Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Semestrale 2025 per Campari


Recentemente, nella nostra rubrica, avevamo segnalato l’impostazione tecnica long su CAMPARI, dopo la rottura della trendline discendente e il recupero della media mobile a 200 giorni.

La semestrale pubblicata giovedì scorso ci offre un’ulteriore occasione di analisi, incrociando numeri e grafico.

I dati confermano la solidità del gruppo e, pur in uno scenario macro e geopolitico impegnativo, lasciano aperta la possibilità di una continuazione del movimento rialzista, se verranno superate le resistenze chiave.

RICAVI CAMPARI H1 2022-25:

Il primo semestre 2025 si è chiuso con vendite nette per € 1.528 mln, sostanzialmente stabili su base organica (+0,1%) e in lieve aumento complessivo (+0,3%).

Il secondo trimestre ha segnato un’inversione rispetto all’avvio d’anno, con una crescita organica del +3,5%, recuperando parte dell’effetto calendario sfavorevole del Q1. In termini di categorie, gli aperitivi (+5,2%) restano il motore principale, con Aperol in crescita a doppia cifra in Germania, Francia e Australia, mentre Campari segna buoni progressi in Brasile e Giappone. Geograficamente, l’EMEA ha mostrato un +1%, con l’Italia stabile e un Regno Unito in accelerazione; le Americhe hanno visto un parziale recupero nel Q2, mentre l’Asia-Pacifico ha beneficiato della spinta australiana.

La lettura è chiara: tassi di crescita modesti ma coerenti con un contesto di settore in fase di rallentamento ciclico, con CAMPARI che continua a sovraperformare la media dei consumi in quasi tutti i mercati chiave.

ANDAMENTO DELLA MARGINALITÀ CAMPARI H1 2022-25:

Il margine lordo si è attestato al 61,1% delle vendite nette, in aumento di 40 punti base, sostenuto dalla riduzione del costo dell’agave e da efficienze industriali, che hanno compensato l’impatto iniziale dei dazi. Il gross margin è stato inoltre favorito da un mix di vendita più ricco nei mercati core e dall’effetto prezzo positivo in EMEA.

Il margine EBITDA è migliorato passando dal 25,89% al 27,2%. Anche dalla prospettiva EBIT si apprezza un lieve incremento: da 22,03% al 22,31% nonostante l’aumento dei costi di marketing e promozione.

In sintesi: la marginalità resta robusta e ben difesa, in un momento in cui molti competitor hanno visto contrazioni più marcate sui margini operativi.

RISULTATO NETTO DI CAMPARI H1 2022-25:

L’utile netto rettificato si è attestato a € 216 mln, in calo del -9,5% per effetto della lieve flessione operativa e di oneri finanziari maggiori (debito medio più elevato e costo medio del debito al 4,3%).

Rimane però positivo il dato sulla generazione di cassa e sul contenimento della leva finanziaria, ora a 3,2x EBITDA rettificato.

FLUSSI DI CASSA DI CAMPARI 2022-25:

Il free cash flow totale è tornato positivo per € 35 mln rispetto ai -€ 60 mln dello scorso anno, grazie a un miglior margine lordo, minori capex e gestione più efficiente del circolante.

GRAFICO DI CAMPARI:

Sul fronte tecnico, il titolo si mantiene stabilmente sopra la media mobile a 200 giorni.

Il breakout di metà luglio, accompagnato da volumi superiori alla media, segnala un interesse crescente da parte del mercato. Attualmente, le quotazioni si avvicinano a una resistenza chiave in area € 6,60: il suo superamento aprirebbe spazio verso un’ulteriore risalita.

La tenuta dei conti semestrali e la conferma dell’outlook potrebbero innescare la chiusura di posizioni short aperte nei mesi precedenti, aggiungendo ulteriore spinta al titolo.

La capacità di mantenere l’impostazione rialzista, anche in fasi di volatilità, resta un segnale di forza relativa rispetto al comparto.

OUTLOOK 2025 E COMMENTO DEL CEO SIMON HUNT:

Il CEO Simon Hunt ha confermato la guidance 2025, con crescita moderata delle vendite organiche e margini EBIT stabili, escludendo l’effetto dei dazi USA. Il terzo trimestre sarà cruciale, sia per il peso stagionale, sia per la visibilità sulla domanda nei mercati chiave.

Il management ha inoltre sottolineato la forte performance nei mercati emergenti, in particolare in America Latina e Sud-est asiatico, che contribuiscono a bilanciare la debolezza di alcune aree mature. I dazi potrebbero impattare tra € 4 mln e € 45 mln sull’EBIT 2025 (prima delle misure di mitigazione), mentre il dollaro debole potrebbe rappresentare un ulteriore freno nella seconda parte dell’anno. Sul medio termine, Hunt resta fiducioso nella capacità del gruppo di sovraperformare il settore grazie a un portafoglio premium.

RIFLESSIONI:

La semestrale di CAMPARI si inserisce in un quadro di settore globalmente complesso, dove i principali competitor continuano a fronteggiare pressioni inflattive, fluttuazioni valutarie e una domanda che, pur sostenuta, è meno euforica rispetto al post-Covid.

PERNOD RICARD, ad esempio, ha recentemente rivisto al ribasso le stime di crescita organica per l’anno fiscale, mentre DIAGEO ha segnalato un rallentamento nei mercati emergenti e nei premium spirits USA. Il segmento degli aperitivi, in cui CAMPARI è leader, mostra ancora una crescita a medio-alta singola cifra, sostenuta da trend di consumo social e dalla crescente penetrazione nei mercati extra-europei.

In questo contesto, CAMPARI ha dimostrato una tenuta superiore alla media, difendendo la marginalità e riuscendo a preservare il pricing power. La crescita è modesta, ma il confronto relativo gioca a favore del gruppo, anche grazie alla concentrazione sui marchi core e alla razionalizzazione del portafoglio (vendita di Cinzano). Dal punto di vista tecnico, la tenuta sopra la 200 giorni e l’avvicinamento alla resistenza di € 6,60 sono due elementi che il mercato osserva con attenzione.

Un breakout deciso confermerebbe la fase di recupero già avviata a inizio estate. Lo scenario macro resta incerto — dazi USA, costi operativi e volatilità valutaria — ma il titolo potrebbe aver già scontato gran parte delle incertezze.

La combinazione di solidità industriale, posizionamento competitivo e segnale tecnico favorevole mantiene vivo l’interesse operativo.

RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:

PORTAFOGLIO TOTAL RETURN:

L’autore del presente articolo potrebbe detenere i titoli oggetto della sua analisi.
Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica clicca qui >>

I MIGLIORI TRADER ITALIANI SI INCONTRANO A MODENA SABATO 18 OTTOBRE:
Accesso FREE e anzi, se partecipi ti regaliamo il best seller di Emilio Tomasini dal valore di 27€!
I MIGLIORI TRADER ITALIANI a Modena il 18/10:
Accesso FREE e in regalo il best seller di Emilio Tomasini!