma il denaro "smart" si stava dirigendo verso un porto percepito come più sicuro. Ricordo infatti che il Russell è l'indice delle small caps, quindi dei titoli più speculativi rispetto a quelli dell'indice S&P500 che raggruppa le azioni della Corporate America.

Sempre in quell'articolo mettevo in evidenza come, studiando tutti gli anni dal 1890 ad oggi, l'inizio di ogni nuovo decennio avesse una strana tendenza a "portare male". Scrivevo infatti:

Il decennio iniziato nel 1930 (-29%), nel 1931 (-47%) e nel 1932 (-18%) è stato quello della grande depressione. Il primo decennio del nuovo millennio è invece iniziato con una discesa del 10% causata dallo scoppio della bolla internet nell'anno 2000 e poi proseguito con l'attacco alle Torri Gemelle nel 2001 (-13%); decennio poi culminato con l'altrettanto famosa crisi dei mutui subprime del 2008 (-38%). ​

Di lì a breve il risultato delle nostre analisi è stato eloquente: una grande mattanza. Esattamente il 29 Febbraio, in un nuovo articolo, mi sono ritrovato a postare una foto dai contorni drammatici (tratto dall'articolo del 29/02/2020 dal titolo "Quando l'orso divora la sua preda": https://www.lombardreport.com/2020/2/29/l-orso-ha-azzannato-la-sua-preda/)

Tutti i segnali premonitori dello scoppio di una tremenda crisi (dal Vix allo spread tra S&P e Russell, dal rialzo di Bitcoin, oro e argento al crollo dell'oil ma non solo) si sono concretizzati nell'immagine di un orso bianco e del sangue della sua preda.

Tutto il resto lo conoscete. MA......abbiamo avuto un timing da sniper (cecchino) nel cogliere esattamente il momento di inversione del mercato a metà marzo, quando nessuno avrebbe scommesso un centesimo di euro.

Il 7 Marzo 2020 intitolavo "Col cuore di un trader ma con l'occhio di un investitore"

(articolo: https://www.lombardreport.com/2020/3/7/analizziamo-lucidamente-qualche-numero-e-qualche-grafico-diversi-dal-solito/). Subodoravo già che si potesse essere vicini al climax. E visto che per "dipingere una parete grande non ci vuole un pennello grande ma un grande pennello" come citava una vecchia pubblicità degli anni '80 ho utilizzato strumenti non convenzionali e Vi ho portati direttamente nella sala di regia del governo americano: siamo infatti entrati alla Johns Hopkins CSSE che studia l'evoluzione delle pandemie nel mondo, stato per stato, con curve di nuovi contagi, nuovi morti, nuovi guariti che vengono aggiornate quotidianamente. Del resto per un trader i numeri sono numeri e non c'è differenza tra il grafico di un elettrocardiogramma di quando fai trading con quello che misura lo sviluppo di una epidemia (tale era considerata dall'OMS fino a quel momento).

In altri termini in Europa sta accadendo quanto successo in Mainland China all'inizio dell'epidemia: una crescita esponenziale. Crescita esponenziale che però risulta appiattita proprio in Cina e lo notate nel grafico in basso a destra (colore giallo scuro).

Ho la tendenza a sdrammatizzare le cose brutte e negative della vita perché sono abituato a rimboccarmi le maniche per cercare di risolverle, quindi posso sembrare di parte. Ma ciò che notiamo è che i Total Recovered (i guariti, linea verde) sono in aumento esponenziale proprio in Cina. Questo significa che per ogni nuovo paziente infetto ne guarisce "almeno" uno virgola....Se questo è vero in Cina, così non si può dire per le altre nazioni sviluppate (Europa in primis) dove si registra una crescita esponenziale dei guariti ma anche  una crescita esponenziale dei malati con un coefficiente angolare della curva molto più inclinato. Questo perché da noi europei l'epidemia è appena scoppiata. (tratto dall'articolo "Col cuore di un trader ma con l'occhio dell'investitore" del 7 Marzo 2020: https://www.lombardreport.com/2020/3/7/analizziamo-lucidamente-qualche-numero-e-qualche-grafico-diversi-dal-solito/)

E guardate un pò il grafico che avevo postato in quel periodo relativo all'indice di Shanghai post scoppio pandemia (fonte: Investing.com): l'indice cinese era solo salito.

