La Borsa è (quasi) sempre aperta, ma le opportunità non sono facili da trovare.
L'attività di ricerca è costante, ma "cercare" non è esattamente il sinonimo di "trovare". Questa attività rappresenta, però, un requisito fondamentale.
Nell'ultima fase di studio si è distinta una interessante small cap inglese, non particolarmente nota al grande pubblico...
GAMMA COMMUNICATIONS, quotata nel London Stock Exchange (Ticker: GAMA, capitalizzazione £ 1,02 mld) opera nel settore delle comunicazioni cloud, offrendo soluzioni che integrano voce, dati e collaborazione. Il mercato di riferimento è quello delle imprese (BtoB), dalle PMI alle grandi multinazionali, con una ripartizione geografica che vede il Regno Unito come mercato principale (circa due terzi dei ricavi) e l’Europa continentale – in particolare Germania, Olanda e Spagna – come area di crescita.
MODELLO DI BUSINESS:
Il business di GAMMA COMMUNICATIONS può sembrare complesso, ma risponde a bisogni molto concreti. Per esempio: quando una piccola azienda sostituisce il vecchio centralino con uno in cloud, dietro c’è GAMMA; quando una multinazionale collega i propri uffici con numerazioni uniche o abilita Teams e Zoom, c’è GAMMA; quando un contact center gestisce decine di operatori da remoto con analisi e instradamento intelligente, la soluzione è di GAMMA.
Il modello si basa su ricavi ricorrenti (89%), con tre pilastri principali:
- Cloud Communications (UCaaS/CCaaS/CPaaS)
- Voice Enablement (SIP trunk, SMS, abilitazione di Teams/Zoom)
- Connectivity (banda larga e servizi di rete);
Geograficamente, il Regno Unito è il mercato più profittevole, mentre la Germania – rafforzata dalle acquisizioni STARFACE e Placetel – rappresenta la nuova frontiera di crescita.
RICAVI DI GAMMA COMMUNICATIONS:
Dal 2018 al 2024 GAMMA COMMUNICATIONS ha messo in fila un percorso di crescita costante, senza scosse improvvise ma con una regolarità che nel settore non è affatto scontata. Si passa dai £284,9 mln del 2018 ai £580 mln del 2024, con una progressione che ha più che raddoppiato i ricavi in sei anni. In mezzo, tutte le tappe intermedie mostrano una traiettoria lineare: 2019 sopra i £328 mln, 2020 oltre quota £390 mln, 2021 vicino ai £450 mln, 2022 a £484 mln e 2023 a £520 mln (cagr: 12,56%). Numeri che, presi così, raccontano una realtà capace di crescere anche nei momenti più complicati – dal Covid alla crisi energetica, fino all’inflazione 2022 – con ricavi che non hanno mai fatto un passo indietro.
Un altro aspetto da sottolineare è la qualità della crescita: non gonfiata da operazioni straordinarie o da salti una tantum, bensì costruita su basi solide e ricorrenti. Dal 2018, infatti, il grosso della progressione arriva dalla crescita organica, sempre in un corridoio tra il +7% e il +9% annuo, un ritmo costante e affidabile. Le acquisizioni hanno rappresentato un acceleratore nei momenti giusti: nel 2018 con DX Groep in Olanda, nel 2020 con Voz Telecom in Spagna e più di recente nel 2024 con STARFACE e Placetel in Germania. In questi anni, l’M&A ha aggiunto in media un terzo della crescita complessiva, lasciando però che i due terzi rimanessero appannaggio della crescita autonoma del business.
Per dare un’idea concreta: nel 2020 i ricavi sono saliti del +19%, ma solo la metà è stata crescita organica; l’altra metà proveniva dall’acquisizione spagnola. Nel 2024, la dinamica si è ripetuta: +11% complessivo, di cui +7% organico e circa +4% dalle sinergie tedesche. Al contrario, anni come il 2022 hanno visto un avanzamento quasi interamente organico (+8% su +8%).
La lezione è chiara: GAMMA non è un semplice consolidatore, che dipende dal ritmo delle acquisizioni per mostrare numeri positivi, ma un’azienda con un modello robusto, capace di sostenere la crescita da sola. L’M&A, in questo contesto, diventa un moltiplicatore, un modo per accelerare nei mercati dove l’azienda vede maggiori opportunità – e il focus attuale è chiaramente rivolto alla Germania.
ANALISI DELLA MARGINALITÀ DI GAMMA COMMUNICATIONS:
Se osserviamo l’andamento della marginalità di GAMMA COMMUNICATIONS nel periodo 2018–2024, ciò che colpisce è la stabilità del profilo reddituale. Gli indicatori hanno mostrato oscillazioni minime negli anni, segno di un modello resiliente capace di resistere sia agli shock esterni (pandemia, inflazione dei costi energetici e salariali) sia a fasi di mercato più deboli. Nel settore delle comunicazioni cloud, dove molti competitor si muovono ancora con margini ridotti o addirittura negativi, la costanza di GAMMA rappresenta un elemento distintivo che il mercato spesso sottovaluta.
