La settimana è stata dominata da tre eventi chiave:
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Taglio dei tassi BCE (25 punti base) a un livello del 2%, con la presidente Christine Lagarde che ha segnalato una pausa nei prossimi mesi, sottolineando incertezze su inflazione e crescita. Le proiezioni rivedute indicano un Pil eurozona a +0,9% nel 2025 e inflazione al 2%.
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Dati USA contrastanti: le richieste di sussidi di disoccupazione sono salite a 247.000 (massimo da ottobre 2024), mentre i Non-Farm Payrolls di maggio sono risultati cruciali per valutare la resilienza del mercato del lavoro.
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Lo scontro pubblico tra Trump e Elon Musk ha pesato su Tesla (-14%), con minacce di revoca dei contratti governativi alle aziende del tycoon.
I mercati hanno reagito con volatilità contenuta (VIX a 18,5) ma volumi scarsi, segnalando partecipazione cauta. Il Bund tedesco a 10 anni è rimasto a 2,58%, mentre l’indice Bloomberg Commodity ha registrato la miglior settimana in 5 mesi.
Analisi Tecnica e Segnali Operativi sui Titoli
In uno scenario di bassi volumi e movimenti erratici, sconsiglio l’uso di derivati fino alla scadenza dei futures (20 giugno). Ecco i segnali su tre titoli azionari, basati su livelli di supporto/resistenza e logiche di rischio-controllato:
1. ENI (Eni SpA)
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Entry: 11,07€ (supporto testato).
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Stop Loss: 10,90€ (subito sotto il supporto oppure in base alla vostra propensione al rischio).
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Target 1: 12,80€ (resistenza immediata).
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Target 2: 14,40€ (breakout dei massimi di maggio).
Logica: Il titolo mostra resilienza nei cicli energetici, con un ritorno ai prezzi del greggio.
2. Interpump Group
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Prezzo corrente (6/06): 35,36€ (+1,38%).
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Entry: Oltre 36€ (rottura resistenza a 35,84€).
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Stop Loss: 34,40€ (supporto dinamico oppure in base alla vostra propensione al rischio) .
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Target 1: 42€ (resistenza media termine).
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Target 2: 53€ (solo dopo chiusura sopra 42€ con volumi sostenuti).
Analisi: Trend tecnico in rafforzamento, ma servono volumi superiori alla media di 367k azioni/day per confermare il segnale.
3. Moncler
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Prezzo corrente (7/06): 53,88€ (+1,05%).
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Entry: 47€ (minimi di aprile 2025) .
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Stop Loss: sotto 46€ (protezione da rischio overhang).
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Target 1: 57€ (resistenza media).
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Target 2: 67€ (massimi di febbraio 2025, solo con ripresa settore luxury).
Nota: Il titolo resta fragile (-12,85% YoY) per potenziali vendite istituzionali.
Tabella Riassuntiva dei Segnali:
Titolo | Entry | Stop Loss | Target 1 | Target 2 |
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ENI | 11,07€ | 10,90€ | 12,80€ | 14,40€ |
Interpump | 36,00€ | 34,40€ | 42,00€ | 53,00€ |
Moncler | 47,00€ | 46,00€ | 57,00€ | 67,00€ |
Avvertenze Chiave: Perché Evitare i Derivati Oggi
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Volumi anemici: Interpump ha scambiato 270k azioni il 6/06 vs una media mensile di 367k, sintomo di liquidità insufficiente per coperture efficienti .
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Movimenti erratici: I bassi volumi distorcono i segnali tecnici, esponendo a whipsaw (falsi breakout). Esempio: il FTSE MIB ha mostrato gap d’apertura ingiustificati.
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Scadenza futures 20 giugno: L’effetto “roll-over” amplifica la volatilità artificiale, sconsigliando operazioni in leva fino a fine mese.
La regola d’oro: "Pescare i minimi" richiede precisione chirurgica: stop loss stretti e conferma dei volumi. Operare senza questi elementi è come "farsi del male da soli".
Webinar dell’11 Giugno: Nuovi Segnali in Arrivo
Mercoledì prossimo (11 giugno, ore 18:00), il webinar offrirà:
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- Aggiornamenti su cicli di mercato e opportunità di income.
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- Nuovi segnali operativi basati su asset a bassa correlazione agli indici.
La settimana 2-6 giugno ha confermato che i mercati non viaggiano su binari tecnici, ma seguono liquidità e macro-eventi. In questo contesto:
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Sì all’accumulo di qualità (ENI, Interpump) vicino ai supporti.
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No ai derivati, finché i volumi non torneranno sostenuti.
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La prossima settimana (dati inflazione USA, trimestrali Oracle e Adobe) potrebbe offrire nuove opportunità. Mercoledì 11, nel webinar, condividerò altri segnali. -
Qui li link per iscriversi https://attendee.gotowebinar.com/register/2134185502287283031
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