A dirla tutta però, care amiche e cari amici, la pandemia NON è stata un "cigno nero" ovvero un evento imprevedibile: nel mondo ci sono sempre state delle pandemie e per di più un sondaggio datato settembre 2019 attribuiva una probabilità attorno al 15% di scoppio di un evento di questo tipo nel 2020 (a memoria gli altri eventi catastrofici erano un disastro batteriologico, un terremoto e un disastro nucleare). Il fatto che non fosse un cigno nero l'ho mostrato in quello studio non convenzionale in cui Vi avevo postato i grafici del Dow Jones dal 1881 ad oggi in occasione dello scoppio di pandemie che ho reputato significative:

Epidemia Spagnola (H1N1) nel 1918 (500 milioni di casi e tra i cinquanta e cento milioni di morti stimati)

Epidemia Asiatica (H2N2) nel 1957

Influenza di Hong Kong (H3N2) nel 1968-1969

Terminavo quell'articolo del 7 Marzo 2020 con un pò di ottimismo mettendo in risalto come tutto sommato io fossi sopravvissuto alla Mucca Pazza (anni90), alla fine del mondo (Nostradamus 1999), al millennium bug (1999-2000), alla Sars (2002), all'H5N1 Aviaria (2005), all' H1N1 (influenza suina del 2009), all'Ebola (2014), naturalmente con un punto di domanda sul Coronavirus ancora in corso) e....

Visto che continuo a ritenere che a livello di MERCATI GLOBALI questa sia una situazione grave (estremamente drammatica per l'Italia) ma che non sia nemmeno la fine del mondo, nei giorni passati ho cercato un paio di ETF che replicano l'andamento delle Borse mondiali dei paesi sviluppati. Uno è senza rischio di cambio e l'altro è in dollari e li analizzerò eventualmente nelle prossime settimane. Questo per valutare l'ipotesi di costituzione di un piccolo piano di accumulo mensile "NO-STRESS" per i prossimi due, tre o quattro anni e da iniziare non appena gli Stati Uniti saranno contagiati. Ripeto: non con il cuore del trader (che non comprerebbe mai e che venderà ogni rimbalzo) ma con gli occhi dell'investitore (per cui spesso l'investimento è una speculazione andata male).  

Ed ecco che di lì a poco abbiamo centrato il minimo del mercato (articolo del 15 Marzo 2020: http://"Autru è parrai di morti, autru è muriri". Bene! )

Dopo sedute a dir poco agghiaccianti e drammatiche in tutto il mondo e non solo in Italia (-17% i un solo giorno sul listino italiano) e una Borsa che non aveva più alcun compratore, quale folle poteva pensare che si potesse essere vicini al fondo del barile? Ma, come scritto nel titolo attraverso un detto siciliano, un conto è parlare di morti, un altro morire. E visto che non si vive di passato e nemmeno di futuro ma solo di presente, eccomi che mi sono trovato ad analizzare qualche dato "live"...ad esempio:

crollo del 1929, crac del 1987 e crisi del 2008 con il nostro "CoronaFall" in linea bianca:

Eccovi un breve estratto di quell'articolo:

De facto esistono tre tipi di mercati orso: quelli strutturali (creati da bolle), ciclici (congiuntura economica, tassi, deflazione) o guidati da eventi (uno shock esogeno). I primi tendono a presentare una caduta di gran lunga superiore al 50% (vedi bolla internet), i secondi sperimentano una caduta attorno al 30% e la stessa cosa vale per gli ultimi. 