Il dato interessante arriva però dal 2024, dove si è registrato un ulteriore miglioramento dell’EBITDA margin, tornato a rafforzarsi dopo alcuni anni di stabilità. Questo progresso riflette l’integrazione efficace delle acquisizioni in Germania, che hanno portato sinergie operative, e un controllo attento dei costi in un contesto di inflazione ancora presente. In altre parole, non solo GAMMA ha mantenuto la sua capacità storica di generare margini sopra il 20%, ma ha anche dimostrato di poterli espandere leggermente quando le condizioni lo consentono.
Un segnale non banale: significa che l’azienda non vive di inerzia, ma ha ancora leve di efficienza da attivare, soprattutto quando riesce a integrare nuove realtà in mercati chiave. Per un investitore di medio-lungo periodo, questa dinamica rafforza l’idea che GAMMA non sia soltanto una “value stock” stabile, ma un business in grado di migliorare la propria redditività anche in fasi di scenario più complesse.
ANALISI DEI FLUSSI DI CASSA DI GAMMA COMMUNICATIONS:
Il grafico che segue conferma un altro punto di forza: la capacità di GAMMA di trasformare l’EBITDA in cassa operativa. Dal 2018 al 2024 la cash conversion ratio (cash generated by operations / EBITDA) si è attestata tra l’84% e il 94%, con la parte più bassa nel 2018–2019 e un assestamento sopra il 90% negli ultimi anni. In termini pratici, questo significa che per ogni £100 di EBITDA, GAMMA ha portato a casa in media £92–93 in cash.
Questo aspetto è determinante: non stiamo parlando di utili contabili, ma di cassa vera, che ha permesso all’azienda di finanziare contemporaneamente investimenti, acquisizioni e dividendi senza erodere la posizione di liquidità. Anche in anni più turbolenti, come il 2020 (Covid), la conversione è rimasta sopra il 90%.
È un elemento che il mercato spesso sottovaluta: la solidità finanziaria di GAMMA non dipende da leva debitoria (la società rimane net cash), ma da una generazione costante di liquidità, che rappresenta il carburante per nuove acquisizioni e buyback.
La cassa in "eccesso" è stata impiegata per finanziare le acquisizioni (vedi grafico sottostante), gli investimenti (non particolarmente rilevanti), buyback e dividendi.
Il core business di GAMMA COMMUNICATIONS, capace di coniugare margini elevati e tassi di crescita costanti, si riflette direttamente nella solidità patrimoniale. Dal grafico qui sotto emerge con chiarezza la posizione finanziaria netta: un saldo ampiamente positivo, con £185,6 milioni di cassa netta. In altre parole, la società non solo non ha debiti finanziari, ma dispone di una riserva di liquidità che le consente di affrontare nuove acquisizioni e programmi di buyback senza mettere a rischio l’equilibrio dei conti.
ANALISI DEL ROIC DI GAMMA COMMUNICATIONS:
Il grafico qui sotto riportato porta l’attenzione sul ROIC (Return on Invested Capital), un indicatore spesso trascurato ma che racconta bene l’efficienza del modello. Dal 2018 al 2024 il ROIC di GAMMA si è mantenuto in doppia cifra e ben superiore al WACC (costo del capitale), oscillando tra il 16% e il 30%: livelli elevati in un settore capital intensive come quello delle telecomunicazioni.
Un ROIC così solido dimostra due cose: primo, che le acquisizioni fatte (da DX Groep a Voz Telecom, fino a STARFACE e Placetel) non hanno distrutto valore, ma al contrario hanno generato ritorni in linea con il capitale investito. Secondo, che il core business organico è altamente profittevole e riesce a remunerare il capitale anche senza eccessivo ricorso a debito.
GRAFICO DI GAMMA COMMUNICATIONS:
Il titolo arriva da un forte fase ribassista iniziata a fine 2024. Le quotazioni attuali si stanno avvicinando ad un'area di supporto (linea orizzontale blu): l'esito del potenziale test, potrebbe darci un ottimo spunto operativo.
CONFRONTO CON I COMPARABLES:
Per il confronto sono stati individuati tre peer significativi:
RingCentral, grande player globale UCaaS con ricavi nell’ordine di miliardi; NFON, operatore tedesco focalizzato sulle PMI in area DACH con scala ridotta.