Mentre solitamente le politiche monetarie hanno degli effetti immediati, non è detto che questa volta funzionino allo stesso modo essendo i tassi già molto bassi e soprattutto dovendo i consumatori stare a casa e nella impossibilità di spendere. In questo scenario una politica fiscale sarebbe di gran lunga la cosa migliore.

Detto questo e a parità di tutte le altre condizioni inizio a pensare che proprio per le considerazioni di cui sopra i mercati abbiano raggiunto il climax, con la capitolazione della maggior parte degli investitori. E questo non lo dice solo il VIX. 

Osservando ad esempio la A/D line sull' S&P500 che indica la differenza tra il numero di titoli in salita e il numero di titoli in discesa su base giornaliera notiamo un aspetto interessante. Con il minimo di giovedì l'S&P500 ha toccato livelli che non si vedevano da dicembre 2018/gennaio 2019. Di contro la AD line è sì scesa ma ha toccato livelli testati nel settembre 2019. Questo mi dice una cosa: è stato solo panico e paradossalmente è un segnale bullish. 

Quello che mi aspetto per la settimana entrante, in Italia e in USA, oltre alla volatilità (alta in intraday ma in diminuzione nel multiday) , è un assestamento con un pò di rimbalzo generalizzato. Qualora venisse bucato il minimo di giovedì ci potrebbe essere una ulteriore discesa ma NON con il panico di questa settimana. Più plausibile un pò di salita per una o due sedute e poi comunque una fase di TOTALE assestamento in attesa di un ingresso con rischio un pò ridotto verso la metà del mese di aprile, quando saranno state pagate le tasse negli Stati Uniti, e quando ci sarà un segnale ciclico. 

Quest'ultima settimana abbiamo assistito ad un sentimento particolare: il panico. Panico generalizzato ed assoluto agli occhi di un investitore GLOBALE.  Ma sono sicuro (al 99.9%) che l'economia sopravviverà al coronavirus, che NOI sopravviveremo al coronavirus e che il mercato (mondiale) troverà una sua logica che è sembrato non avere nelle ultime sedute. 

Ma se tutto era partito da una intuizione a gennaio (il denaro che si spostava dal porto speculativo del Russell verso l'S&P500 perché non guardare cosa stava accadendo in quel momento di metà marzo? L'esatto contrario: lo smart money che nel momento di maggior panico fa la cosa opposta e si sposta dal posto più sicuro a quello più rischioso nel bel mezzo del crollo di Borsa

Naturalmente per crisi non convenzionali abbiamo utilizzato strumenti eccezionali di analisi (tratto dall'articolo del 29 Marzo 2020 "Il cassettista globale è avvertito!": https://www.lombardreport.com/2020/3/29/situazione-potenzialmente-molto/)

Un'evento shock che ha sconvolto i dati macroeconomici è stata la pubblicazione del dato sui jobless claims negli Stati Uniti, con uno spike a 3.28 milioni. Un dato MAI visto prima. Andando sul sito della Federal Reserve di St. Louis trovate il dato pubblicato dalla fine degli anni '70 con le relative recessioni evidenziate in grigio (ed i conseguenti interventi della FED per calmierare la situazione). Ora, l'aspetto che considero estremamente interessante e potenzialmente MOLTO profittevole è che tutte le volte che si è verificata una salita tra i 450 mila ed i 600 mila la FED è sempre intervenuta in modo MASSICCIO con stimoli monetari estremamente forti. Questo è avvenuto a ridosso o verso la fine delle recessioni e da lì in avanti il mercato è salito nel medio/lungo periodo. Certo, non mi rimangio quanto da me scritto recentemente, cioè che la pandemia non è un qualcosa che possa essere sconfitto SOLO con politiche monetarie ma anche e soprattutto con politiche economiche. Però capite bene che se in Svizzera ti accreditano il 10% del fatturato sul conto corrente senza grosse pratiche burocratiche (vado a memoria) o se negli Stati Uniti si iniettano "direttamente in endovena" 2000 miliardi di dollari, gli effetti nel lungo termine ci sono e ci saranno certamente. Tanto più che, come ho sempre scritto, questa pandemia NON E' e NON SARA' LA FINE DEL MONDO ECONOMICO. Ma visto che ho imparato che nella vita le cose negative racchiudono sempre delle positività (che magari non si vedono subito ma col tempo), rimango convinto che si stia creando anche una GRANDE opportunità. 

Tornando al chart dei jobless claims la recessione c'è e sarà forte, MA è un segnale ESTREMAMENTE BULLISH per il lungo termine ed in ottica GLOBALE.

Il grafico seguente, del modello della FED di St. Louis, mostra che in occasione di un repentino aumento dei jobless claims si sono verificate recessioni (evidenziate in grigio).

Visionando un grafico depurato dall'inflazione notiamo ad esempio che negli anni '70 il Dow ha avuto un rimbalzo consistente.

Stessa cosa dicasi per gli anni '80 quando le richieste passarono da 440 mila ad oltre 600 mila.

E poi l'ultima GRANDE crisi del 2008 che però ha poi portato ad un bull market di 12 anni.

Il cassettista (GLOBALE) è avvertito!

E come non tralasciare il dato sugli acquisti degli insiders negli Stati Uniti balzato ai massimi di sempre? (tratto dall'articolo: "Analizziamo qualche dato per il futuro..." del 12 Aprile 2020 https://www.lombardreport.com/2020/4/12/pasqua/)

Prima di scrivere un articolo passo solitamente diverse ore ad analizzare ciò che credo possa essere veramente interessante per me (per capire meglio il quadro generale e "prevedere" il futuro) ma anche per il lettore che in questo modo può farsi una idea del quadro generale in modo "indipendente" da quello che solitamente si legge o si ascolta sulla stampa nazionale, spesso "tarata" su un lettore di medio/basso profilo.

Certamente è una operazione che richiede comunque ore ed ore di studio, alla faccia di chi ritiene che il trader sia un parassita o che giochi col denaro (in realtà il denaro è semplicemente il mio strumento di lavoro, come per un imprenditore lo è un macchinario).

Ebbene, sul sito della Federal Reserve ho trovato moltissime informazioni utili che possono aiutare a percepire e ad analizzare meglio i dati e la situazione attuale. Nel caso specifico sono andato a visionare i "balance sheet trends" che si espandono e contraggono nel tempo. Durante la crisi finanziaria del 2007/2008 e la successiva recessione gli asset sono passati da 870 billion del 2007 a 4.5 trilioni di USD all'inizio del 2015. Ebbene guardate un pò cosa è successo solo poche settimane fa. 

In tutto questo scenario guardate anche la curva dei rendimenti ed il relativo grafico dell'S&P500. L'inclinazione è normale e non ci troviamo in una situazione di pericolo con tassi invertiti (il breve rende più del lungo per intenderci).

Un'ultima considerazione che ho fatto in queste ultime settimane è relativa agli acquisti di azioni proprie effettuati dai proprietari di azienda (i cosiddetti insider). Ebbene, chi meglio di loro ne conosce le dinamiche nel bel mezzo della crisi?

Nel grafico seguente trovate in giallo il Ratio buying versus selling di azioni posto in essere dagli amministratori. Naturalmente non si tratta di insider trading ma semplicemente di informativa sugli acquisti/vendite di azioni proprie che viene fornita alla SEC (Consob italiana) da parte degli amministratori o di soggetti che hanno cariche all'interno della propria società. Ora, nel grafico successivo (fonte: Washington Service) notate che a picchi superiori  a 1.75 (livello attuale) il mercato (S&P500) ha registrato forti salite (linea blu). 

Tralascio il fatto di avere visto un petrolio con prezzi addirittura negativi in questo 2020. Pensate che Vi pagavano pur di avere in consegna il barile! E molti broker e banche hanno lasciato centinaia di milioni di euro e dollari per non avere avuto piattaforme progettate per considerare che una commodity potesse avere prezzi negativi. Insomma, ci manca che sbarchino i marziani nella notte del 31 dicembre 2020 per averle viste proprio tutte !