RICAVI:
GAMMA è una “mid-cap” con volumi nettamente inferiori rispetto ai big americani come RingCentral, che viaggia su ricavi di diversi miliardi. Tuttavia, rispetto ai peer europei (NFON, o realtà tedesche e francesi), GAMMA mostra una dimensione più robusta e soprattutto più stabile. La crescita, come abbiamo visto, è stata regolare, mentre i competitor spesso alternano accelerazioni e frenate.
EBITDA MARGIN %:
Qui la differenza è netta. GAMMA si muove costantemente sul 21–22%, mentre NFON e RingCentral restano su margini bassi o addirittura negativi. La tabella evidenzia bene come la società britannica giochi in un’altra categoria in termini di redditività, grazie al modello a ricavi ricorrenti e a una gestione prudente dei costi.
ROIC%:
Anche sul ritorno sul capitale investito, GAMMA si posiziona nettamente sopra la media. I valori intorno al 20% staccano di gran lunga i peer, spesso compressi su livelli bassi o nulli a causa di acquisizioni onerose o investimenti in perdita. Questo conferma che GAMMA non solo cresce, ma lo fa in maniera efficiente, creando valore per gli azionisti.
P/E:
Almeno due delle tre realtà confrontate non presentano un profilo di redditività netta positiva costante: tale aspetto altera, ovviamente l'analisi ma certifica la solidità di GAMMA.
Sintesi: GAMMA COMMUNICATIONS non può competere per dimensioni con i colossi americani, ma vince nettamente in termini di marginalità, efficienza e ritorni sul capitale. Sul fronte delle valutazioni, il mercato continua a trattarla con uno sconto evidente, che la colloca nella fascia “value” del settore. Una caratteristica che, se unita alla costanza nella crescita organica e alla solidità dei flussi di cassa, la rende un titolo da osservare con attenzione, soprattutto in vista dei prossimi dati semestrali.
OUTLOOK DEL MANAGEMENT:
Il management si è sempre distinto per prudenza e coerenza: le guidance sono state puntualmente rispettate. Nel 2020, con il Covid, le attese erano caute e i risultati hanno confermato una crescita organica del +9%. Nel 2022 la prudenza era legata all’inflazione e i conti hanno mostrato un avanzamento dell’8%. Infine, nel 2024, era stato previsto un rallentamento in UK che si è effettivamente verificato, con una crescita organica del +7%.
Per il 2025, le previsioni restano prudenti: macro più debole, ma crescita sostenuta dai ricavi ricorrenti e dal contributo delle acquisizioni in Germania. La storia passata dimostra che le attese, seppur conservative, sono state coerenti con i risultati effettivi.
MULTIPLI DI VALUTAZIONE:
Come emerge da grafico qui sotto riportato, le attuali quotazioni di GAMMA COMMUNICATIONS risultano essere inferiori alle medie storiche.
NEWS 2025:
Nel 2025 non sono mancate le notizie di rilievo su GAMMA COMMUNICATIONS.
L’acquisizione di STARFACE in Germania ha rafforzato la presenza in un mercato chiave, il passaggio al Main Market di Londra ha segnato un salto di qualità nella visibilità borsistica, mentre l’avvio di un buyback da £50 milioni ha confermato la solidità patrimoniale e la volontà del management di sostenere il titolo.
PUNTI DI FORZA:
- Ricavi ricorrenti (89%) e forte visibilità.
- Margini EBITDA stabili (21–22%).
- Cassa netta elevata e buyback in corso.
- Crescita organica costante, M&A accretivo.
- Solidità patrimoniale.
- Coerenza tra outlook e risultati.
PUNTI DI DEBOLEZZA:
- Bassa capitalizzazione, scarsa liquidità e rischio cambio.
- Dipendenza forte dal mercato UK.
- Necessità di M&A per accelerare.
- Sentiment settoriale debole post-Covid.- - Trend di Borsa 2025 negativo nonostante fondamentali solidi.
CONCLUSIONE:
GAMMA COMMUNICATIONS presenta caratteristiche value, ma resta penalizzata dal contesto macro e dal sentiment sul settore UCaaS. La semestrale del 9 settembre 2025 sarà decisiva per valutare la traiettoria di crescita e il contributo delle acquisizioni tedesche.
Dalla prospettiva dei multipli si nota che, il titolo potrebbe essere stato penalizzato in modo eccessivo dal mercato.
Dal punto di vista grafico, la potenziale tenuta del supporto rappresenterebbe un interessante segnale per valutare un ingresso.
Il titolo è molto interessante e lo inseriamo in watchlist.
Chi ne fosse attratto e volesse anticipare i tempi, segua il proprio profilo di rischio...
RIEPILOGO SEGNALAZIONI:
PORTAFOGLIO TOTAL RETURN:
L’autore del presente articolo potrebbe detenere i titoli oggetto della sua analisi.
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