Naturalmente l'avere avuto un ottimo timing di alert e di buy è condizione necessaria ma non sufficiente per individuare operazioni -potenzialmente- profittevoli.

Ad ogni modo di seguito ho deciso di postare sia l'indice italiano FTSEMIB40 sia il Dow Jones su cui ho basato le analisi in modo che possiate avere una idea di quanto successo. Logicamente ciascun indice ha una forza relativa differente (il blocco dello short selling in Italia ha influito notevolmente e negativamente sulla nostra performance in quel periodo), ma nel complesso direi che le percentuali ed il timing sono state eclatanti. 

Come ho sempre scritto in queste colonne, io fornisco una mia view sul mercato o sui titoli senza MAI dare precise indicazioni operative. Il trading è un pò come un vestito: calza bene su di me e non su altri. E il vestito di tanti altri trader migliori di me non calzerà affatto sul sottoscritto! L'approccio al rischio è individuale ed ognuno ha il suo e ragiona poi con la propria testa secondo il SUO piano d'azione. 

La parola speculare deriva dal latino "specularis" che significa "guardare oltre, scovare e ricercare il vero". Spesso a tale parola viene attribuita una accezione assolutamente negativa dalla classe dirigente, dimenticando lo studio ed il significato profondo che la stessa aveva in passato. Certamente, tornando all'incipit di questo articolo, forse avremo anche dei patentati di età inferiore ai 18 anni grazie ai banchi con le rotelle, ma difficilmente dei laureati in latino (o dei semplici laureati, non che la laurea sia una condicio sine qua non nella vita naturalmente!). 

Tra le "pepite" di questo 2020 annovero certamente l'exploit a doppia cifra su molti titoli già nel mese di maggio grazie al venir meno del blocco della vendita allo scoperto che non aveva fatto altro che impedire al nostro mercato di risalire la china in modo dignitoso. Quel blocco aveva infatti impedito l'ingresso di nuova liquidità e di nuovi players. Nell'articolo dal titolo "E se..." del 18 Maggio 2020 (https://www.lombardreport.com/2020/5/18/e-se/) scrivevo:

Buongiorno a tutti. Oggi Vi darò una buona notizia che non potrà che avere effetti positivi sul mercato:

 Da domani non ci sarà più il divieto di short selling sul mercato italiano.

Anzi, a dirla tutta, dalle ore 23.59 di oggi. Qui sotto trovate il link ufficiale del comunicato, visionabile sul sito dell'Autorità di Vigilanza CONSOB a cui Vi rimando:

http://www.consob.it/web/consob/dettaglio-news/-/asset_publisher/hZ774IBO5XPe/content/comunicato-stampa-del-18-maggio-2020-short-selling-/10194

Tale bando era previsto rimanesse in vigore fino al 18 di Giugno (vado a memoria) ma c'è stato un clamoroso "ravvedimento" e credo ci possano essere grandi benefici, almeno nel breve.

Tale provvedimento non potrà far altro che far bene al mercato: maggiore liquidità e "spessore" bid/ask, minori spreads BID/ASK che permetteranno di ridurre le perdite iniziali dei risparmiatori in fase di acquisto, maggiore efficienza generalizzata, minore manipolazione del mercato stesso da parte delle "mani forti". 

Ma veniamo al titolo dell'articolo: "E se....". Proprio per il fatto che gli operatori potranno "shortare" i titoli e quindi ci sarà più liquidità il mercato potrebbe stupire. In positivo. E se salisse solo ? Sapete che non mi stupirebbe affatto nonostante la debolezza assoluta del mercato italiano nell'ultimo periodo (a causa del blocco short)?

Ebbene, da quel giorno guardate un pò cosa è poi successo al nostro indice:

Non sono mancate molte occasioni di trades e performance a doppia cifra (non decimale) durate pochissime sedute in questo 2020 post pandemia. E dico post pandemia perché il mercato arriva sempre prima come mostrato precedentemente. Questo è accaduto nel 2008 ma anche con gli attacchi alle Torri Gemelle di New York quando i titoli delle compagnie aeree avevano mostrato andamenti anomali. La Borsa non è altro che un termometro e misura la temperatura quotidianamente. Questo aspetto naturalmente può essere scomodo in certi momenti di vita politica: essere giudicati sulla base di ciò che si fa può essere fastidioso e per questo spesso si cerca un capro espiatorio a cui dare la colpa se le cose non vanno per il verso giusto. Anche Trump ha fatto trading con noi in questo 2020, ricordate?

Ad ogni modo, dicevo, non sono mancate ottime opportunità con percentuali incredibili:  penso ad esempio ai rialzi stratosferici di Biesse, OVS e Technogym nell'arco di una settimana (articolo: https://www.lombardreport.com/2020/6/6/riassunto-settimanale-trade-migliore-32-trade-peggiore-0-6-sul-btp-ma-la-sommatoria-delle-operazioni-ha-prodotto-un-risultato-complessivo-ben-superiore-al-100-settimanale/)

oppure a idee di trading più recenti: Gabetti passata in scioltezza da 0.50 ad oltre 0.80 nel mese di Ottobre 2020. Il grafico postato si presentava così:

Tempo tre giorni ed ecco il risultato (articolo https://www.lombardreport.com/2020/10/3/sintesi-settimanale-2/ )

Purtroppo non tutte le ciambelle escono col buco e quindi qualche stop fastidioso c'è stato. Mi viene in mente E-price pre aumento di capitale chiusa con un bel -10% secco sui denti (mentre sorridi e ti gongoli sugli allori) oppure piccoli trade come Askoll Eva (-8/10%).

Segno che il mercato in fondo in fondo è un pò come la tua donna: devi sempre darle le giuste attenzioni, altrimenti la perderai per sempre senza poter mai tornare indietro anche se lo vorrai.

Quel -10% è stato tuttavia nulla in confronto a trades come quello su SCK schizzata da 1.40 ad oltre 3 euro in meno di un mese (https://www.lombardreport.com/2020/11/7/coup-de-thathe/) oppure a trades di più lungo respiro come quello su Esprinet periziata a metà agosto quando valeva 4.30 euro ed ora è oltre il doppio (https://www.lombardreport.com/2020/7/29/test-dei-livelli-ed-una-piccola-speranza/) o addirittura al collocamento del BTP Italia di maggio: un rigore a porta vuota senza portiere. Per non parlare poi della recente rottura di metà dicembre 2020 del Bitcoin contro euro: da 16000 ad oltre 22000 in meno di due settimane (idea segnalata a fine novembre: https://www.lombardreport.com/2020/11/28/due-aggiunte-alla-mia-watchlist-e-un-update-sui-titoli-oggetto-di-studio-nell-ultimo-report-2/).

Insomma care lettrici e lettori, quest'anno ne abbiamo viste veramente di cotte e di crude e credo che sia un anno irripetibile (operativamente parlando) anche se la ciclicità impone che sistematicamente i cataclismi accadono sul mercato. Starà a noi, solo a noi, saperli interpretare ed avere quella sensibilità che ci farà andare oltre l'apparenza dei grafici. Del resto il mercato è un pò come se fosse un telefilm o le pagine di un libro. Se non lo guardi per poche sedute o non le leggi per diverso tempo ti dimenticherai la trama.

Ogni anno che si chiude è un pò come il compleanno di ciascuno di noi. E' tempo di bilanci (purtroppo non solo economici). Il mio auspicio è che chi ha perso dei cari (per il virus o peggio perché non ci si è potuti curare da altre terribili malattie) possa presto ritrovare un minimo di pace interiore confidando nel tempo che passa, perché non esiste distanza per chi ogni giorno si incontra nello stesso pensiero.

Volevamo cambiare il mondo ma alla fine è stato il mondo a cambiare ciascuno di noi.

E come sempre....

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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